D'AMORE E OMBRA

Post N° 415


 È giunta l’ora di farla finita con la favola millenaria secondo cui felicità, beatitudine e serenità sono mete desiderabili nella vita.[…] Parliamoci chiaro: cosa e dove saremmo senza la nostra infelicità? Essa ci è, nel vero senso della parola, dolorosamente necessaria.” Nella sua introduzione, Paul Watzlawick spiega perché ha scritto Istruzioni per rendersi infelici. Semplice: carenza di letteratura sull’ infelicità. Ce l’abbiamo messa tutta per imparare ad essere felici, abbiamo comprato tutti i manuali scritti al riguardo, abbiamo amato il nostro prossimo più della parmigiana di melanzane.  Eppure pare – è uno studioso di Palo Alto che lo dice, non io, e prima ancora di lui addirittura Nietzsche e Dostoevskij - che questa scelta non paghi. Allora proviamo, in mezzo a tutti i manuali per costruire la felicità, ad imparare a renderci infelici. Almeno un po’. Giusto per vedere l’effetto che fa. Ce lo insegna Watzlawick. "Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre, fin sopra la testa, tanto che alla superficie della felicità salgano solo bollicine, come sul pelo dell'acqua; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in gioco persino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità..." Queste parole uscirono dalla penna dell'uomo che Friedrich Nietzsche considerava il più grande psicologo di tutti i tempi: Fëdor Mikhailovic Dostoevskij. E tuttavia esse esprimono, anche se in forma piacevole e convincente, ciò che la saggezza popolare conosce da sempre: nulla è più difficile da sopportare di una serie di giorni felici. (tratto da :istruzioni per rendersi infelici)
Universale Economica Feltrinelli_Paul Watzlawick_6,50 euroIn breveCome utilizzare l'intelligenza critica per non farsi abbagliare dalla rincorsa alla falsa felicità.