espe dixit

florilespe


Che la espe ha il pollice verde verso* oramai lo sanno anche i pali della luce. Che quando la vedono arrivare da lontano tremano anche senza terremoto, per la paura di essere scambiati per alberi, e di conseguenza maltrattati.Uff, quante storie, solo perché l'anno scorso ha messo fuori  in giardino le piante d'appartamento a prender la pioggia dieci minuti prima che facesse la grandinata più brutta degli ultimi dieci anni!Deve essere stato il croton, a spargere la voce. Quello è un pettegolo come pochi, frustrato dal vivere perennemente vicino al wc.E poi le altre non han potuto parlare perché son morte tutte.Non bisogna neanche esagerare, però, nel mettere in cattiva luce le persone di buona volontà. Tutto sommato, la poverina ce la mette tutta per vivere in armonia con il mondo vegetale, e non è una che fa le cose tanto per.Per esempio spesso, pur di non far del male all'insalata, la lascia marcire nel frigorifero.Oppure non strappa mai le erbacce dalle aiuole, che anch'esse hanno il diritto di vivere. E soffocare i garofani, va beh. E' il loro sporco lavoro, vogliamo ucciderle per questo?E poi ieri, passando davanti al negozio del suo amico fruttarolo siciliano Orazio (ops, non è che per caso era di lui che parlava, il colto interrotto?), si è fatta  due opulente risate, leggendo il cartello posto sopra una cassetta di bei frutti rigogliosi: FIGHI A EURO 3,50 (devo spargere la voce tra le amiche mie, a quel prezzo non se ne trovano, eh).Ma allora come mai la nuova orchidea che ha portato in ufficio digrigna i denti ogni volta che la espe le passa davanti?Non sarà mica perché, avendola comprata all'Ikea, quando l'ha tolta dal sacchetto ha cercato di montarla? 
  *copyright sara_1971