Creato da thisdeadboy il 03/07/2006
orizzonte degli eventi
|
« Ich und Du [Martin Buber] | Ti(a)more » |
La filosofia, per come la esperiamo oggi, ha molte ramificazioni; a volte assume aspetti radicalmente diversi a seconda della foce a cui, temporaneamente, giunge.
Tuttavia ritengo non sia l'aspetto più interessante. Risalendo le correnti mi pare che si giunga sempre ad una principale biforcazione, a ciò che, sintetizzando, somiglia ad un aut-aut.
Si giunge ad un punto in cui non è data una terza risposta.
Chiunque senta intimamente la questione filosofica giunge a
questa scelta tra il porsi in una realtà materiale o una realtà spirituale.
Occorre precisare, per dare motivazione al tertium non datum,
che la realtà spirituale non esclude una dimensione materiale,
viceversa una realtà materiale non puo' contenere una dimensione
spirituale. IMHO chiunque sostenga la possibilita' di una dimensione spirituale
che nasce dalla materia non sta parlando di dimensione spirituale
ma, semplicemente, di un effetto materiale, senza qualità spirituale, trattasi di un quantitativo energetico.
Di conseguenza, chi si pone nella via materiale, non dovrebbe utilizzare, nel suo filosofeggiare, *categorie* dello spirito quali onestà, bontà, amore, malvagità, odio, coraggio, intelligenza, vigliaccheria, consapevolezza, comprensione, melanconia, gioia, tristezza, responsabilità, relazione, perfidia, cupidigia, generosità, dolcezza, ed altre.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
https://blog.libero.it/eventhorizon/trackback.php?msg=2545613
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
|
|
|
Ultimi commenti
Inviato da: against_myself
il 17/01/2010 alle 14:21
Inviato da: mjkacat
il 13/03/2009 alle 00:47
Inviato da: dianavera
il 18/04/2008 alle 21:31
Inviato da: thisdeadboy
il 30/11/2007 alle 17:43
Inviato da: discontinued
il 12/11/2007 alle 20:56