Lei ha il sonno così rapido e pesante che, se tardo due minuti ad andare a darle il bacio della buonanotte, la trovo già secca, a pancia in giù, come dormiva quando era una gnoma e stava di traverso nella carrozzina, col pannolone per aria e i piedini nascosti sotto, e la nonna, quella meraviglia di donna che la adorava ed è andata a morire quando ne avevamo ancora un bisogno disperato (ma lo avremmo comunque sempre avuto), mannaggia a lei, se la mangiava con gli occhi, mentre io mi abbuffavo di entrambe.La trovo lì come se dormisse da un secolo, e così me la posso sbaciucchiare e accarezzare finchè voglio, senza che s'incazzi come fa da sveglia. Piuttosto spesso, devo dire. E onestamente dovrebbe farlo ancor di più, visto che in questa stagione della nostra vita le ho dato un buon motivo per odiarmi, e lei invece spesse volte mi vuole bene lo stesso.Non posso farci niente se mi son venute fuori così bene, lei e sua sorella. Fin troppo, considerati i genitori squinternati che hanno.Poi dico che non posso farci niente, ma non è mica del tutto vero. Beh, sì, la base è fortuna pura, se ci penso; non fai altro che trombare normalmente e ti ritrovi con due gioielli di tal guisa, che non ti sembra neanche di meritarli, tutti perfetti così, con le cose tutte a posto e due cervellini che funzionano bene come le lavatrici di una volta.Però d'impegno ce ne ho messo, e un po' mi girano, quando mi sento dire: ma che fortuna che hai, ad avere due figlie così in gamba, che vanno a letto presto e sono tanto brave a scuola.Fortuna le balle di mio nonno in cariola con le mutande viola. Dov'eri tu la sera, quando io lottavo e soffrivo perché imparassero a dormire da sole? A sobbalzare tuo figlio tra le braccia fino allo sfinimento, magari? E dov'eri tu, quando io resistevo alla tentazione di accontentarle in tutto e di preparare loro la cartella e di fare i loro compiti se erano in difficoltà? A fare tutto al posto di tuo figlio, magari? Per poi venirti a lagnare da me se è uno zuccone incapace che va a letto a mezzanotte con la tv in camera e di giorno dorme in piedi? Eccheccavolo.Io me la sbaciucchio e l'accarezzo, e guardo quel corpo splendido di semibimba respirare sotto le coperte. Non mi stancherei mai. Spero che rimanga ancora a lungo a rompermi le scatole, e che non venga tanto presto nessun maschiaccio del menga a portarmela via. Meno male che senza volerlo le ho fatto pure un carattere di merda. Ma tanto lo so che non ce ne sarà bisogno, che se ne andrà da sola; son quindici anni che la alleno ad essere autonoma e forte e critica, e indipendente e sicura di sé. Già pensa a cercarsi un lavoretto per l'estate. E vuole andare a studiare in America.E' meglio che me la guardi e me la sbaciucchi e la accarezzi ancora un po', finché posso.Vado.
Lei
Lei ha il sonno così rapido e pesante che, se tardo due minuti ad andare a darle il bacio della buonanotte, la trovo già secca, a pancia in giù, come dormiva quando era una gnoma e stava di traverso nella carrozzina, col pannolone per aria e i piedini nascosti sotto, e la nonna, quella meraviglia di donna che la adorava ed è andata a morire quando ne avevamo ancora un bisogno disperato (ma lo avremmo comunque sempre avuto), mannaggia a lei, se la mangiava con gli occhi, mentre io mi abbuffavo di entrambe.La trovo lì come se dormisse da un secolo, e così me la posso sbaciucchiare e accarezzare finchè voglio, senza che s'incazzi come fa da sveglia. Piuttosto spesso, devo dire. E onestamente dovrebbe farlo ancor di più, visto che in questa stagione della nostra vita le ho dato un buon motivo per odiarmi, e lei invece spesse volte mi vuole bene lo stesso.Non posso farci niente se mi son venute fuori così bene, lei e sua sorella. Fin troppo, considerati i genitori squinternati che hanno.Poi dico che non posso farci niente, ma non è mica del tutto vero. Beh, sì, la base è fortuna pura, se ci penso; non fai altro che trombare normalmente e ti ritrovi con due gioielli di tal guisa, che non ti sembra neanche di meritarli, tutti perfetti così, con le cose tutte a posto e due cervellini che funzionano bene come le lavatrici di una volta.Però d'impegno ce ne ho messo, e un po' mi girano, quando mi sento dire: ma che fortuna che hai, ad avere due figlie così in gamba, che vanno a letto presto e sono tanto brave a scuola.Fortuna le balle di mio nonno in cariola con le mutande viola. Dov'eri tu la sera, quando io lottavo e soffrivo perché imparassero a dormire da sole? A sobbalzare tuo figlio tra le braccia fino allo sfinimento, magari? E dov'eri tu, quando io resistevo alla tentazione di accontentarle in tutto e di preparare loro la cartella e di fare i loro compiti se erano in difficoltà? A fare tutto al posto di tuo figlio, magari? Per poi venirti a lagnare da me se è uno zuccone incapace che va a letto a mezzanotte con la tv in camera e di giorno dorme in piedi? Eccheccavolo.Io me la sbaciucchio e l'accarezzo, e guardo quel corpo splendido di semibimba respirare sotto le coperte. Non mi stancherei mai. Spero che rimanga ancora a lungo a rompermi le scatole, e che non venga tanto presto nessun maschiaccio del menga a portarmela via. Meno male che senza volerlo le ho fatto pure un carattere di merda. Ma tanto lo so che non ce ne sarà bisogno, che se ne andrà da sola; son quindici anni che la alleno ad essere autonoma e forte e critica, e indipendente e sicura di sé. Già pensa a cercarsi un lavoretto per l'estate. E vuole andare a studiare in America.E' meglio che me la guardi e me la sbaciucchi e la accarezzi ancora un po', finché posso.Vado.