L'uomo illustrato

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Spengo tutto. Silenzio. Ogni cosa al suo posto. Le sfumature rosse, il tatuaggio a forma di cancro, la scritta Jack Daniels N° 7 bianca sulla schiena nera. Anche il Nosferatu riposa e, confinato sul suo telo bianco, fa meno paura. Estraggo i frammenti di realtà. Li ricompongo in parole senza significato apparente. Come sempre. Punti di sutura immaginari. Oggi. Ieri. Realtà. Fantasia. Confusione e dettaglio. Solo frasi distorte.  A chi importa? Il tuo sorridere è perfetto, ottimo, inarrivabile. È un particolare che corre nella mia vita, ma per un attimo me ne approprio. Lo faccio mio, ma tuo per sempre. Senza alcun desiderio. Senza alcuna tristezza. E poi tu ridi senza sapere perché. Questa volta senza esistere. Al di là del bene e del male. Al di là della singola realtà. Abbandono. Lascio agli altri il significato, il significante, gli insegnamenti e gli errori. A loro i complimenti e gli applausi. A loro. Mi accontento. Il mio sorriso e i miei difetti. La mia calma e i mie ricordi. Ecco qui sogni elettrificati. Null'altro. Buonanotte. E i ricordi continuano, e i sogni diventano liquidi. Buonanotte. Non per voi.