L'uomo illustrato

Gun, with Occasional Music


Recentemente (leggasi ultimi 15-20 anni) molti autori si cimentano cercando di fondere generi differenti tra di loro o di oltrepassare i canoni e le convenzioni di uno specifico genere letterario. In Concerto per archi e canguro Jonatham Lethem fa qualcosa di diverso è di scrivere un hard boiled come se fosse scritto nel futuro non semplicemente ambientato lì. L'idea non è di per se innovativa alcune  riviste di fantasceinza americana durante la Golden age consigliavano vivamente ai propri scrittori di non scrivere narrativa sul futuro, ma di scrivere narrativa nel futuro ovvero racconti e romanzi pensati per lettori che vivono in quel futuro che faceva da sfondo. Quello che Lethem riesce a produrre è un risultato complessivamente ottimo. Infatti, riprende le convenzioni dell'hard boiled in perfetto stile Raymond Chandler o Dashiell Hammett e le fa incastrare perfettamente in un futuro, che potrebbe anche non essere lontanissimo. Il risultato ottenuto è tanto più da considerare importante quanto si considera la distanza temporale e stilistica dell'hard boiled rispetto alla narrativa e all'immaginario contemporaneo.Il futuro immaginato da Lethem è un futuro cupo che si adatta alla storia che vuole narrare, ma è anche estremamente fantasioso e visionario anche se non tutte gli spunti sono (ma questo è normale) innovativi. Si tratta di un futuro in cui le droghe sono legalizzate, in cui ogni uomo una una tessera di punti karma, che rappresenta la propria reputazione nella società, in cui l'essere condannati consiste nell'essere ibernati (nel testo letteralmente "mandati in ghiacciaia") per la durata della pena, in cui ci sono animali evoluti e antropoformizzati. In questo futuro un inquisitore privato (così si chiamano in quel periodo gli invesitgatori privati) si trova invischiato in un caso di assassinio e cerca di risolverlo o almeno di trovare la verità. La storia si svolge in un sussegguersi di prestanome, amori e tradimenti, corruzione, scazzottate e interrogatori e si dirige verso una risoluzione del caso, che, forse, non è scoppittante come il lettore vorrebbe, ma che sicuro si adatta perfettamente alla storia e al protagonista.