AssaporandoIricordi

Post N° 138


Avevamo l'abitudine, nelle sere d'estate, di cenare nel giardino. Dopo cena, mentre si sputtakkiavano i semini neri odiosi del melone,no rettifico e' il cocomero (lo dice meluccio),si raccontavano storie o ci si prendeva in giro. Io come al solito, e come mi succede ancora adesso, ero spaventata per quel giardino quasi al buio.  Nn ero da sola, e' vero, ma il rumore dei rami ke si muovevano per il vento, o per il rumore ke i gatti facevano nel saltare da un muretto all'altro, oquei soliti rumorini ke hai voglia di allungare l'orekkio e pure l'udito, nn capisci mai da dove caspita provengono, mi spaventavano. La paura mi nasceva dal fatto ke d'estate, soprattutto ad agosto, la mia via e' praticamente deserta poi e' una via dove abita gente facoltosa, tranne noi, quindi puntualmente si verificava e si verifica il soltio furto. Ed alcune volte il muretto del mio giardino e' servito come via di fuga per i ladruncoli di turno. Quindi sapere di avere avuto quel tipo di visite sinceramente mi metteva i brividi. Per la verita' anke adesso. Cavolo pero'! i ladruncoli passavano dal mio giardino ma manco ci cagavano per derubarci, sapevano ke nn ne valeva la pena. Ke skifezza!! cmq ritornando ai semi del melone ke sputakkiavamo, una di quelle sere d'estate ci prendavamo in giro su ki assomigliassimo. Mio fratello ad un certo punto mi dice: " vabbe' ma tu nn assomigli a nessuno di noi perke' ti abbiamo trovata per strada". Questa e' una cavolata ke mio padre mi raccontava per prendermi in giro, lo so e' da ricovero. Io ovviamente nn demordevo nel dire ke ero talmente spiccicata a mio padre ke col cavolo mi avevano trovata per strada. Quando mio padre mi dice: "te se ci sei e per pura fortuna". Puff!! apriti orekkie, cervello e altro. Kiedo: "scusa perke'?"....Mio padre a quel punto ci racconta questa storia. Ci racconto' ke a quei tempi, stiamo parlando del lontano 1973/74, le cose nn andavano bene, economicamente erano a terra, i figli erano tanti, lo spazio era poco, quindi un altro figlio sembrava davvero un problema. Sembro' necessario prendere la decisione di abortire. anke se, sia a mia madre  ke a mio padre nn ne fossero soddisfatti. Sentire quella parola avevo incominciato a pensare: "cazzarola sono stata davvero trovata per strada". La mattina dell'interruzione di gravidanza, mia madre usci' di casa, si kiuse la porta alle spalle, quando sente il telefono squillare. Nn era tanto convinta di rientrare in casa per rispondere. Sta' per uscire dal palazzo quando sente ancora il telefono squillare,  a questo punto sentendo l'insistenza decide di rientrare e rispondere. Era mio padre ke le disse " dove mangiano 6 mangiano anke in 7". Da quel momento ho sempre pensato ke forse un poketto speciale lo sono, dato ke sono qui davvero per fortuna. Capita ancora adesso ke mio padre mi racconti questa storia e a me piace un casino sentirla forse perke' mi riporta a quelle sere d'estate.