L'uomo illustrato

Stranger in a Strange Land


La vita insegue la letteratura, cerca di ripetere quello che è stato già scritto. E lo fa con un'ironia che è superiore a quello che le nostre menti hanno concepito, un'ironia che in millenni di pensiero non ci è quasi mai appartenuta. Curiosa, infatti, fu la scelta dell'argomento della tesi di dottorato di Soren Kierkegaard "Sul concetto di ironia in riferimento costante a Socrate".È l'ironia che abbiamo perso nei secoli, nel nostro affrontare la vita di ogni giorno.Forse solo Erasmo da Rotterdam mettendosi la maschera di madame Follia aveva riacquisito, Infatti, Pascal nel fustigare il libertino vede solo il paradosso della felicità inaffidabile e momentanea e non l'ironia di una ricerca non fatta e ingannata dai sui stessi risultati non trovati.Ed è ironico che sia servito uno dei personaggi più strani tra gli ultimi filosofi per riportarla al suo posto, non tanto strano e discusso come Nietzsche che riporta la poesia all'interno della filosofia. È ironico e paradossale poi che Kierkeggard abbia scritto due libri che parlano di amore e sono fondamentali nel suo pensiero come "Sul matrimonio in risposta alle obiezioni di un marito" e "Diario del seduttore" lui che amo una sola donna e che misteriosamente rinunciò a tale amore.Erano però il paradosso e lo scandalo le idee che metteva a base di tutto, che vedeva riposte nel messaggio cristiano dove un Dio si faceva uomo e moriva ucciso dagli uomini per salvare gli uomini stessi, ma tristemente dimenticate da quel cristianesimo luterano che esisteva in Danimarca.Un messaggio che è paradossale e scandaloso, che anche per questo era ironico, che sosteneva che per guadagnare bisognava privarsi, per vivevere bisognava morire, che era un messaggio d'amore, che essendo amore era per questo paradossale e scandaloso.Ironico, paradossale e scandaloso fu Diogene che più di Platone e Aristotele, l'allievo e l'allievo dell'allievo,  capi il senso profondo della vita, e buttò la scodella perché le mani raccoglievano allo stesso modo e forse meglio l'acqua, e che a colui che era ritenuto il signore del mondo conosciuto chiese solamente di spostarsi per poter essere riscaldato dal sole.Ecco cosa è la vita: un qualcosa di indescrivibile con le parole pervasa dall'ironia,  basata insistentemente sul paradosso e nei suoi concetti più basilari scandalosa. Non si spiegherebbe altrimenti come il sentimento più meraviglioso sia l'amore che compie il miracolo di rendere due persone una cosa sola, che ci rende invincibili ci lasci completamente inermi e disarmati di fronte alle nostre debolezze, alle nostre paure. È quindi egli stesso paradosso, scandalo e ironia.Vorremmo invece classificare tutto in categorie e avere una tesi-antitesi-sintesi che ci indichi la strada, ma siamo veramente inermi e indifesi rispetto alla vita, se anche Russel fu costretto ad ammettere di non voler morire per le proprie idee.Ecco ci rimane solo l'amore che è la cosa più ineffabile e allo stesso tempo potente che esista; e questa considerazione è ironica, paradossale e scandalosa come il senso della vita stessa.--ritrovato per caso dopo un anno, forse di più; non inedito, ma non più on-line; pomposo, altezzoso e in parte confusionario come forse non sarei in grado oggi di scrivere, ma nel significato molto più affine a me oggi di ieri.