Extra Esperience

La prima vera esperienza


Ho pensato tante volte a quale sia stata la mia vera prima esperienza in questo senso. E credo di averla trovata in un episodio che ricordo perfettamente, nonostante siano passati degli anni. Facevo la terza media ed avevo gli esami. Era quasi estate. La scuola stava per finire. Una mattina ricordo che "sentivo" di non dover andare a scuola. Però non sapevo come dire a mamma che dovevo stare a casa. Dovevo trovare un modo per farle capire che "dovevo" restare li, a letto. Stavo male, ma non avevo nulla di palesemente conclamato. Ho allora deciso di dire a mia mamma che avevo male al fianco destro. Mi tenevo la mano premuta tra la gamba destra e la  pancia. Non sentivo alcun dolore, nessun fastidio. Ma quando arrivò il medico ero pronta a piangere. Ero certa di avere qualcosa che non andava e che sarei dovuta andare in ospedale. Ero sicura che fosse cosi e dovevo in ogni modo convincere il dottore e mandarmi a fare un controllo. Il medico, amico di famiglia, disse che era all'apparenza un attacco di appendicite, ma che vista la vicinanza degli esami di terza media probabilmente era più "paura" che altro. Ma mi mandò comunque a fare una vista al pronto soccorso.Dopo una vista più approfondita decisero di ricoverarmi. La diagnosi fu "appendicite acuta". Insomma ero arrivata in ospedale iin tempo per farmi operare ed evitare una peritonite. La mia sensazione di avere qualcosa che non andasse era quindi vera. Ma come avrei mai potuto spiegare a mia mamma che stavo poco bene senza poterle dire nulla?