L'uomo illustrato

Un anno di un blog egoista.


É passato un anno. Difficile crederlo. 100 post in un anno. 100 post che parlano di me, sempre di me, l'uomo illustrato. Un anno è tanto tempo. 365 giorni. 365 giorni sono fatti, eventi, situazioni, emozioni che si susseguono senza alcun ritmo predefinito. In fondo è anche questo il mio blog: argomenti che si susseguono senza una apparente ordine logico, tutti accumoni dal fatto che mi riguardano. Parlano delle mie avventure, delle mie letture, delle mie fissazioni, dei miei amori.Ogni post nasce da qualcosa che mi accade, da una scintilla: un qualcosa che per qualche motivo si accende in me. Un post è solo un modo per fissarlo per cercare di renderlo in parole. Un post è un modo per rendere più lungo un attimo. É un modo per me di fissarlo, magari anche di comunicarlo. Non cerco qualcosa da metterci o acccade qualcosa o non ci metto nulla.Ed è per questo che che questo angolo virtuale può fregiarsi il poco onorevole titolo di "blog egoista", perchè ogni cosa che viene qui scritta è scritta in primis solo per me. Il tempo che dedico alla scrittura di qualcosa, di qualunque cosa  è tempo che dedico a me. Solo in seconda battuta viene la voglia di condivire con gli altri.Solo ancora tre cose: il nome del Blog L'uomo illustrato è un chiaro riferimento ad un famoso personaggio di Ray Bradbury, la descrizione è un verso dello Spleen LXXVI di Baudelaire che descrive a pieno il progetto di questo blog (sempre che ci sia qualcosa dietro), la url blog.libero.it/exilio è un chiaro omaggio alla poesia Exilio della poetessa portoghese Sophia de Mello Breyner AndresenMusica