ezio brugali blog

la chiesa di Busnago


   
exietto Ciao Ragazze !!! La serata poetica "Parole da Busnago" è stata un successone. Il pubblico ne è uscito entusiasta (tranne il mio acerrimo avversario "spettacolo troppo retorico" è stato il suo commento); i complimenti positivi invece si sono sprecati; la serata è stata anche leggermente interattiva col pubblico, che ha partecipato cantando le canzoni che erano solo suonate dalla fisermonica, oopure hanno discusso al quesito: "ma nella turta de lacc, le uova ci vanno o non ci vanno?".Nella serata c'erano anche quattro interventi "storici" attraverso una voce registrata (la voce del vicepres del busnago calcio): vi posto qui sotto il secondo intervento, quello della storia della chiesa di Busnago“BREVE STORIA DELLA CHIESA DI BUSNAGO”. Busnago faceva parte della Chiesa di San Giovanni Evangelista di Pontirolo Vecchio. In paese c’era già una cappella probabilmente posta nel luogo dell’attuale Chiesa, ma non c’era il Sacerdote residente in quanto i sacerdoti abitavano in una casa comune che era la casa del prevosto.In una Bolla del 1155 di Papa Adriano IV che elencava i luoghi sacri di Bucinago, vengono citate le Chiese esistenti: quella di San Pietro (Monastero in Cascina Corteana), ma soprattutto la “Ecclesia Sancti Johannis Apostoli”.Nel 1564 veniva redatto un elenco delle Chiese nella Diocesi di Milano. Da tale registro risulta che a Busnago era attiva la sola Chiesa di San Giovanni Evangelista che era diventata Parrocchiale nel 1538.Nel 1772 veniva presentato il progetto di ampliamento della Chiesa alle autorità competenti. il disegno del Capo mastro, Giovanni Cattaneo, venne messo in opera. Il giorno 9 giugno 1774 il Parroco Giovanni Battista Valsecchi pose la prima pietra. la Chiesa fu pressoché demolita totalmente e ricostruita secondo la struttura generale quasi uguale a quella attuale. L’edificio veniva descritto con tetto di pietra ad un’unica navata, con una sola porta d’ingresso e con sei finestre. Esternamente presentava un porticato sormontato da una croce di ferro, sostenuto da due colonne di pietra e un campanile di base quadrata con tre campane e un orologio.La nuova Chiesa parrocchiale, dopo diversi interventi per migliorare il primo progetto e per rendere più solidi i muri, la torre campanaria, la sacrestia, venne consacrata il giorno 4 agosto 1814 dal Vescovo Eugenio Cerina. A ricordo dell’evento è stata posta una lastra marmorea vicino all’attuale battistero.