espe dixit

varia umanità


Dei tanti difetti umani che mi trovo ad analizzare, nelle osservazioni dilettantistiche con cui mi trastullo, e che compio a partire in primo luogo da me stessa, uno dei più crudeli è certamente l'invidia.Se tutti ne soffriamo, chi più chi meno, al di là del fatto che siamo più o meno disposti ad ammetterlo, esistono persone che invece ne sono afflitte e condizionate in maniera patologica. E sono persone infelici.Capita a chiunque nella vita, prima o poi, di provare invidia per qualcosa. A me ad esempio succede a volte di invidiare una chioma leonina o l'eleganza innata di certe persone ma credo di rientrare nei canoni della normalità, in cui ci si limita a desiderare di essere diversi da quello che si è, e magari si trova anche uno sprone a cercare di migliorare (o cambiare parrucchiera).L'invidioso, invece, e credo che purtroppo ce ne siano molti, vive malissimo, perennemente frustrato, costretto a logorarsi nella constatazione rabbiosa che gli altri stanno meglio di lui. L'invidioso patologico non va molto per il sottile,  è in grado di invidiare qualsiasi cosa: l'aspetto fisico, i soldi, la salute, la qualità di vita, il successo, le ferie, la serenità, il rapporto con gli altri, e via dicendo.Non trova mai pace, non è mai pago; riesce a godere di un istante di felicità soltanto quando è lui stesso a provocare invidia in qualcun altro, perchè l'invidioso è convinto che tutti siano come lui, ed è anche un individuo socialmente pericoloso, poichè la sua soddisfazione più grande consiste nel veder soffrire, o nel danneggiare, direttamente o, più spesso, per interposta persona, colui che osa essere (ai suoi occhi malati) più bello, più sano, più ricco, più sereno.Non so, e in questo mi potranno aiutare coloro che conoscono in maniera più scientifica di me l'animo umano, in quale misura si tratti di una deformazione congenita e quanto invece influisca l'ambiente in cui si è cresciuti, ma tendo a pensare che chi nasce tendenzialmente invidioso trovi fin da piccolo lungo il suo cammino continue occasioni per soffrire e rosicare.Credo che la maniera migliore per punire un invidioso, anche se si castiga già abbastanza da solo, sia ignorarlo.La cosa più sana da fare per sè, starne alla larga.