Sono sempre più convinto della fondamentale importanza della relazione, fino al punto da considerarla la radice, il nucleo che ci individua. L'aspetto più sorprendente è che la relazione è l'unico "strumento" che abbiamo per individualizzarci, per essere degli individui. Sorprendente è il fatto che tale individuazione non può fare a meno di un altro individuo. Questo non per mera differenza o contrasto, non avremmo una relazione, ma per una misteriosa proprietà, proprietà per la quale noi ci troviamo pienamente quando ci relazioniamo correttamente con l'altro. Il trucco sta nella "correttezza". Spesso, troppo spesso, si confonde la comunicazione con la relazione, sono due livelli differenti, c'è la stessa differenza che si può trovare tra la parola scritta ed il significato (altro esempio di relazione necessaria): la parola scritta è comunicazione, il significato è relazione. Altro fraintendimento è il dare per "certa" o "conosciuta" una relazione, non è corretto. Una relazione è un'entità viva e come tutto ciò che è vivo non è oggettivizabile, di nuovo si ricadrebbe nel considerare relazione una comunicazione. Un consiglio che mi do sempre è "chi ti sta di fronte sei tu".
