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 Nel paradiso delle biciclette

Post n°161 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da il_presidente77
 

Per capire il rapporto tra gli olandesi e le biciclette, non basta vedere le piste ciclabili e la gente che le usa o i parcheggi aziendali per biciclette grandi quasi come se non di più di quelli per auto, ma devi trovarti a faccia a faccia con una mamma che torna a casa con la spesa e con un carrello attaccato alla bici trasposta i suoi due giovanissimi figli. Perché forse è l'immagine più emblematica per capire questo spirito nazionale, molto più degli studenti che si fanno diversi chilometri per andare all'università, molto più delle massaie, degli impiegati, e anche dei manager che li trovi tutti accomunati in strada a pedalare.
La prima cosa che uno nota è oltre l'enorme numero di ciclisti urbani (dove per urbano si intende anche nel collegamento con paesi vicini), sono l'ampia disponibilità di piste ciclabili, il fatto che sia illuminate, che sia tracciata la linea di separazione dei due sensi di marcia, gli ampi parcheggi per le biciclette. Tutte cose che aiutano, ma non obbligano a usare la bicicletta. La vera differenza è nella mentalità che banalmente possiamo basare sul concetto di rispetto. Infatti, i ciclomani vanno ad alta velocità, alta per gli standard italiani (io sono uno dei casi anomali n.d.a.), perché sanno che le piste ciclabili se non separate fisicamente dalla carreggiata automobilistica non saranno invase da macchine di passaggio o in sosta, perché sanno che se ci sono marciapiedi i pedoni saranno su di essi e se non ci sono occuperanno il minor spazio possibile (attenzione il ciclista olandese tende sempre a cercare di evitare il pedone senza dover frenare n.d.a.), eccetera.
É su questo che si fonda la differenza con tutto il resto non solo aver costruito le possibilità, ma avere una vera mentalità comune che permette di sfruttarle. Forse a noi in Italia (ma non solo) questo spirito servirebbe anche nella vita di tutti i giorni e considerando il costo la benzina e il suo impatto abientale un giro in più in bicicletta potrebbe essere un ottimo mezzo di risparmio e anche un gesto di civiltà.

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Commenti al Post:
LadyAileen
LadyAileen il 19/01/08 alle 21:32 via WEB
A me piace andare in bici solo che qui non ci sono piste ciclabili. Se potessi farei una legge: un giorno al mese si devono usare solo la bici (tranne casi speciali!). ;) Buon week-end!
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 20/01/08 alle 15:14 via WEB
Personalmente sono fortunato per la possibilità di andare al lavoro in bici.
L'uso della bici dipende da tante cose (oltre che da una predisposizione mentale), personalmente ci sono tante città in cui non rischierei ad andare in bici perchè mancano una vera possibilità, per il resto in un discorso più generale talvolta l'auto si potrebbe abbandonare anche per fare due passi a piedi; bisognerebbe utilizzare molto di più il buon senso. Buon weekend anche a te.
 
passenger77
passenger77 il 21/01/08 alle 10:51 via WEB
I almost ate pizza, which is good, but not everyday. Ti regalo un ricordo ;) E.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 22/01/08 alle 12:08 via WEB
Ricordo, ricordo con tanta simpatia. Il fatto è che una buona parte del resto del'Europa manca di flessibilità mentale e forse noi italiani ne siamo dotati fin troppo.
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/01/08 alle 11:55 via WEB
Che vi vuoi fare, l'Italia è il paese dei furbi. Io abito a Viterbo, una tranquilla cittadina del centro Italia, ma non esiste nessuna pista ciclabile e l'unico parco cittadino ha i viali di ghiaia. Da quando sono rientrata dalla Francia, le nostre biciclette sono rimaste ad impolverarsi in soffitta. Qui ci sono stradine medioevali e mamme che accompagnano i figli a scuola con il Suv... e si lamentano pure che non trovano parcheggio.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 22/01/08 alle 12:13 via WEB
Leggo, purtroppo, con poco stupore la tua descrizione di vita quotidiana. Credo che l'italia più del paese dei furbi o furbetti sia il paese di quelli che si credeno più furbi degli altri.
 
qualchevoltasuccede
qualchevoltasuccede il 22/01/08 alle 12:37 via WEB
Mi ripeterò,ma è ovvio come in Italia manchi non solo senso civico e riispetto verso il prossimo,ma vigga anche una certa forma di egoismo per cui ogni singolo tenda a raggiungere vantaggi a qualsiasi costo,anche quello di ledere la libertà altrui.Personalmente però credo che l'unica arma per combattere questo tipo di atteggiamento sia perseverare nei propri atteggiamenti corretti anche se dinanzi a noi si spiega una moltitudine di incivili,ma le cose grandi si fanno anche iniziando dai piccoli gesti :) Buona giornata :)
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 22/01/08 alle 14:17 via WEB
concordo
 
Xeinar
Xeinar il 22/01/08 alle 12:50 via WEB
Bella l'Olanda, eh? A parte Amsterdam, che fa storia a se.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 22/01/08 alle 14:18 via WEB
Ho visitato poco per dare un giudizio complessivo, di sicuro lo spirito olandese (nel bene e nel male) è molto diverso da quello di noi popoli del sud europa
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/01/08 alle 16:31 via WEB
Come sai ormai sono tre (quattro?) anni che mi sposto solo in bici e, almeno per ora, non ho mai avuto grossi problemi tranne quelli che capitano a tutti: maleducati in auto che vogliono tutta la strada per loro o che suonano come dei forsennati perché devo passare prima loro, basta non prestare attenzione. Anzi, noto con piacere che ogni anno siamo sempre di più persino in questa città che è su sette colli e che non ha proprio un traffico ordinato e le piste ciclabili si contano sulle dita di una mano.
Certo l'Olanda è un'altra storia, un'altra educazione e lì persino il pedone deve stare attento. Almeno così era ad Amsterdam.
Spero che questo tuo post invogli a prendere la bici e a lasciare l'auto (ma anche i motorini e le moto) in garage. Chissà. (Quoti)
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 22/01/08 alle 17:33 via WEB
Sono contento che tu veda aumentare le bici, è buona cosa. Personalmente credo che anche noi ciclisti siamo un po' indisciplinati (io ho principalemente rischiato incidenti con altri ciclisti).
In Olanda per il poco che ho visto e capito, il pedone è rispettato al massimo fin che sta nelle regole (mettere un piede sulle strisce pedonale implica che le macchine automaticamente si fermano) appena esce da queste regole lo fa a suo rischio e pericolo.
Sui pedoni della mia città personalmente oddio il fatto che usino la pista ciclabile (c'è anche ampio marciapiede) per sostare davanti alla scuola in attesa dei figli. E' scomodo e fastidioso dover scendere dalla bici e dover chiedere permesso.
Saluti.
 
April_in_Paris
April_in_Paris il 23/01/08 alle 11:03 via WEB
L’Italia è uno dei paesi occidentali in cui la bicicletta viene scarsamente utilizzata come mezzo alternativo di spostamento; ciò ch’è grottesco è che la maggior parte di chi decide, viceversa, di servirsene, lo fa senza consapevolezza di ciò che sta facendo, fingendo di non conoscere le più semplici regole di comportamento stradale.
Ti voglio anche segnalare che recentemente Londra ha assegnato alcuni appalti in centro per la costruzione di nuovi edifici alle aziende che hanno presentato progetti di fabbricati senza parcheggi per le autovetture.

Have a nice day :)
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 24/01/08 alle 12:00 via WEB
Sulla conoscenza delle norme stradali in Italia, stenderei un velo pietoso o se non sulla conoscenza, sul reale utilizzo di tale conoscenza.
 
svitol5
svitol5 il 24/01/08 alle 15:18 via WEB
Hai perfettamente ragione: è un problema di mentalità e, soprattutto, di senso civico comune. Ciao Vito
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 24/01/08 alle 15:53 via WEB
ci vuole tempo però per costruirlo
 
DolceA0
DolceA0 il 24/01/08 alle 22:52 via WEB
e per la pioggia incartano i carretti con i bambini con una tendina di plastica trasparente
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 25/01/08 alle 13:20 via WEB
e nache per il vento, proprio il carrettino che ho visto io
 
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