espe dixit

Ieri sera ho rivisto le lucciole.


Stavo chiudendo le persiane prima di andare a letto, quando ho notato un inequivocabile brillìo nel buio del giardino.Son scesa di corsa e l'ho vista. Una lucciola. Poi due, tre, quattro, tante.Non mi capitava da trent'anni (credevo fossero estinte) e il gomitolo del tempo ha fatto in fretta a srotolarsi, mentre mi rimetteva dentro una gioia bambina che non so descrivere, di estati sudate e lievi nel bosco del nonno.Ero tentata di svegliare le ragazze, ma era mezzanotte, e il buon senso ha prevalso."Torneranno" mi son detta "durante le vacanze, così le vedranno anche loro".Son rimasta lì nella notte umida, per qualche minuto; un fantasma col sorriso ebete (morto magari mentre faceva un bel sogno), poi ne ho presa una per lanterna e mi son fatta accompagnare a casa da quel sederino lampeggiante.Mi ha camminato un po' sulla mano ed è volata via, a disegnare il suo tratteggio luminoso."Chissà cosa ne direbbe Pasolini" pensavo "lui che sapeva dire così bene".Questa sera tira vento, e le lucciole non ci sono. Ma io so che torneranno.