L'uomo illustrato

Ascolta e capirai, forse


Difficile parlare di fado e non desiderare di essere a Lisbona, non voler essere là per poter ascoltarne le parole e le note provenienti dalla voce di un cantante e dalle 12 corde di una chitarra portoghese (Guitarra portuguesa) e da quelle di una chitarra classica.Difficile il compito delle parole che vogliono provare a racchiudere e a descrivere il significato del fado. Il fado una musica, ma qualcosa che non è solo musica. È la piena rappresentazione dello spirito portoghese, del suo rapporto con il destino. Infatti, il fado narra, descrive, canta tutto quei sentimenti che come la malinconia e la nostalgia sono quotidiani, tutte quelle situazioni che come l'amore deluso, la gelosia sofferta, la fatica di vivere, la sfortuna, l'esilio danno un particolare colore alla vita. Ed è in questo modo che riesce a descrivere cosa significhi lottare contro il destino, che domina l'uomo, che non è possibile cambiare, ma che però neppure con tutta la sua forza e potenza non riesce a piegare l'animo.Difficile trovare le origine del fado, che sono, infatti, oscure e misteriose. Il nome deriva dal latino fatum (ovvero destino), ma non si è potuto stabilire con precisione quando sia nato e quale sia la sua derivazione. Molte sono le ipotesi: forse il fado deriva dal fado di mare ovvero da un canto dei marinai portoghesi in cui era già presenti tutte le caratteristiche principali del fado, forse deriva dalla fusione  di generi musicali in voga a Lisbona già dal XVIII secolo, il lundum (portato in Brasile dagli schiavi angolani) e la modinha, forse apparse in Portogallo verso 1820, quando la corte portoghese ritorno dal Brasile. In questo alone di mistero l'unica cosa certa è che prima fadista di cui si abbia traccia è Maria Severa una donna del quartiere della Mouraria di Lisbona, probabilmente prostituta, una delle poche cantanti-chitarriste, vissuta nella prima metà dell'800.Difficile trovare una definizione che spieghi veramente cosa sia il fado. Molti hanno provato a dire cosa sia fado. Il poeta portoghese Fernando Pessoa scrisse "il fado non è né allegro né triste, è la stanchezza dell’anima forte, l’occhiata di disprezzo del Portogallo a quel Dio cui ha creduto e che poi l’ha abbandonato: nel fado gli dei ritornano, legittimi e lontani...". Invece, Amália Rodrigues la "Regina del fado" fu molto più diretta e disse semplicemente che il fado "è destino" aggiungendo "Non sono io che canto il fado, è il fado che canta me".