Leggo e rileggo. Da alcuni giorni. Leggo dei bambini indaco e di come siano in grado di utilizzare parte del loro dna che gli altri esseri umani non riescono ad utilizzare. Abbiamo 12 filamenti di DNA, l'essere umano ne ha attivi solo due. I bambini indaco dovrebbero averne attivi altri. Forse ho trovato la genetista che può eseguire questo test, su di me e sul "chiesarolo". Ho passato tutta la giornata di ieri ha leggere i suoi scritti. Lo conosco da 10 giorni eppure, senza averne mai parlato, scriviamo le stesse cose. Lui in modo molto accademico, io un po' meno. Fino ad oggi i bambini indaco sono stati visti come una bellissima realtà "teorica". Quante volte avete sentito dire a qualcuno "io sono un bambino indaco"? Tutti sappiamo che esistono ma nessuno ne incontra mai uno che sa di esserlo. Credo veramente sia giunto il momento, anche in Italia, di cominciare a venire allo scoperto. Solo cosi ci sarà modo di confrontarci e di arrivare a realizzare il compito che abbiamo. Tutte le capacità che si stanno man mano risvegliando in me, vanno in una unica direzione. Tutte le persone che sto incontrando in questi 15 gg vanno in una unica direzione. La direzione che sento di dover seguire fin da quando avevo 12 anni. Quando improvvisamente ho detto NO a tante cose e ho cominciato a mal sopportare tantissime cose. Ora, oggi, ha 34 anni, la consapevolezza che c'è un motivo, c'è uno scopo. E per quanto io abbia cercato negli anni passati di ignorarlo, di non sentirlo, oggi torna in modo prepotente e non posso più chiudere gli occhi.Io ci sono e sono pronta a raccogliere la sfida. In quanti siamo?