ezio brugali blog

40anni dalla scomparsa


exiettoLunedi scorso ( ricorrenza dei 40anni dal suo assassinio) in un incontro letterario ho scoperto alcune poesie di Pasolini ;  non e' mai stato poeticamente parlando tra i miei favoriti, anzi, sicuramente tra quelli da voltar la pagina piu in fretta possibile. I tempi cambiano, siamo l'evoluzione (o l'involuzione?) di cio' che eravamo, ed ora ammetto che mi interessano assai. vi posto una poesia che e' stata letta che mi ha colpito moltissimo ...rispecchiandomi un po.   .   .   .    .    .     .      .       .        .        .Supplica a mia madreE' difficile dire con parole di figliociò a cui nel cuore ben poco assomiglio.Tu sei sola al mondo che sa, del mio cuore,ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere:è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.Sei insostituibile. Per questo è dannataalla solitudine la vita che mi hai data.E non voglio esser solo. Ho un'infinita famed'amore, dell'amore di corpi senza anima.Perché l'anima è in te, sei tu, ma tusei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:ho passato l'infanzia schiavo di questo sensoalto, irrimediabile, di un impegno immenso.Era l'unico modo per sentire la vita,l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita.Sopravviviamo: ed è la confusionedi una vita rinata fuori dalla ragione.Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile...Pier Paolo Pasolini (da Poesia in forma di rosa, 1964)