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Esperienze extrasensoriali

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Incidente Islamabad e strane sensazioni

Post n°13 pubblicato il 28 Luglio 2010 da extraesperience

Questa mattina intorno alle ore 4 e 30  mi sono svegliata colta da una sensazione fortissma. Avevo le braccia "nervose" come se qualcosa stesse per strapparmele dal corpo. Una frenesia assurda che mi ha preso dalle mani sino alla spalla e che mi passava solo se afferravo qualcosa e stringevo forte. Come se sentissi la necessità di uscire da un posto, di spostare qualcosa che mi stava infastidendo. Ero nel mio letto quindi senza nessun rischio di pericolo ne alcun oggetto che mi stesse opprimendo le braccia. Mi sono alzata dal letto e ho provato ad agitare le braccia, con lo stesso movimento che si fa per sciogliere i muscoli quando si fa palestra. Non è servito a nulla. Sono tornata a letto, mi sono messa sdraiata sulla schiena con le braccia stese lungo il corpo. Ho cercato di capire la sensazione esatta che avevo. Ed era, ripeto, come se le mie mani, le mie braccia stessero cercando di spostare qualcosa, in modo frenetico e veloce. Come se  qualcosa che mi stava opprimendo dovesse essere rimosso quanto prima. Avevo anche una sensazione di forte calore e una sensazione di paura, di panico quasi.

Solo stamattina leggo del disastro aereo avvenuto, nella stessa ora, a Islamabad e non posso fare a meno di associare quanto da me provato da quello che avrei provato se fossi stata su quell'aereo, magari sopravvissuta e avessi, logicamente, urgenza di uscire. Il calore che sentivo potrebbe essere quello del fuoco dell'aereo in fiamme e la necessità di spostare qualcosa potrebbe essere legata al fatto di dover spostare macerie e rottami che mi opprimono e che mi pregiudicano una eventuale salvezza.

 

 
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Commenti al Post:
pgmma
pgmma il 28/07/10 alle 18:38 via WEB
Nello specifico, se una persona in un gruppo che si trova in uno spazio limitato comincia a “sentirsi male”, ad avere “fame d’aria”, a sentire che non ha (più) spazio per respirare, va in ansia. Se l’ansia aumenta, l’amigdala, che è la centrale cerebrale deputata a governare le emozioni primarie, si iperattiva. Aumentano acutamente gli ormoni dello stress: il respiro accelara, il battito cardiaco va a frequenze d’emergenza, la tensione muscolare cresce, comincia lo stato di panico personale. In parallelo, comincia a raffica la produzione di feromoni di allarme, che vengono percepiti immediatamente anche a metri di distanza. Le altre persone non sanno che cosa sta succedendo, ma il loro cervello arcaico, attraverso i feromoni, viene “informato” immediatamente che c’è una situazione di alto rischio. Il senso dell’allarme è attivare l’attacco, o la fuga.
(Rispondi)
 
extraesperience
extraesperience il 28/07/10 alle 20:06 via WEB
ok la tua spiegazione scientifica legata ai feromoni la conoscevo.. e ci sta.. se consideriamo un tot di distanza... ma se calcoli che l'incidente è avvenuto in pakistan e io sono in italia.. i feromoni non viaggiano a velocità del pensiero.. o si?
(Rispondi)
 
 
pgmma
pgmma il 28/07/10 alle 21:06 via WEB
in taluni casi vi è anche la componente telepatica, come in quello che sognò, descrisse spaventatissimo ai parenti , e gli avvenne dopo di essere ucciso con totale precisione come aveva visto dormendo
(Rispondi)
 
 
 
extraesperience
extraesperience il 28/07/10 alle 21:10 via WEB
ok quindi dici che possa rientrare in questo? sappi che è successa la stessa cosa prima dello tzunami del 26 dicembre e prima del terremoto de L'Aquila del 6 aprile.. e poi Haiti, e anche il Cile.. insomma ogni volta.. solo che non riesco a capire cosa e dove..
(Rispondi)
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