ezio brugali blog

Poesia di Wystan Hugh Auden


Uno dei Post miei precedenti riprendeva una poesia recitata in un film ( [In questa notte d’autunno (1948) Nazim Hikmet ] nel film "Le Fati ignoranti"  http://blog.libero.it/exietto/11219576.html ).In questo post , continuando questa iniziativa,  riprendo dal film "quattro matrimoni ed un funerale" la struggente poesia di Wystan Hugh AudenBLUES IN MEMORIAFermate tutti gli orologi, isolate il telefono,fate tacere il cane con un osso succulento,chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzatoportate fuori il feretro, si accostino i dolenti.Incrocino aeroplani lamentosi lassùe scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto,allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,i vigili si mettano guanti di tela nera.Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;imballate la luna, smontate pure il sole;svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco;perché ormai più nulla può giovare.(Traduzione di Gilberto Forti)Wystan Hugh Auden  (York, 21 febbraio 1907Vienna, 29 settembre 1973)