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Altri schiaffi all'Inter


Dopo la cocente delusione per l’eliminazione dalla più importante competizione europea, l'Uefa tira uno schiaffo e una carezza all'Inter. Ricordate quel bruttissimo, increscioso match, extra calcio, a fine gara? Alcuni giocatori inesorabilmente ripresi nella rissa erano stati giustamente squalificati. Poi come sempre accade in ogni angolo del mondo (a parte dove esiste la pena di morte direttamente sul campo) scatta l’offensiva dell’avvocatura per cercare di patteggiare e quindi ridurre le condanne. Il ricorso presentato dalla società nerazzurra per il caos del Mestalla ha portato a una riduzione della squalifica per Maicon (da 6 a 3 giornate) e Cordoba (da 3 a 29). Un buffetto di stima che contiene però una clausola molto precisa: la mini-grazia ha la "condizionale" e i due giocatori dovranno "rigare dritto" in futuro, perché se si comporteranno male dovranno scontare per intero le giornate di stop comminategli inizialmente.  Nessuna clemenza invece per Nicolas Burdisso. La Commissione Disciplinare non solo non ha ridotto la squalifica di sei giornate inflitta in primo grado al nerazzurro, ma l'ha aggravata aggiungendo altri due turni con la condizionale di due anni.  Julio Cruz resta invece fermo alle due giornate di stop che gli erano state inflitte in primo grado. Sul fronte del Valencia, i sette mesi di squalifica di Navarro sono stati trasformati in sei più due con la condizionale e le quattro giornate di Marchena in due più due.Ho calcato i campi da gioco, quando ero giovane, e devo ammettere che qualche incomprensione con l’avversario è sempre esistita. A botte però non ho mai fatto, perché sono profondamente contro ogni forma di violenza. Piuttosto ho sempre cercato di fare bella figura. Ecco, allora vorrei dire a Cruz, Cordoba e Maicon, da ex sportivo praticante e soprattutto da non violento, se proprio dovreste decidere in futuro di menare qualcuno, la cosa peggiore che potete fare è non riuscire ad acchiapparlo: non ci fate solo la figura del teppista, ma pure quella del teppista incapace.