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LA SUITE LE SENSAZIONI ED I MUTAMENTI.....


 Ottobre 2013Jennifer è partita, è tornata a Londra e con lei sono partite le mie sensazioni ed i suoi mutamenti. La notte passata con lei….turbolenta ed offensiva, torrida e fastidiosa. E’ incredibile, come certe sensazioni si rivelino poi reali mutamenti. Una pentola in ebollizione, un coperchio pronto a  saltare….sensazioni gelide….. mutamenti glaciali, ghiaccio allo stato puro da bruciare la pelle. Adesso è una star, ha vinto la tua battaglia con se stessa…quanto le è costato questo?? Moltissimo, le è costata la sua personalità, le è costata la sua umiltà (e quindi intelligenza), le è costata la sua naturalezza. E’ stata la donna più bella che abbia mai conosciuto e fotografato, divertente, geniale, tre lauree…il suo dono era la semplicità di essere, il desiderio di lavorare e divertirsi al tempo stesso, non chiedeva nulla, aveva quella che io chiamo “scintilla” in quegli occhio “vivi” che mutavano con il mutare delle emozioni, parlavano quegli occhi, occhi che non “guardavano” bensì molto di più. VEDEVANO. Era professionalmente straordinaria nella sua naturalezza. La sua suite di albergo (adesso vuole solo suite, le normali camere non le vanno bene) è adesso il perfetto ritratto di cosa è diventata Jennifer. Disordine totale, assoluto, biancheria sparsa ovunque, vestiti costosissimi gettati a caso sui divani o per terra, una scarpa sopra il cuscino del letto, la segretaria cacciata via in malo modo, ed urla isteriche al telefono per una bottiglia di champagne che tarda ad arrivare. La osservo, i suoi gesti non sono più gli stessi, sono netti, e le movenze volgari, non più quella grazia e leggerezza che avevo ritrovato solo nei riti preparatori nelle sale da thè di Osaka, anche il tono della voce è diverso, superbo e perentorio….parla parla parla in continuazione, una auto celebrazione, un “certificarsi” di continuo, dove la parola maggiormente pronunciata è “io”, dimenticandosi che esistono altri pronomi personali quali ad esempio tu, noi e loro. Arriva lo champagne, brindiamo ai tempi in cui ci siamo conosciuti a quando era una perfetta bellissima sconosciuta….sorrido, appena un accenno, perché mi sembra di brindare con nessuno, perché faccio fatica e vedere la stessa persona, è sempre bella, anzi quegli anni in più le hanno donato una bellezza ancora più completa, ma la sua presunzione ha offuscato la sua immagine, le sta davanti, come quando la luna nasconde il sole, un’eclissi, e quegli occhi non sono più vivi, sono spenti, bellissimi, ammalianti, ma non hanno più quella scintilla e soprattutto non mutano al mutare delle emozioni, erano occhi che ti guardavano, ma non vedevano. Si alza un attimo…va in bagno, poi vestita solamente di “se stessa”, si avvicina, suadente come una sirena, ma sinuosa come un serpente, i suoi occhi sono vuoti, ma le sue labbra sono come carboni ardenti, ed un bacio rubato…continuato, labbra morbide vellutate ma velenose come il curaro, mani intraprendenti, prepotenti supponenti, lei diva e divina, lei che nessuno mai le dice no. Adesso i suoi occhi non sono più di ghiaccio, ma infuocati dalla rabbiosa scoperta che esistono le negazioni, che il mio mondo non è più il suo, o meglio che il suo non sarà mai il mio e che nel “mio” mondo fai quello che dico io, nel “mio” mondo si gioca con le “mie” regole che nel “mio” mondo la parola NO ha un significato univoco ed assoluto, che i tuoi mutamenti mi irritano e mi fanno incazzare a tal punto da renderti indifferente ai miei occhi alla mia anima al mio corpo, per te e solo per te proibito. Le mie sensazioni corrispondono ai tuoi mutamenti e le tue stupide parole rivelano quanto l’inconsistenza del tuo vivere sia squallido e vuoto.  Sei sola Jenny svegliati da questo assurdo torpore, adesso che calchi tutte le più importanti passerelle del mondo, non ti da il diritto e la pretesa di calcare la MIA, il fatto che tutti ti sbavano dietro ti isola ancora di più dalla Jenny che conoscevo, ti isola da tutti i tuoi sogni, adesso sì realizzati, ma non più goduti, perché il successo non appartiene a Jennifer, ma alla persona che sei diventata e che adesso non è in grado di godere e di gioire di tutto questo. Sensazioni…… Quelle sensazioni adesso “risuonano” forti, rimbombano come una parola non urlata ma decisa, non sussurrata ma netta, volata in una notte di fine estate turbolenta ed offensiva, torrida e fastidiosa con un sorriso in faccia tra  “il deluso” ed il “sollevato”, sbattendo la porta di una suite di un lussuosissimo hotel………………FUCK YOU!!!  EYES4U