Creato da piccolababy3 il 30/12/2008

Gesù Guarisce Ancora

Antonella

 

 

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Viene definito il nuovo Mosè

Post n°16 pubblicato il 11 Giugno 2009 da piccolababy3

                            

         

                            

I SACRAMENTI ISTITUITI DA GESU' CRISTO SONO SETTE:

1. BATTESIMO; 2. CRESIMA; 3. EUCARESTIA; 4. PENITENZA; 5. UNZIONE DEI MALATI; 6. ORDINE; 7. MATRIMONIO

I PECCATI CHE GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO SONO 4:

1. OMICIDIO VOLONTARIO; 2. PECCATO IMPURO CONTRO NATURA; 3. OPPRESSIONE DEI POVERI; 4 DEFRAUDARE LA MERCEDE AGLI OPERAI

I PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO SONO SEI:

1. DISPERAZIONE DELLA SALVEZZA; 2. PRESUNZIONE DI SALVARSI SENZA MERITO; 3. IMPUGNARE LA VERITA' CONOSCIUTA; 4. INVIDIA DELLA GRAZIA ALTRUI; 5. OSTINAZIONE NEI PECCATI; 6. IMPENITENZA FINALE

TUTTI I PECCATI SARANNO PERDONATI, MA SOLO UNO NON SARA' MAI PERDONATO: IL PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO

      

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Commenti al Post:
lorenzovok
lorenzovok il 11/06/09 alle 20:11 via WEB
battesimo,comunione, cresima,confessione,ordine,matrimonio,estrema unzione......non era questo l'ordine? eucarestia,sta per comunione?penitenza sta per confessione?unzione dei malati sta per estrema unzione?..perdona la mia ignoranza ma ti prego illuminami,se cosi non fosse ciao e a presto.....)))
 
 
piccolababy3
piccolababy3 il 12/06/09 alle 09:59 via WEB
Ciao lorenzozovok!Sì, l'ordine è questo ma comunque, cambiando l'ordine degli addendi il coontenuto non cambia...Forse prima si recitavano così...ora la nuova versione è quella che trovi nel mio blog, ma nulla di diverso da quello che hai imparato tu..quindi hai decifrato bene! A presto, Antonella
 
   
simone_dg
simone_dg il 12/06/09 alle 12:12 via WEB
ciao antonella se i sacramenti come dici tu che li ha istituiti GESU', DEVI ANCHE ACCOMPAGNARLI CON LA SCRITTURA SE NON USCIAMO FUORI DALLA VERITA', è CHIUNCUE PUO' AGGIUNGERE QUALCOSA, COME TI HO GIA DETTO BISOGNA DISCERNERE NON SI PUO BERE TUTTO, IL SIGNORE CI HA LASCIATO LA SUA PAROLA E LO SPIRITO SANTO QUINDI DISCERNIAMO. IL SIGNORE HA DETTO ANCHE Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
 
     
piccolababy3
piccolababy3 il 12/06/09 alle 12:31 via WEB
QUALUNQUE PASSO DELLA SCRITTURA IO SCRIVA, TU LO TRADURRESTI E INTERPRETERESTI A MODO TUO, CHE SENSO AVRBBE ALLORA INSERIRLO? E POI NEL MIO STILE E NEL MIO MOO DI ESSERE SI DEVE RIVELARE GESU'E NON DEVO SEGUIRE LO STIEL DI NESSUNO PERCHE' IO SONO UNICA COME TUTTI SIAMO UNICI. DIO SI RIVELA AI SEMPLICI E NON AI SAPIENTI...NON A COLORO CHE A TUTTI I COSTI DEVONO AVERE TUTTE E SPIEGAZIONI. DIO SI AMA COL CUORE E NON CON LA TESTA, ED è NEL CUORE CHE IL SIGNORE CI RIVELA LA VERITA' TUTTA INTERA.. SE CI NUTRIAMO DI LUI..
 
     
simone_dg
simone_dg il 12/06/09 alle 13:06 via WEB
CIAO ANTONELLA SE SOSTIENI DELLE COSE BISOGNA CHE LE CONFERMI CON LA PAROLA, PERCHE' GESU OLTRE AVER MANDATO LO SPIRITO SANTO CI HA LASCIATO LA SUA PAROLA PER COMFERMA,PER IL DISCERNIMENTO. QUINDI SE SCRIVI DEI VERSETTI CHE ACCOMPAGNANO IL TUO MODO DI VEDERELA PUOI TESTIMONIARE CHE QUELLO CHE DICI E FAI LO STAI FACENDO SOTTO LA LUCE DELLE SCRITTURE. NON PER DARMI DELLE SPIEGAZIONI A ME, MA PIU CHE ALTRO LA COMFERMA DI QUELLO CHE FAI. RIPETO ALLORA CHIUNQUE POTREBBE AGGIUNGERE QUALCOSA, E LA PAROLA NON CI SERVIREBBE PIU'!!
 
     
piccolababy3
piccolababy3 il 13/06/09 alle 13:27 via WEB
Caro Simone, la parola di Dio è la buona novella, e la buona novella è sempre nuova per ogni tempo, non è una parola statica ma dinamica e fa sempre capire nuove cose...quindi non posso farci nulla se tu non riesci a seguire le mie idee..io ho incarnato la parola con la mia vita, quindi non ho bisogno di sostenere delle cose accompagnandole necessariamente con la scrittura...è Dio stesso che parla attraverso di me, che agisce nelle mie opere e compie tutto quello che vuole in me. La maggior parte dei santi ha Agito, Fatto, Vissuto nel silenzio, nel nascondimento e nel'amore, eppure Dio li ha resi grandi lo stesso. Ci sono stati santi ignoranti che non conoscevano neppure le scritture, ma conoscevano lo stesso tutto di Dio, perchè Dio si rivelava loro nello Spirito e nella Santa Eucarestia nel loro cuore. Dio vuole Adoratori in Spirio e verità e soprattutto vuole il cuore dell'uomo e che l'uomo faccia esperienza dell'Amore di Dio..e non tante parole e ragionamenti. Se pensi di accostarti a Dio con la testa, fallo pure, ma non capirai mai niente del suo Amore, te lo assicuro. L'amore si intuisce non si capisce!
 
simone_dg
simone_dg il 12/06/09 alle 12:14 via WEB
P.S. ANCHE I PECCATI DEVI ACCOMPAGNARLI CON LA SCRITTURA
 
 
piccolababy3
piccolababy3 il 12/06/09 alle 12:42 via WEB
QUALUNQUE PASSO DELLA SCRITTURA IO SCRIVA, TU LO TRADURRESTI E INTERPRETERESTI A MODO TUO, CHE SENSO AVREBBE ALLORA INSERIRLO? E POI NEL MIO STILE E NEL MIO MODO DI ESSERE SI DEVE RIVELARE GESU'E NON DEVO SEGUIRE LO STILE DI NESSUNO PERCHE' IO SONO UNICA COME TUTTI SIAMO UNICI. DIO SI RIVELA AI SEMPLICI E NON AI SAPIENTI...NON A COLORO CHE A TUTTI I COSTI DEVONO AVERE TUTTE E SPIEGAZIONI. DIO SI AMA COL CUORE E NON CON LA TESTA, ED è NEL CUORE CHE IL SIGNORE CI RIVELA LA VERITA' TUTTA INTERA.. SE CI NUTRIAMO DI LUI..
 
   
simone_dg
simone_dg il 12/06/09 alle 12:57 via WEB
GESU NON HA PORTATO UNA RELIGIONE, DEI RITI, DELLE REGOLE DA SEGUIRE NELLA CARNE!!! VIVENDO COSI FACCIAMO LE STESSE COSE CHE FACEVANO GLI SCRIBI E I FARISEI NON CAMBIA NULLA. GESU è VENUTO A PORTARE UN CAMBIAMENTO NELLA VITA DI OGNI ESSERE UMANO RIPORTARLO ALLO STATO IN CUI SI TROVAVA ADAMO PRIMA DI COMMETERE IL PECCATO. GESU è VENUTO AFFINCHE NOI METTIAMO A MORTE IL NOSTRO EGO (IO) SULLA CROCE E MUORIAMO. COSI FACENDO POSSIAMO DI NUOVO UNIRCI AL PADRE E FARCI GUIDARE DA LUI, GRAZIE A GESU!!! GESU è VENUTO E HA PORTATO LA VERA LIBERTA, LA VITA NELLO SPIRITO, CHI VIVE NELLO SPIRITO NON PUO FARSI GUIDARE DALLE REGOLE DA UNA ISTITUZIONE, MA PERCHE? LA VOLONTA DI DIO è GIA IN LUI, è GIA SOTTO LA LEGGE DI DIO, COME DICE PAOLO:ROM.8 1 Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 3 Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4 affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito. 5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.Io dico(PAOLO): camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. 18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge. 19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio. 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c'è legge. 24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito. 26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri. COME SI LEGGE è GIA TUTTO SCRITTO HA GIA FATTO TUTTO GESU NON SERVE CHE L'UOMO FACCIA DISTINZIONI DI PECCATI O TIRI FUORI SACRAMENTI REGOLE RITI QUESTE COSE SONO DELLA CARNE E PORTANO SOLO LEGAMI, LACCI, CATENE, MA LA VERA LIBERTA' è LA VITA DELLO SPIRITO!!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
piccolababy3 il 13/06/09 alle 12:52 via WEB
Ciao Simone, credo di essere stata molto chiara: io seguo la chiesa cattolica, apostolica romana con a capo Benedetto XVI e la amo profondamente. Rispetto le tue idee anche se non le condivido a pieno però non mi sembra che tu stia facendo altrettanto con me. Un vero figlio di Dio e nato come dici tu dallo Spirito, deve rispettare le idee degli altri. Con affetto fraterno, Antonella.
 
   
simone_dg
simone_dg il 12/06/09 alle 13:17 via WEB
ANTONELLA BISOGNA MORIRE DA QUEL (IO) E ASSOMIGLIARE IL PIU' POSSIBILE A GESU, QUINDI IL TUO MODO DI ESSERE DEVI CRICIFIGERLO SULLA CROCE E FARTI CONDURRE DALLO SPIRITO SANTO NOI DOBBIAMO DIMINUIRE E LUI CRESCERE IN NOI. NON MI CREDO DI ESSEE SAPIENTE PERCHE CULTURALMENTE HO SOLO LA LICENZA MEDIA, PRESA CON SUFFICENTE, HO SOLO SPERIMENTATO LA PRESENZA DI DIO CHE MI HA DATO SAPIENZA E CONOSCENZA, LO SPIRITO SANTO MI HA RINNOVATO LA MENTE E MI HA FATTO CONOSCERE GESU E GRAZIE A GESU HO CONOSCIUTO ANCHE IL PADRE!!
 
     
simone_dg
simone_dg il 12/06/09 alle 13:41 via WEB
TI RISCRIVO QUESTO COMMENTO PERCHE' NON MI AVEVI ANCORA RISPOSTO;CIAO ANTONELLA TI RISPONDO DICENDOTI CHE LA NATURA CARNALE CHE CI ALLONTANA DA DIO, SATANA AL MASSIMO PUO CONTRIBUIRE. LA NATURA CARNALE L'ABBIAMO EREDITATA DA ADAMO!! QUANDO ACCETTIAMO IL SIGNORE GESU' NELLA NOSTRA VITA, E RICONOSCIAMO CHE SENZA DI LUI NON POSSIAMO ANDARE AVANTI, E APRIAMO IL NOSTRO CUORE ECCO CHE LUI VIENE E CENA CON NOI, E CAMBIA IL NOSTRO CUORE DI PIETRA IN UN CUORE DI CARNE. LA NOSTRA NATURA CARNALE ECCO CHE VIENE MESSA IN CROCE E UNA NUOVA NATURA CI VIENE DATA QUELLA SPIRITUALE. IL NOSTRO IO VIENE CROCIFISSO IL QUEL MOMENTO SCOPRI CHE FINO A QUEL MOMENTO PENSAVI DI ESSERE LIBERO, MA NON è COSI! SOLO CHE DECIDI DI SBARAZARTI DEL TUO IO CHE SCOPRI LA VERA LIBERTA E PUOI VOLARE IN ALTO CON GESU, PUOI TOCCARLO. POI RIGUARDO LA CHIESA, POSSO DIRTI CHE LA TRADUZIONE DI CHIESA è CHIAMATI FUORI, SI PROPRIO COSI, GESU' è VENUTO A CHIAMARE PERSONE E FARLE USCIRE FUORI DAL MONDO E LE SUE PASSIONI, FUORI DALLE RELIGIONI, IL SIGNORE A PORTATO UNO STILE DI VITA CHE è QUELLO CHE CI RICONCILIA CON IL PADRE, LA SANTIFICAZIONE, SOLO COSI POSSIAMO ESSERE VERI FIGLI DEL DIO VIVENTE.GESU NON è VENUTO PER COSTRUIRE MONUMENTI, CAMPANILI O CUPOLE, LA CHIESA SONO LE PERSONE CHE VENGONO CHIAMATE FUORI, TUTTE INSIEME SONO CHIESA, PAOLO DESCRIVE LA CHIESA COME UN CORPO CHE TUTTI SERVONO NON C'è CHI COMANDA, PORTATE I PESI GLI UNI GLI ALTRI.GESU DICE: Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano. QUINDI MI SA CHE L'AUTOSTRADA COME STRADA è UN PO LARGA è TUTTI CI POSSONO ENTRARE. Rispondi Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
     
piccolababy3
piccolababy3 il 13/06/09 alle 14:37 via WEB
L'AUTOSTRADA NEL GERGO ITALIANO STA AD INDICARE UNA STRADA AMPIA E A PIù CORSIE...UNA STRADA COMODA E CHE TI PORTA PIù VELOCEMENTE ALLA META. IO HO VOLUTO PARAGONARE TALE VIA ALLA CHIESTA è LA CHIESA CATTOLICA. NON DUBITO CHE CI SIANO ALTRE STRADE...MA SICURAMENTE SONO PIù INCERTE, PERICOLOSE, PIù LUNGHE...COL PERICOLO DI PERDERSI....GESU' INFATTI CI HA DETTO CHE CI SONO MOLTI POSTI NEL REGNO DEI CIELI...MA NON TUTTI SARANNO OCCUPATI...BISOGNA PERCIO' SFORZARSI DI ENTRARE PER LA PORTA STRETTA...MOLTI SONO CHIAMATI, MA POCHI GLI ELETTI..INFATTI MOLTI DIRANNO: "SIGNORE, SIGNORE.." MA LUI RISPONDERA':"NON VI CONOSCO". ANTONELLA
 
ugoabate
ugoabate il 21/09/09 alle 17:47 via WEB
IL PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO CIOE' AVER CONOSCIUTO LA VERITA' ED AVERLA DI PROPOSITO E VOLONTARIAMENTE COMBATTUTA NON SARA' MAI PERDONATA MA SE LA PERSONA SI CONVERTE ALLORA SOLO GLI SARA' PERDONATO PERSINO QUESTO PECCATO, ANCHE SE E' UNA COSA MOLTO DIFFICILE MA MAI PORRE LIMITE ALLA MISERICORDIA ED ALL'AMORE DI DIO VERSO LE ANIME.UN CARO ABBRACCIO.UGO
 
 
piccolababy3
piccolababy3 il 26/09/09 alle 14:59 via WEB
CARO UGO ABATE, CONOSCERE UNA PARTE DELLA VERITA' CHE NON TOGLIE NULLA ALLA VERITA'(DIO) NON E' OPPORSI ALLO SPIRITO SANTO. DIO E' AMORE, E, QUESTA E' LA PIU' GRANDE VERITA' ALLA QUALE NON DEVO OPPORRE RESISTENZA!DIO DICE DI IMITARE SUO FIGLIO E DI AMARLO NEL FRATELLO, IN QUESTO SI RICONOSCERA' CHE SIAMO SUOI. I SEGNI, I CARISMI E LE APPARIZIONI SONO IMPORTANTI, MA NON INDISPENSABILI! LA MIA SPIRITUALITA' E' DIVERSA DALLA TUA...IO APPREZZO PIU' UNA FEDE SEMPLICE E FATTA DI COSE SEMPLICI..PROPRIO COME SAN FRANCESCO... ESSERE TEOLOGI NON SIGNIFICA ESSERE DEPOSITARI DELLA CONOSCENZA ASSOLUTA, QUINDI FAI ATTENZIONE! CON AFFETTO ANTONELLA
 
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 La confessione dei peccati non è un optional valido solo per alcuni

Quesito : Caro Padre Angelo, sono credente e cerco .... di essere anche praticante. Ma ... sono un essere contingente. Ho conseguito il diploma di teologia per laici presso il seminario di Treviso dopo aver superato gli esami d'obbligo. Ho letto il resoconto di una conferenza di p.alberto maggi p.dei pp. servi di maria ove emerge che un cristiano si può avvicinare alla comunione anche senza confessione con un sacerdote: è proprio quando si è in peccato che si ha bisogno di Dio. Dopo che luterani e cattolici hanno ritirato le relative scomuniche e accettato "sola gratia, sola fide" è possibile tutto questo? P. Alberto Maggi sostiene che chi si sente a disagio può seguire la strada della confessione, ma chi ha peccato e si è pentito e vuole avvicinarsi all'eucarestia senza confessione non commette sacrilegio. Personalmente credo che Dio vede tutto e meglio di un altro uomo anche se delegato da Lui. La domanda è: se sono contrito ed ho chiesto perdono a Dio posso comunicarmi? QUESTO è UN MIO CASO DI COSCIENZA E NON INTENDO USCIRE DAI LIMITI DELLA CATTOLICITA'
Grazie
Cordialità
Dr. Alfonso Mauro Del Re

Risposta del sacerdote : Caro Alfonso, 1. la dottrina della Chiesa parte da quanto ha detto il Signore: “a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi” (Gv 20,23). Da queste parole si comprende facilmente che Gesù ha legato il suo perdono al perdono della Chiesa, anzi al giudizio della Chiesa. Ha detto infatti: “A chi non li rimetterete, resteranno non rimessi”.Il Signore non ha detto: “rivolgetevi direttamente a me, e siate certi che vi perdono”. Ma ha legato, sottolineo legato, il suo perdono a quello della Chiesa.
E quanto la Chiesa non perdona attraverso il ministero del sacerdote nella celebrazione del Sacramento della Penitenza, neanche Cristo lo perdona.

 

2. Fatta questa premessa si capisce meglio quanto dice il Magistero.
Giovanni Paolo II in Reconciliatio et paenintentia ha detto che “la confessione individuale e integra dei peccati con l’assoluzione egualmente individuale costituisce l’unico modo ordinario con cui il fedele consapevole di peccato grave è riconciliato con Dio e con la Chiesa. Da questa riconferma dell’insegnamento della Chiesa risulta chiaramente che ogni peccato grave deve essere sempre dichiarato con le sue circostanze determinanti in una confessione individuale” (RP 33).
Inoltre ha ribadito in sintesi la dottrina del Concilio di Trento dicendo che “la confessione completa dei peccati è richiesta dalla volontà salvifica di Dio (iure divino), affinché la Chiesa, mediante i ministri ordinati, possa esercitare la funzione di giudice, di medico, di guida delle anime, di restauratrice dell’ordine della creazione compromesso dal peccato”.
Ecco il testo del Concilio di Trento: “Se qualcuno dirà che nel sacramento della Penitenza non è necessario per disposizione divina (ex iure divino) confessare tutti e singoli i peccati mortali di cui si ha la consapevolezza dopo debita e diligente riflessione, anche occulti e commessi contro i due ultimi precetti del decalogo, ed anche le circostanze che mutano la specie del peccato; o dirà che la confessione è utile soltanto ad istruire e consolare il penitente, e che un tempo fu osservata solo per imporre la penitenza canonica; o che quelli che si studiano di confessare tutti i peccati non intendono lasciar nulla alla divina misericordia perché lo perdoni; o finalmente che non è lecito confessare i peccati veniali, sia anatema” (DS 1707).
3. Quando si dice che la confessione è l’unico modo ordinario per la remissione dei peccati gravi si vuole ricordare che essi possono essere rimessi anche mediante un atto di contrizione perfetta, e questa si può fare in qualsiasi momento.
Ricordo che per contrizione s’intende il dolore e la detestazione del peccato commesso.
 E la contrizione si dice perfetta quando ci si dispiace non semplicemente perché si è persa la grazia di Dio, ma molto più perché si è offeso il Signore, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.

 

BENEDIZONE

Ma la contrizione è perfetta solo se include il proposito di confessarsi al più presto. Infatti la contrizione è perfetta quando la volontà dell’uomo peccatore si conforma alla volontà di Dio. Questa è la vera riconciliazione.
E poiché Dio ha determinato di passare attraverso il sacramento della Penitenza, la contrizione è perfetta solo se include il proposito di confessarsi al più presto.

4. Le parole del P. Alberto Maggi valgono per chi ha solo dei peccati veniali, i quali, di per se stessi, non tolgono la grazia di Dio.
E allora per fare la Santa Comunione è sufficiente un atto di dolore, come quello che la Chiesa fa compiere ai fedeli all’inizio della celebrazione eucaristica.
Pertanto alla tua precisa domanda: “se sono contrito ed ho chiesto perdono a Dio posso comunicarmi?”rispondo così: se si tratta di peccati gravi no, se si tratta di peccati veniali sì.

La questione, caro Mauro, è molto delicata e bisogna essere precisi e attaccati al Magistero della Chiesa, la quale in materia è l’unica Maestra abilitata e garantita da Cristo.

Ti ringrazio per il quesito, ti ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo

 

RICEVETE LO SPIRITO SANTO

Gli apostoli sono adunati con Maria, nel cenacolo. Tutta la chiesa, in modi e momenti diversi è adunata oggi nei cenacoli sparsi per il mondo, nella fiduciosa attesa che lo Spirito scenda ancora in una rinnovata pentecoste. La chiesa, del nuovo millenio, dopo aver rese grazie a Cristo, redentore del mondo, sente urgente il bisogno di rinnovarsi ancora interiormente, di trovare nuove energie, che solo dall'Alto può sperare, per spingere ancora a largo le sue vele e per calare in modo efficace e convincente il messaggio di Cristo nel cuore degli uomini. E' l'auspicio del Papa, che diventa anelito di noi credenti. Bisogna che ognuno torni a respirare abbondantemente l'alito di Dio, abbiamo bisogno di nutrirci d'amore vero per poi poterlo spargere come balsamo dentro le frenesie e le paure degli uomini. Quelle lingue di fuoco che scendono sugli apostoli e li trasformano da pavidi ed insicuri, in intrepidi annunciatori del Vangelo, tornano a calarsi sulla chiesa e su ciascuno di noi. Per quello Spirito diventiamo creature nuove, diventiamo convinti della verità e assertori e fattori di verità, riscopriamo la forza per praticare e proporre il comandamento dell'amore e di vivere integralmente il vangelo di Cristo. "Vieni, Spirito Santo, vieni a rinnova la faccia della terra, rinnova il volto di ogni uomo, rinnova i nostri cuori, riscaldaci con l'Amore del Padre e del Figlio che per l'eternità vivono uniti dal tuo vincolo per i secoli senza fine". Amen.

 

 

 

 

 

 

 
 

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