L'uomo illustrato

Rimanere senza parole è ciò che puo accadere leggengo Gomorra di Roberto Saviano


Scrivo questa non-recensione appena letto la conclusione del processo Spartacus, non molto dopo aver letto della sua probabile conclusione.Ho letto Gomorra di Robero Saviano molto prima che ci facessero il film, ma non probabilmente quando il suo successo nazionale era già iniziato. Il suo successo, anche internazionale, oggi è all'ordine del giorno, come a suo tempo furono le polemiche per l'edizione inglese che costrinse la revisione del testo e a quello che Saviano definì come vere e proprie censure. La proporzione del successo di Gomorra non sono le 42 edizioni straniere o l'essere sia dal New York Time sia dall'Economist indicato tra i 100 più importanti libri del 2007, ma dal fatto che Roberto Saviano è costretto dal 13 ottobre 2006 a vivere sotto scorta a causa delle continue e fondate minacce ricevute.Per definire Gomorra c'è chi ha scomodato il termine non-romanzo, ma forse utilizzando il sottotitolo basterebbe dire che è un viaggio, dove? proprio "nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra". È questo che Saviano racconta: una sorta di viaggio nell'inferno; in un inferno creato per il sogno di dominio e di ricchezza di pochi che molti si trovano costretti a subire e a condividere, perché è questo il dramma il fatto che la camorra non sia diventata solo normale, ma anche un'aspirazione degna dei sogni di un bambino. Forse basterebbe poi ricordare che Saviano in alcuni paesi in Campania non solo è stato applaudito, ma anche fischiato e che a Napoli nel periodo natalizio si trovavano versioni tarocche del libro, in cui alcuni capitoli erano stati riscritti per mettere in buona luce alcuni boss. Forse basterebbero questi fatti e non parlare del libro e del suo contenuto, perché parlarne forse non è a sufficienza. Forse non basta neppure leggerlo per prendere coscienza dello schifo. Forse solo vivendolo si potrebbe capire in modo reale e non stereotipato il dramma. É difficile trovare una risposta a netta a questa lunga lista di forse e di interrogativi. Non credo neppure che una risposta netta basterebbe e che leggere questo libro basti per trovare una soluzione, ma credo che parlarne un po' di più forse è meglio che non parlarne affatto.Mi spiace per i lettori (leggasi miei lettori, non quelli di Saviano ), ma questo credo sia il meglio che si possa chiedere da una non-recensione a un non-romanzo.