EVANGELINE

.


Drappi di pelle cucita sulle palpebre a chiudermi gli occhi nel blu di questa mia primavera a sbocciarmi tra le costole  nel mentre Tu mi cammini nello stomacoa piedi nudi prepotententeMente trascinandomitra le pareti dei peccati di una mente orfana di pudori._Immobile t'afferro in tutta l' insistenza del mio volerTi mi stendo liquida sui Tuoi palmiimmergendomi in un giorno di riso e tenerezza[oggi.è.il.mio.compleanno]spegnendo le ombre dell'ieri che quando m'riappaionodi nuovo a spezzarmi le gambe a diluviar il cielo.[poco importa infondo sono solo i miei occhi a versar acqua]Ho aria  che sà di Te a penetrarmi il petto  scalfendo blocchi di gelo  incrostato dentro le ossa[il Tuo abitarmi] iniettandomi dosi  di sentimento _di _riparoche m'appiccica con la gustosità di un bacio sulle Tue labbra.[  il mio esisterTi ]_Quel _Senso_di presenza costante spezza le lancettetroppo veloci a correre sul viso e in tutte quelle ansiedi un domani troppo incertocinge  i pensieri e m'addensa gli occhisbocciandomi  _trionfo tra  Cuore e pelle._Tra le mani una tazzina di caffè e trenatesettecandeline sopra la carta d'indentità.Sorrido e brindo di me.
SuOnI_RiFlEsSi[J] Grazie che m'esisTi dolce EvangelinE