L'uomo illustrato

Fammi male


a V. che non abbiapiù  necessità di farsi attraversareFeriscimi. Fammi male. Colpiscimi. Abbi coraggio. Te lo chiedo ancora una volta, un'ultima volta, per l'ultima volta. Ti imploro. Attraversami. Niente carezze. Non le voglio più. Un solo colpo. So che puoi farlo, che vuoi farlo. Non far finta di aver paura. Fammi sentire ancora una volta viva. Fammi male. Abbi coraggio. Fammi sentire il freddo delle tue labbra. Puoi ancora emozionarmi con un bacio? Te lo chiedo ora, ti imploro. Fammi piangere. Fammi male. Un solo colpo - questo ti chiedo - un colpo al petto preciso sul lato sinistro del cuore, dove fa più male. È così semplice. Fammi sognare, fammi male. Dimostrami che posso amarti ancora, anche per un attimo soltanto. Attraversami. Stringimi forte tra le tue braccia. Stritolami e poi colpisci dirittamente sul petto. Sì, sul lato sinistro del cuore. Colpisci. Che aspetti a colpire? Abbi coraggio. Proprio qui - sono io a desiderarlo -  sul petto, sul cuore.   Fammi piangere, fammi male. Non dire che non ne sei capace, che non mi vuoi colpire nuovamente. Hai paura del mio sangue? Sono sporca. Attraversami. Non è tempo di carezze, baci o abbracci. Voglio solo un colpo preciso sul petto. Sì, proprio sul lato sinistro del cuore. Sei bravo - non posso negarlo - e per questo finirai all'inferno. Mi stai facendo soffrire. Mi stai attraversando. Ti sto sentendo. Fa freddo, dannatamente freddo e  sto perdendo sangue. Continuo a sanguinare da giorni. Sono sporca: è per questo motivo che fa freddo. Non mi importa, però macchio il pavimento. Diventa come me: sporco. Forse è destino che io debba lasciarti, che debba morire.  Non posso negarlo. Avevo già visto tutto: te e la mia morte. È semplice basta far le domande giuste alle carte. Loro rispondono sempre la verità. Per questo ti chiedo di farmi amare, di farmi male. Sono sincera: ho estratto dal mazzo la Morte, ma non mi ha spaventata. Aveva lo sguardo fiero e io avevo già capito tutto. È tutto così semplice, però lo puoi capire solo quando sei sporca.Non ti preoccupare. Domani ritornerò e forse ti cercherò. Sarà tutto più semplice e non dovrai farmi nuovamente male. Non te lo chiederò più. Non ci sarà più bisogno di ferirmi sul lato sinistro del cuore. Non dovrai più attraversarmi. Sarà tempo di baci, abbracci e carezze. Non disperare perché potrebbe essere un altro.Solo ora capisco il ridere della Stella, i racconti del Mondo e la sapienza del Sole. Capisco perché la Morte è venuta da me, perché non uscisse il Matto, perché la sorte lo inchiodasse sempre nella sua casa. Non sapevo che il Matto fosse la tua carta. Sono stata stupida a non credere alle carte. Ora capisco. Non ho avuto paura e ora svanisco. Non ci sono più.