espe dixit

PARENTESI


Ti avvicini.Mi allontano. Chi si è bruciato anche solo una volta fa attenzione, e la paura di soffrire è troppo forte, potrei dire, ma non sarebbe la verità.Il mio fuoco brucia dal di dentro, e sono molto più disinvolta nel lasciarmi incantare e poi farmi colpire ferire abbattere, che non nel contrario.Mando fiammelle in avanscoperta, a scoraggiarti, che ho paura di farti troppo male tutto in una volta.Ti allontani.Mi avvicino. Ho bisogno di te come dell'aria e l'idea della tua assenza non mi lascia respirare, potrei dire, ma non sarebbe la verità.So bene che non morirei senza di te; sono rinata tante volte, ma non riesco più a considerare vita quella che annaspa lontano dal rumore che fa la tua voce, e il brivido che mi hai tagliato su misura mi sta così bene che lo indosso giorno e notte. Stavamo stretti in quella parentesi che abbiamo disegnato."Vali più dell'infinito", mi hai detto, "ségnatela, questa". Ecco. L'ho segnata.Perché l'infinito, forse, è troppo grande, ma voglio camminarci dentro ancora un po'.