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REGALO PER LE AMICHE TORINESI

Post n°64 pubblicato il 22 Giugno 2009 da esperiMente

Guidavo da sola nella notte, l'abitacolo stretto riscaldato dalle note amiche dei Cure. Appena distratta dal chiarore lattiginoso emanato dai campi che mi correvano a fianco, ringraziavo me stessa per il regalo di quel tragitto insolito, che apriva la strada ai primi ricordi, i più freschi e spontanei e non condizionati, quelli che altrimenti avrei perso nel sonno.

Un conto veloce della quantità di alcool che incorporavo l'avevo fatto al primo chilometro, in previsione di incontrare i Carabinieri, preoccupata più per la figura ignobile che per il problema di restare senza patente. Dopo aver (erroneamente, ma ormai è andata) deciso che due di bicchieri di birra e la tequila bumbum bevuti un paio d'ore prima non mi avrebbero fatto correre rischi, ho potuto rilassarmi e irrorare la mente con le immagini della serata.

Il primo pensiero cosciente che ricordo è "le rivedrò?"

In un attimo ho risentito addosso l'abbraccio caldo di Renata, la sua risata contagiosa, il senso di confidenza guadagnato con le sorelle-belle nel lungo viaggio per Firenze.

Ero di nuovo al ristorante messicano, dove l'improbabile cognome lasciato da Kit per la prenotazione ci aveva portato una sfiga pazzesca, ma solo per l'attesa interminabile di un tavolo libero per quattro. Appena sedute era scattata quella magia che agguanta il tempo e gli infila le ali.

Le risate non si erano fatte attendere, e mentre le sopracciglia di Kit assumevano l'aspetto delle pendici di un vulcano (ometto per decenza la similitudine scelta dalla diretta interessata), Renata si esibiva in uno spettacolo di mimo sui contorsionismi depilatori che ogni donna conosce, facendo cadere la sedia e attirando su di noi i pochi sguardi che nella sala erano ancora rivolti altrove, a centro tavola si confrontavano le pelosità delle braccia e Lisa, fingendo di essere capitata al nostro tavolo per caso, intratteneva un languido tète a tète con il suo Burrito del Campo.

Lisa...fedele complice, affidabile traghettatrice, paziente orecchio per discorsi reiterati... doveva avere quello stesso  sguardo Gesù Cristo quando disse "Padre perdonali, perché non sanno quello che fanno".

Una serata come tante, insomma, consumata tra racconti di vita familiare e di hammam, aneddoti fiorentini, foto fatte dal cameriere, libri letti, libri da leggere, bei film, ennesime riflessioni sull'origine della nostra conoscenza, testate di Kit alla mensola che stava dietro di lei (le ultime cose non erano collegate, credo).

Una serata come tante, appunto, di quelle che si trascorrono in armonia tra vecchie amiche.

Ed è proprio questo il punto, noi non siamo vecchie amiche ritrovate, non si può dire neanche che siamo amiche, nel senso comune del termine (se esiste), ma persone che si sono viste sì e no tre volte, conosciute in un ambiente che non c'è più, attaccate con una colla ormai seccata, navi attirate dallo stesso faro e poi ripartite, ognuna per la sua rotta.

Eppure, io, quella sera, sono stata bene, e stare con loro mi viene spontaneo e naturale; mi specchio negli occhi e mi ascolto nelle storie che raccontano, leggo loro dentro e mi lascio leggere senza timore, mi fanno ridere e mi commuovono, e sento che, davvero, le conoscevo già.

E' passato in fretta, il mio viaggio di ritorno. La macchinina rossa mi ha accompagnata a casa senza che me accorgessi, e nessun Carabiniere ha testato il mio tasso alcoolico  (fiuuuuu).

Davanti al cancello pensavo "Sì, le rivedrò, non sarà per quel pacco pieno di fiocchi e vuoto dentro che ci ha fatto incontrare, ma sarà per noi, che le rivedrò. Che ce ne facciamo di un faro, in fondo, la strada ormai è tracciata".

P.S. e infatti, alla faccia del faro, che nel frattempo si è inabissato, giovedì usciremo di nuovo insieme.

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Commenti al Post:
evacampana
evacampana il 22/06/09 alle 22:51 via WEB
Che belle storielle che racconti...
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 22/06/09 alle 23:13 via WEB
Tutto vero, eh!
(Rispondi)
Kullus
Kullus il 22/06/09 alle 23:02 via WEB
Detto in altra maniera: che ve ne fate di un faro, quando voi siete le stelle? :)
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 22/06/09 alle 23:14 via WEB
Mizzica. E neanche tanto cadenti, toh!
(Rispondi)
 
 
Kullus
Kullus il 23/06/09 alle 00:24 via WEB
Ne riparliamo il 10 agosto. :)
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 17:11 via WEB
Ti conviene toglierti da sotto, quel giorno.
(Rispondi)
sara_1971
sara_1971 il 23/06/09 alle 06:07 via WEB
Temo stia capitando anche a me. Il guaio è che non sono sicura poi di farne un faro ;)
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 13:03 via WEB
Il faro, in fondo, è un po' bastardo. Illumina te, ma lui rimane sempre nell'ombra.
(Rispondi)
anonimo_f
anonimo_f il 23/06/09 alle 10:05 via WEB
Marinai d'acqua dolce...puah attenzione a non perdere la Trebisonda!Per cui occhio alle stelle, ai fari etc... naturalmente scherzo! Buona Giornata a tutti :)
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 13:06 via WEB
Embè? Ognuno naviga dove può. Ciao af!!
(Rispondi)
dott_Guerrieri
dott_Guerrieri il 23/06/09 alle 12:00 via WEB
Cosa dice il senso comune a riguardo dell'amicizia? A me sembra che tu abbia descritto la leggerezza e l'intimità che solo una vera amicizia può dare, che poi duri da 30 anni o da 10 minuti poco importa
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 13:09 via WEB
Wow, si vede che hai studiato, doc! Mah, non so. L'italiano ha un mare di parole, ma nell'individuare entità multiformi e sconfinate come l'amicizia e l'amore è un po' stitico, direi.
(Rispondi)
non.sono.io
non.sono.io il 23/06/09 alle 13:58 via WEB
Non sai quante ho volte ho pensato la stessa cosa. Oppure no, che certe sere non mi ricordo neanche di essere uscito, aver parlato con qualche dio di passaggio, ed essermi addormentato immaginando di stare ancora guidando...
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 16:43 via WEB
E facevi brum brum, nel sonno?
(Rispondi)
 
 
non.sono.io
non.sono.io il 23/06/09 alle 16:54 via WEB
No dicevo: Cristo il guard rail!!!
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 17:00 via WEB
Ma tu quando parli da solo ti chiami anche per nome? Figo!
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
non.sono.io
non.sono.io il 23/06/09 alle 17:35 via WEB
E certo... Sono uno e trino... Agli altri do pure del lei...
(Rispondi)
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 23/06/09 alle 14:23 via WEB
Nel secondo incontro non si riderà più così spontaneamente come nel primo. Non ci credi? Facci sapere poi, come sarà il prossimo giovedi.
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 16:44 via WEB
Non sarà il secondo, gufo alfredo. Questo racconto è vecchiotto, ci siamo viste altre volte, da allora, e divertite parecchio, tiè!
(Rispondi)
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 23/06/09 alle 20:11 via WEB
Il tuo racconto sa di malinconia, Esper, non di "tiè".
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 21:24 via WEB
Sì, alfredo. Hai colto la componente malinconica, legata all'origine della nostra amicizia, ma ti assicuro che è completamente superata.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 23/06/09 alle 22:07 via WEB
La nostra amicizia, Esper, ha avuto origine nel blog di s_carogne non molto tempo fa. Perché dici che per te è già complteamente superata?
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 23/06/09 alle 23:01 via WEB
Sei tu, alfred, che superi ogni volta te stesso, e la mia immaginazione. La quale, però, si riprende subito.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 24/06/09 alle 22:52 via WEB
Non ci vuole poi molto a superarti Esper. Specialmente quando stai ferma per due ore davanti allo specchio.
(Rispondi)
artchoker
artchoker il 24/06/09 alle 00:41 via WEB
Vero ciò che dici...delle volte ci sono persone con le quali stai bene da subito, indipendentemente da quanto tempo le conosci.
A me il tuo racconto sa di tranquillità, nonostante le libagioni....insomma, non una cosa molto triste o agitata, ma una cena serena, da ripetere, appunto...:o)
(Rispondi)
 
esperiMente
esperiMente il 24/06/09 alle 16:52 via WEB
Tranquillità? Che meraviglia!
(Rispondi)
 
 
evacampana
evacampana il 24/06/09 alle 20:44 via WEB
Tranquillitààà adesso è tutto così semplice....da quando se ne andato via lo stress e mai più ritorneràààà
(Rispondi)
 
 
 
esperiMente
esperiMente il 24/06/09 alle 21:18 via WEB
Eva! Sei tranquilla, finalmente?
(Rispondi)
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ucciso il 5 settembre 2010


Uccidendo Vassallo, la mafia non ha voluto solo difendere le attività legate al narcotraffico e all'edilizia. Ha ucciso un profeta. Un eletto dal popolo che affrontava con intensità e coraggio le disfunzioni più evidenti ella società contemporanea.

Alain Faure - direttore di ricerca Istituto di studi politici di Grenoble - LE MONDE 

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