evalunaebasta

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Sveglia, doccia, tempo nero.Stamattina volevo indossare un tailleur, ma l’idea di dover calzare le scarpe intacchettate sapendo che sarebbe venuto giù il solito acquazzone mi ha convinto a cambiare idea.Opto, allora,  per un jeans nero appiccicatoallapelle, una felpa nera, hogan nere, cintura guess nera (un incrocio tra Eva Kant, Kattivik e Mortisia), trucco leggero, capelli raccolti.Lo specchio mi rimanda un’immagine piacevole, fresca.Complice una notte trascorsa a dormire 8 ore di seguito (non accadeva da una vita!!) mi sento una decina d’anni in meno.Occhiali da sole anche se il sole non c’è, giubbino in pelle e trotterello allegra verso il mio regno, dove ad attendermi ci sono i sudditi festanti.Le suddite mi accolgono con un “Maestra CHE sei bella!!!”.Sguardo torvo…”Maestra quanto sei BELLA o come sei BELLA!” mi affretto a correggerli, enfatizzando più la piacevolezza dell’aggettivo che l’uso errato dell’avverbio….ma vabbè, lasciatemi gongolare.I sudditi neanche mi guardano…effetto che faccio spessissimo agli uomini…non ci faccio più caso, ormai.In fondo all’aula Marco…già sudatissimo alle 8 del mattino perché il suo sport preferito è correre tra i banchi…giusto per regalarmi un brivido di paura ogni tanto…Marco è il bambino che ogni insegnante HA in elenco, ma vorrebbe NON avere…diciamo che nel plesso lo conoscono tutti…dai bidelli al grande capo.Mi si avvicina, mi abbraccia mandando in malora il profumo del bagnoschiuma al mirtillo e mi guarda.“Ti siedi adesso, vero amore mio???” gli domando raccogliendo a piene mani la pazienza (che Giobbe mi fa un baffo!)…lui continua a guardarmi…”Dai che cominciamo…apri il quaderno”…lui continua a guardarmi…”Marco, dai!!! Continueremo ad abbracciarci durante la ricreazione…adesso lavoriamo un po’”.Poco convinto il gentile pupo lascia i miei fianchi e guadagna il suo banco, ma prima di sedersi mi dice…”Maestra, quanto sei bella, oggi!!!!” “Ma bravo, cuoricino!!!!! Hai espresso il tuo pensiero in modo corretto….sono davvero orgogliosa di te!” E con la gioia nel cuore m’accingo ad iniziare questa meravigliosa, fantastica, unica giornata quando Marco serafico aggiunge….”…sembri quasi più giovane di mia nonna!!”.E poi  mi si chiede come mai non ho un buon rapporto con il genere maschile...