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Il giornale reBuPPlica scrive....


Post n°89 pubblicato il 14 Maggio 2009 da zitti.exe  Il giornale di cui al pseudo titolo, fa propria una notizia rilevata da un quotidiano della provincia di Caserta, amplicandola erroneamente con sfumature alquanto discutibili, omettendo infine alcuni fatti oggettivi, come si può evincere dal confronto riportato qui di seguito:Casertac’è (quotidiano)Sostituzione: esce Ferrandelle, entra San TammaroLa mega discarica pronta entro sessanta giorni. Finisce l’uso sel sito di stoccaggio usato per un anno e mezzo e che ha consentito alla Campania di uscire dalla più grave crisi degli ultimi 15 anni
La discarica di San Tammaro che accogliera’ i rifiuti del sito di stoccaggio di Ferrandelle sara’ pronta entro un paio di mesi. Una volta ultimate le opere sara’ possibile avviare lo svuotamento dell’area di Ferrandelle che e’ stata utilizzata a partire dai primi giorni del 2008, consentendo alla Campania di uscire da una delle piu’ gravi crisi registrate negli ultimi 15 anni. L’area di Ferrandelle, sequestrata ad un clan della camorra e nella disponibilita’ del demanio militare, doveva essere utilizzata per la realizzazione di un poligono di tiro, a servizio della vicina scuola addestramento dei volontari dell’Esercito di Capua. Secondo Legambiente a Ferrandelle sarebbero stoccati oltre un milione di metri cubi di spazzatura. A San Tammaro, oltre alla discarica, dovrebbe sorgere anche un impianto per il trattamento del percolato che, al momento, viene trasferito fuori regione con costi non trascurabili. (casertace.it)  Ecco cosa racconta il giornale di cui al titolo, troppo distratto:La monnezza scomparsa della Campania? E’ finita nella discarica di Ferrandelle (e per fortuna…che già c’era…per fare una discarica occorre almeno un anno)Una squadra di attivisti di Legambiente è riuscita a compiere un sopralluogo a Ferrandelle, una località che si trova tra i comuni di Casal di Principe, Santa Maria La Fossa e Grazzanise. Ecco le immagini e il servizio che documentano come i rifiuti scomparsi dalle città della Campania siano tenuti ‘sotto sorveglianza’ in *una grande discarica a cielo aperto,(era meglio la sorveglianza della camorra?) in un’area completamente recintata. L’area, dichiarata sito di interesse strategico nazionale e strettamente vigilata, era stata confiscata al boss Francesco Schiavone, detto Sandokan. Doveva diventare una fattoria, invece **è stata requisita dal Commissario straordinario per i rifiuti.(del governo Prodi) E ora ospita, secondo le stime di Legambiente, almeno un milione di metri cubi di rifiuti indifferenziati NOTE ironiche *esistono discariche a cielo chiuso?**è stata requisita dal commissario straordinario di quale govero: Prodi o Berlusconi?IL GIORNALE DI CUI AL TITOLO dice: GUARDA FOTO Lamontagna di rifiuti di Ferrandelle |IlVIDEOSono finiti a Ferrandelle i rifiuti scomparsi dalle città dellaCampania. Una località che si trova tra i comuni di Casal diPrincipe, Santa Maria La Fossa e Grazzanise. Sono tenuti sottostretta sorveglianza in un’area completamente recintata di diversiettari. Nessuno si può avvicinare più di tanto perché tutto ilperimetro è stata dichiarato sito di interesse strategico nazionalee c’è una vigilanza molto attenta che allontana tutti quelli checercano di guardare più da vicino.Ieri notte una squadra di attivisti di Legambiente, guidati daldirettore dell’associazione ambientalista, Raffaele Del Giudice,sono arrivati sul posto per fare “un sopralluogo”. “Ci sonomontagne di rifiuti ammassate senza alcun controllo sui possibilidanni sanitari e ambientali – spiega Del Giudice – mentre continuaad arrivare quotidianamente la monnezza da ogni parte dellaCampania”. L’area dove sono depositati i rifiuti fu sequestrata alboss Francesco Schiavone, Sandokan, ed affidata al ConsorzioAgrorinasce per farne una fattoria di prodotti tipici. Ma,nonostante l’avvio dei primi lavori per dare vita all’iniziativa,il terreno fu requisito in piena emergenza rifiuti.I sindaci di Santa Maria La Fossa e Grazzanise, poco più di un annofa, guidarono una clamorosa protesta alla testa delle popolazionilocali. Dopo un braccio di ferro con il Commissario per l’emergenzarifiuti, diedero il via libera alla costruzione di due piazzole chedovevano “ospitare” all’incirca 90 mila metri cubi di rifiuti. Main via temporanea e con l’impegno a bonificare il sito entro brevetempo. “Qui ce ne sono almeno un milione di metri cubi di rifiuti –spiega il professor Stefano Tonziello, di Legambiente – econtinuano a crescere giorno dopo giorno, perché l’emergenza non èfinita, ma è stata solo spostata dalle città.Qui arrivano rifiuti “tal quale”, cioè senza essere selezionati amonte. E dunque non potranno mai essere bruciati nell’inceneritoredi Acerra. Inceneritore che, peraltro, ora è in pieno collaudo eper vederlo operativo se ne parlerà almeno tra sei mesi.” Nell’areatutt’intorno vi sono caseifici, allevamenti di bufale, campicoltivati a foraggio, pescheti, ortaggi, fragole, irrigati con lefalde acquifere inquinate. Poco più in là, vi sono almeno altre seidiscariche. Qualcuna dismessa, ma non morta definitivamente. “Forseil vero miracolo di Berlusconi – aggiunge Tonziello – è quello diaver messo a tacere tutto e tutti. Qui, lasciatemi usare ilparadosso, è tutto fuorilegge per legge. Se queste cose le avesserofatte i privati, si sarebbero aperte sicuramente le porte delcarcere.Tenere in questo modo i rifiuti è da criminali. Senza considerareche tra poco con l’arrivo della stagione calda, tutt’intorno l’ariasarà irrespirabile, ma ci sarà anche un pericolo sanitarioimmediato per la salute delle persone”. Non lontano da qui, a SantaMaria La Fossa, dovrebbe sorgere anche l’altro inceneritoreprevisto in Campania. Nei campi intorno a Ferrandelle, intanto, lavita scorre come sempre: I contadini sui trattori, gli immigratinei campi a lavorare, il foraggio che cresce rigoglioso, ilpercolato che continua a scorrere nella falda acquifera e lemontagne di rifiuti che continuano a crescere.Critica all’articolo Se i sindaci interessati, hanno protestato con le cittadinanze, dov’è la “notizia”? Significando che detto sito aperto dal Commissario ai rifiuti per conto del Governo Prodi (gennaio 2008) era in uso e già noto a tutti. Il Governo Berlusconi l’ha solo ereditato un semestre dopo. Infine, chi scrive dicendo, che tutti i rifiuti della Campania, sono stati stoccati a Ferrandelle, dice una inesattezza…Per contenere tutti i rifiuti della Campania occorrono da 8 a 10 megadiscariche…Magari fosse, come ha scritto l’autore…il governo Prodi avrebbe risolto il problema emergenza… vero??? Il termovalorizzatore di Acerra non è un—–>> inceneritore; Detto termovalorizzatore già funziona al 50%, con due linee attive su un massimo di quattro! Attrezzato per differenziare e trattare anche il “tal quale”.Sempre l’autore….non cita che tra due mesi al max, sarà inaugurata la megadiscarica di S.Tammaro, nella quale dovranno essere sversati tutti i rifiuti stoccati a Ferrandelle più quelli giornalieri. La nota divertente, sarebbe quella del filmato fatto di notte, durante un sopralluogo da parte dei signori di Legambiente, con effetti di piena luce diurna…(inaudito), se così fosse, dobbiamo credere fermamente al racconto dell’autore…hehehehehe….Questi sono dei Sprofessionisti autentici…hehehehehe… Infine, l’area del sito espropriata alla camorra, fu destinata all’Esercito Italiano per la realizzazione di un poligono di tiro e non per la realizzazione di una fattoria come racconta il giornale di cui al titolo…uno scoop evidente al 99.9%. Non si vincono le europee in questo modo…la gente è stanca di questo tipo di notiziuole…Azz.!!! marco/alias