Creato da freetoexist il 10/09/2013
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Tuoi commensali siano gli uomini GIUSTI,
il tuo vanto sia nella sapienza del SIGNORE.
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O morte, com’è amaro il tuo ricordo
per l’uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l’uomo senza assilli e fortunato in tutto
e ancora forte per provare il piacere.
O morte, è gradita la tua sentenza
all’uomo indigente e privo di forze,
al vecchio decrepito e preoccupato di tutto,
a colui che è indocile e ha perduto ogni speranza.
Non temere la sentenza della morte,
ricòrdati di chi ti ha preceduto e di chi ti seguirà.
Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell’Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni:
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.
Figli d’infamia sono i figli dei peccatori,
frequentano le case degli empi.
L’eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
Contro un padre empio imprecano i figli,
perché a causa sua sono disonorati.
Guai a voi, uomini empi,
che avete abbandonato la legge dell’Altissimo!
Se vi moltiplicate, è per la rovina,
se nascete, nascete per la maledizione,
e se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.
Quanto è dalla terra alla terra ritornerà,
così gli empi passano dalla maledizione alla rovina.
Il lutto degli uomini riguarda i loro corpi,
la cattiva fama dei peccatori sarà cancellata.
Abbi cura del tuo nome, perché esso sopravviverà a te
più di mille grandi tesori d’oro.
I giorni di una vita felice sono contati,
ma il buon nome dura per sempre.
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41.1870
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Inviato da: freetoexist
il 08/07/2014 alle 21:56
Inviato da: Marion20
il 22/12/2013 alle 00:24
Inviato da: venexian
il 30/10/2013 alle 23:39
Inviato da: freetoexist
il 10/09/2013 alle 22:59