espe dixit

RI-FIESTA


C'erano una volta le feste dell'Unità, i Santi Patroni, il Palio dei Rioni e le balere di Ferragosto, genuine occasioni di svago popolare.  Nel Berlusconevo, invece, nulla è lasciato al caso; lo scopo, nemmeno nascosto, di ogni iniziativa, è puramente commerciale. E così succede che al mio paese, stasera, si celebra LA FESTA DEI SALDI. Musica a palla, gelati, spettacoli di danza, zucchero filato, strade colorate, finto-allegre e riservate ai pedoni passeggianti (finto-allegri anche loro, che son quasi tutti in cassa integrazione). Il tutto, al solo ed unico scopo di ricordare a chi non se ne fosse accorto che è giunto il momento di COMPRARE COMPRARE COMPRARE.Fra pochissime ore affronterò un lungo viaggio, che, comunque, non mi porterà troppo lontano da qui. Stasera, dopo l'ultima, estenuante, giornata di lavoro e preparazione di bagagli vari, pensavo di riposare, e, che ne so, magari dormire anche un po'.E invece mi tocca ascoltare, mio malgrado, QUESTA ed altre piacevolissime canzoni, ad un volume insopportabile.Bene. Con questo chiasso, almeno, le parolacce non si sentono.