VENERDI' AVARIATO »

IL PRINCIPIO

Post n°1 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da esperiMente

In principio era l’uovo.

Liscio, perfetto, affascinante.

Si sa, però, che il destino di ogni uovo è rompersi, per farsi nutrimento o aprirsi alla vita.

Comunque, rompersi.

Così, anche quel primo uovo iniziò ad incrinarsi e poi si ruppe.

Da esso nacque la prima gallina, diversa da quelle che conosciamo.

Era una gallina intelligente.

Il suo cervello, dalle dimensioni proporzionate al resto del corpo, funzionava regolarmente, fin troppo, tanto da permettere alla protogallina di rendersi conto che la Natura, ingiusta come tutte le madri, l’aveva sì dotata di ali, ma attaccate ad un corpo troppo pesante per poter prendere il volo.

Moltiplicatasi per istinto e nonostante tutto, la protogallina era un animale spesso triste, che passava le giornate a becco insù, osservando pensosa i fratelli uccelli, superbi portatori dell’inestimabile fortuna di potersi librare nell’aria e abbandonarsi alle correnti, osservare il mondo farsi piccolo. E decidere quando e dove scendere.

In ogni parte abitata del mondo, le protogalline, quasi si fossero messe d’accordo, cominciarono ad impazzire.

Alcune di esse camminavano instancabili fino a raggiungere un dirupo, e si lasciavano cadere giù, ebbre del loro primo ed unico volo. Altre si mettevano improvvisamente a correre in cerchio sbattendo le ali, fino a farsi esplodere il cuore.

In breve la Natura, sensibile come tutte le madri, si accorse dell’errore commesso, e decise di porvi rimedio.

Avrebbe potuto rendere il corpo della gallina più leggero ed aerodinamico.

Avrebbe potuto irrobustirne le ali.

Avrebbe potuto fargliele atrofizzare, cancellando per sempre dalla sua memoria il sogno frustrante di un volo vicino e impossibile.

Avrebbe potuto.

Ma la Natura, ansiosa come tutte le madri, non fece nessuna di queste cose.

La prima che le venne in mente fu ridurre pian piano le dimensioni del cervello della gallina, in modo da renderlo capace di gestire soltanto le funzioni vitali essenziali, così che essa non potesse più soffrire dell’ingiustizia rappresentata da quel paio d’inutili ali.

Nel giro di alcune generazioni, ottenne la gallina che tutti conosciamo:

alata, pesante, stupida.

La Natura era soddisfatta, e distratta, come tutte le madri.

Impegnata a risolvere mille problemi, non si accorse che una protogallina era sfuggita alla redenzione, continuando a riprodursi pur accoppiandosi con normalissimi galli, e spargendo, fra i pollai di tutto il mondo, rari esemplari delle sue sciagurate figlie.

 

 

 

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Commenti al Post:
Binxus
Binxus il 27/12/08 alle 20:00 via WEB
Mi pregio indegnamente dell'essere il primo ad apporre un commento su questo blog.
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 27/12/08 alle 21:04 via WEB
E' un onore, per me, Mr. Binxus. Non mi porterà certo s_carogna.
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 27/12/08 alle 21:09 via WEB
Regalo di benvenuto (se mi riesce) per colui che ha insegnato ad una mente semplice a mettere un link.
(Rispondi)
 
 
Binxus
Binxus il 28/12/08 alle 15:44 via WEB
link? cioè?
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 28/12/08 alle 18:58 via WEB
Ciao, io sono Dory, tu chi sei?
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
Binxus
Binxus il 28/12/08 alle 19:15 via WEB
?
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 28/12/08 alle 21:09 via WEB
Ok, Binx, cominciamo dall'inizio. Non ricordi di essere stato tu ad insegnarmi a mettere un link? Dory è la simpatica pesciolina del cartone Nemo che dimentica tutto...
(Rispondi)
 
 
 
Binxus
Binxus il 28/12/08 alle 22:03 via WEB
ah! sì!
(Rispondi)
Binxus
Binxus il 28/12/08 alle 01:03 via WEB
però, pensa se il piccolo cervello della gallina avesse spinto il simpatico volatile a perdere il senso della profondità e a schiantarsi da un precipizio.
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 28/12/08 alle 12:34 via WEB
Nooo, ma che sfiga! Giù dal precipizio prima, giù dal precipizio dopo. Madre natura un po' cattiva va bene, ma proprio iena così!!
(Rispondi)
Binxus
Binxus il 28/12/08 alle 14:49 via WEB
oh! è vero!
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 28/12/08 alle 15:25 via WEB
immagina questi burroni, con le galline spiaccicate al fondo, piume sparse ovunque...
(Rispondi)
senape47
senape47 il 28/12/08 alle 15:39 via WEB
Eccomi, povere galline! e adesso? queste sciagurate con il cervello funzionante cosa combineranno? Carla
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 28/12/08 alle 15:48 via WEB
ah, nulla di grave, suppongo...più che altro si procureranno qualche livido negli ostinati tentativi di decollo dai quali non possono esimersi.
(Rispondi)
martha76.mt
martha76.mt il 28/12/08 alle 19:49 via WEB
Ciao esperiMente, leggendo il simpatico post mi viene agli occhi un pò di sessismo gallinaro, e gli stupidi protogalli nn facciamo schiantare anche quelli? :D Ciauuu
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 28/12/08 alle 21:05 via WEB
accorgersi di avere un problema, rendersi conto di non poterlo risolvere e rinunciare alla vita per questo richiede una certa intelligenza...i protogalli al massimo si schiantano perchè guidano troppo veloci...scherzo, eh, non me ne vogliano i signori vallespluga!!
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 28/12/08 alle 21:06 via WEB
ciao Martha!
(Rispondi)
aridipiu
aridipiu il 29/12/08 alle 23:19 via WEB
Passavo da queste parti ed ho visto un nuovo blog. Complimenti!!!!!!
(Rispondi)
 
aridipiu
aridipiu il 29/12/08 alle 23:21 via WEB
Spero che Panglos non si accorga di esperiMenti.....
(Rispondi)
 
 
esperiMente
esperiMente il 29/12/08 alle 23:22 via WEB
...se lo becco...
(Rispondi)
 
 
 
aridipiu
aridipiu il 29/12/08 alle 23:25 via WEB
Il becco di protogallina lo farebbe andare giù...
(Rispondi)
elastico33
elastico33 il 30/12/08 alle 00:23 via WEB
Ma che sfiga! Ma proprio protogallina dovevi nascere? Eh vabbèh! Adesso ve ne dico una... Che resti tra noi... Dovete sapere che quel giorno, quello sventurato giorno, Madre Natura andò a fare un sonnellino perché aveva uno dei suoi soliti mal di testa (eh sì, Madre Natura, in quanto donna, aveva spesso il mal di testa...). In quel mentre passava da quelle parti Zio Cantante (fratello di Madre Natura e cugino primo di Babbo Natale, ndr) che non sapendo cosa fare pensò bene di rendersi utile e di dare il proprio apporto alla creazione del mondo. Purtroppo la sua scelleratezza gli fece dimenticare che il corso in fascicoli settimanali del CEPU su “come creare il mondo in 10 giorni ed essere felici”, con tanto di pezzo di radica di Tuya del Sud America originale in regalo, era solo al primo numero! Inevitabile fu il disastro e PATATRACK! Ecco la gallina. Anzi, la protogallina! Naturalmente il danno non saltò subito all'occhio di Madre Natura ma quando si sparse la voce che Renzo Arbore stava iniziando le riprese della sua trasmissione “Indietro Tutta” dopo aver scritturato un cospicuo numero di vallette e ballerine Madre Natura si oscurò in volto (qui l'attento lettore immaginerà il rumore di Madre Natura che si oscura in volto, ndr). Andò subito a cercare Zio Cantante, che stava come al solito mettendo a posto la sua collezione di Long Playing dei Dik Dik, per chiedergli spiegazioni. In lacrime Zio Cantante confessò il misfatto e si ritirò nei suoi appartamenti disperato (non ho mai capito perché uno, quando si ritira, deve farlo “nei suoi appartamenti” anche se abita al settimo piano di un casermone delle case popolari, ndr). ...ehm, ...dov'ero rimasto? Ah, sì! Come porre rimedio al guaio? Madre Natura pensò dapprima di spianare tutti i dirupi ma, non esistendo ancora le ruspe ma solo le draghe (mogli dei draghi, anch'esse afflitte dal mal di testa, ndr) non se ne fece niente. Pensò poi di impedire alle galline di correre fino a farsi scoppiare il cuore (Di Summa fra l'altro non aveva ancora ordinato le valvole cardiache in Brasile e alcune non ne volevano sapere di schiattare da sole...) ma, anche lì, non se ne fece niente. Pensò infine di dotarle di ali per volare ma poi chi cazzo le correva dietro per raccogliere le uova fresche? Non se ne fece nuovamente niente! Erano un casino! Zio Cantante, di ritorno da un mercatino di dischi usati dove acquistò per pochi spicci un bootleg dei Dik Dik registrato ai bagni “Il Pattìno della Romagna” di Gabicce Mare Centro, propose di vietare alle galline di guardare gli uccelli! Inevitabile fu l'irata risposta di Madre Natura che in perfetto accento romagnolo esclamò: “Se permetti le cose di donne lasciale a noi donne. Per una volta che c'è qualcosa che ci interessa a noi altre...!” Alla fine Madre Natura cedette, complice anche lo svanire dell'effetto del Moment. Applicò semplicemente il principio che si applica alle nuove automobili: prima si progettano perfettamente funzionanti e complete in ogni loro parte, poi si mettono in commercio togliendo tutte le cose non indispensabili che vengono poi vendute a parte come optionals! Nel caso delle galline (...c'era poco da eliminare, direte voi...) eliminò il cervello “abbondantemente” funzionante e le dotò di un cervellino appena sufficiente a far loro svolgere quelle due o tre cosette giornaliere indispensabili alla loro sopravvivenza. Ai nostri giorni molte cose sono cambiate, ma altre sono rimaste tali e quali ad allora (vedi il mal di testa...) e le galline continuano a fare il loro dovere in ogni dove! Purtroppo non ho capito un gran ché da tutta questa storia, ma sono grato a Madre Natura per aver inventato il Karaoke! Un saluto elastico
(Rispondi)
sara_1971
sara_1971 il 30/12/08 alle 09:22 via WEB
Urca, mi è tornato alla mente un ricordo... una sorta di sogno insoddisfatto... ma ma ma... possibile che anch'io... (Ma brava!!!)
(Rispondi)
santoarianno
santoarianno il 02/01/09 alle 00:49 via WEB
Complimenti per il blog e per il racconto, che, oltre a spiegare come la natura possa risolvere certe situazioni, risponde definitivamente all'interrogativo su chi sia nato prima. Domanda: vale anche per l'uovo di pasqua e la gallina di natale?
(Rispondi)
lasciati_guardare00
lasciati_guardare00 il 15/01/09 alle 21:45 via WEB
chissà cosa ha medita per noi....madre natura ...ciao giò
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 15/01/09 alle 21:52 via WEB
per te non so...per me sì: coccodè
(Rispondi)
non.sono.io
non.sono.io il 20/05/09 alle 09:54 via WEB
Il mio post sul tema in confronto sembra il pensierino di un bambino. Mi piacerebbe averlo scritto io. Vabbè troppo tardi ormai. Coccodè.
(Rispondi)
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Non maledici l'antinfiammatorio perché l'hai preso da un'ora e non fa effetto, poi vedi il pastiglione sul tavolo.

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ucciso il 5 settembre 2010


Uccidendo Vassallo, la mafia non ha voluto solo difendere le attività legate al narcotraffico e all'edilizia. Ha ucciso un profeta. Un eletto dal popolo che affrontava con intensità e coraggio le disfunzioni più evidenti ella società contemporanea.

Alain Faure - direttore di ricerca Istituto di studi politici di Grenoble - LE MONDE 

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