espe dixit

FIESTA!


Ti rechi, allegra e pimpante come sempre, al piano di sopra, per chiedere ad una collega di farti consultare una pratica et...voilà, piombi nel bel mezzo di una festa, alla quale, ovviamente, non sei stata invitata.Poco male, mica pretendi di essere onnipresente, e poi sei anche relativamente nuova, qui. Sarà una festa di settore; ti sembra di ricordare che nel tuo ufficio fossero tutti al lavoro. E invece ricordi male.Non hai ancora fatto in tempo a finire il pensiero che la vedi, Prezzemolina, col bicchiere a mezz'aria e la stessa paresi che pare aver colpito improvvisamente tutti quanti. Il festeggiato, che è lui lo scoprirai più tardi, rimane di sale con la bottiglia in mano; il tappo, surgelato nel bel mezzo del suo primo ed unico volo, presto scenderà ricamando nell'aria la parola sgomento. L'interruzione, in realtà poco più che percettibile, pare eterna, e ti dà il tempo di apprezzare fino in fondo le varie sfumature dell'imbarazzo sui volti e nei gesti dei convenuti.A questo punto il copione prevede che l'intruso, mormorando:"...scusate", abbandoni a passo di gambero la scena, ma tu, discendente diretta dell'adorabile personcina in onore della quale venne coniato il termine "guastafeste", non intendi muoverti di lì, e, rilassata e serena nel tuo criosorriso, aspetti che qualcuno si decida a schiodarsi  per un momento e dedicarsi a te, magari porgendoti il vassoio dei pasticcini.E invece, niente. Se  non capitasse che a una va per traverso il biscotto, rompendo così l'incanto e dando il la alla ripresa dei festeggiamenti, dai quali continui ad essere candidamente esclusa, rimarrebbero così per sempre, a regalarti una visita gratuita al museo delle cere.E' bello a vedersi l'imbarazzo degli altri, ed è una reazione emotiva squisitamente umana. Un cane continua tranquillamente a fare la cacca, anche se lo stai guardando; quell'espressione un po' così ce l'avrebbe comunque. foto di Gabatinie