ezio brugali blog

Tra un bicerin ed una piola


 
exietto ciao mie care lettrici e lettori di blog.Domenica scorsa sono andato a Torino dove nel pomeriggio avevamo l'ingresso al Museo Egizio con tanto di guida personalizzata (eravamo in 11, quindi, in divisione, era un prezzo abbordabile).Torino l'ho vista più volte, grazie ad un gruppo nato proprio qua in libero blog, che decise di darci un volto ed un incontro alle belle persone che scrivevano tra i nostri blog. Esperienza Unica e Bellissima, ma che ritengo per me ora irripetibile. Fa parte del passato.Torino bellissima, ve la consiglio vivamente. Il Museo Egizio, con guida, bellissimo e interessantissimo. Felice d'esserci stato. https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_egizio_(Torino)Il Museo Egizio di Torino è il più antico museo, a livello mondiale, interamente dedicato alla civiltà nilotica ed è considerato, per valore e quantità dei reperti, il più importante al mondo dopo quello del Cairo. Nel 2004 il ministero dei beni culturali l'ha affidato in gestione alla "Fondazione Museo Egizio di Torino".Nel 2019 il museo ha fatto registrare 853.320 visitatori, risultando il sesto museo italiano più visitato. Nel 2017 i Premi Travellers' Choice di TripAdvisor classificano l'Egizio al primo posto tra i musei più apprezzati in Italia, al nono in Europa e al quattordicesimo nel mondo.Il museo è dedicato esclusivamente all'arte e alla civiltà egizia. Al suo interno si possono trovare gruppi statuari, mummie, papiri, arredi funerari e di uso comune e tutto ciò che riguarda l'antico Egitto, compresi animali imbalsamati.Nel 2013 il museo è stato inserito dal quotidiano britannico The Times nella classifica dei 50 migliori musei del mondo.Nel museo sono presenti più di 37 000 pezzi che coprono il periodo dal paleolitico all'epoca copta. I più importanti sono:la tomba intatta di Kha e Merit;il tempio rupestre di Ellesija;il Canone Reale, conosciuto come Papiro di Torino, una delle più importanti fonti sulla sequenza dei sovrani egizi;la Mensa isiaca, che i Savoia ottennero dai Gonzaga nel XVII secolo;la tela funebre, tessuto dipinto proveniente da Gebelein e scoperto nel 1930 da Giulio Farina;i rilievi di Djoser;le statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramses II, scoperte da Vitaliano Donati nel tempio della dea Mut a Karnak;il Papiro delle miniere d'oro;il sarcofago, il corredo e la pianta in scala della tomba della regina Nefertari;la Tomba di Maia, ricostruita nel museo.