espe dixit

espe stordita


E' SUCCESSA UNA COSA TERRIBILE!! Mi sono lasciata distrarre dal Natale. Ecco cos'è successo, il Natale e la sua coda luminescente mi hanno portata via.Girando per blog ho osservato i diversi modi di rapportarsi alla "festa per eccellenza" dei miei compari perditempo.E non ho ancora deciso come mi ci devo rapportare io. Non so come comportarmi, mi sento confusa.Perché il Natale non mi ha fatto niente, ma io non ne vado matta, anzi devo dire che così, a istinto, non piace per niente tutto questo improvviso strabordio di brillantezza, straripamento di bontà, obbligo di fare regali, aprire pacchetti e fare "Ohhhh" anche di fronte a schifezze immonde, dovere di baciare gente, imposizione di sorrisi.Perché il Natale è una festa religiosa, ed io non sono credente, tutt'al più posso guardare con tenerezza Gesù Bambino perchè é un bambino, e mi ricorda la mia infanzia, quando il Babbo Natale made in coca-cola non la faceva da padrone.Ma il Natale il sè non mi ha fatto niente. Sono combattuta, e forse non è neanche il caso di stare a pensarci più di tanto, perché è probabile che il mio sia un atteggiamento un po' snobistico, che fa tanto figo dire "a me il Natale non piace".Non siamo più in grado di gioire veramente delle feste perché non ne abbiamo bisogno. Mangiamo troppo, compriamo quello che vogliamo quando vogliamo.Che poi il Natale che cos'è? Se ne ignoro gli aspetti che non gradisco, vado il meno possibile nei supermercati a ferirmi gli occhi con le luci e lo stomaco con l'abbondanza, mi lascio scivolare addosso l'ipocrisia, gioco con le bambine a sparare per finta a tutti i cazzo di babbinatali appesi dai balconi, posso concentrarmi sui suoi lati positivi, che non sono pochi.Tipo andare stasera a metter le gambe sotto il tavolo e riempirmi di squisitezze che non ho dovuto cucinare io; stare bene in salute e in armonia con i miei, che ci sono; pensare alla fortuna di poter dire "i miei"; passare la giornata di Natale come preferisco: quasi tutta in pigiama e pantofole calde; assorbire il brillantìo naturale dagli occhi dei bimbi mentre aprono i regali; evitare per qualche giorno di andare in ufficio.Se fosse soltanto per queste cose potrei dire: siano benvenute le feste religiose, di qualsiasi religione, auguri a tutti, che siate felici!Ma sta di fatto che il Natale mi ha distratta, e ho dimenticato una ricorrenza importante.Ieri era il compleanno del mio blog, e anche se qualche tempo fa gli ho cambiato il nome (cosa che vorrei poter fare anche a me, qualche volta), lui sta qui da un anno, ed io non me ne sono neanche accorta.Ah, sciagurata la madre che dimentica il giorno in cui ha partorito la sua creatura! Perdonami, blog.