@ BANG !

FOTTUTI DAL CONTADINO DI MONTENERO DI BISACCIA


 
Un benvenuto ai miei amici e all'esploratore di questo blog....(pensiero ad alta voce): “Chi ha votato “SI” al referendum sul nucleare e non ha spento la luce, tv, frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro e quant'altro è un INCOERENTE... L'energia elettrica che consuma in larga parte proviene dalle centrali nucleari poste ai nostri confini... chi beneficia consumando questa energia da "paura", è partecipe ad un eventuale disastro ambientale che coinvolgerebbe la nostra Italia.” Cinquecentocinquanta milioni di euro, solo per il 2009, che potrebbero diventare 840 entro il 2012. È il conto, salato, che l'Italia rischia di pagare se vuole rispettare il tetto imposto alle emissioni di CO2 (anidride carbonica), gas ritenuto responsabile dell'effetto serra e del riscaldamento globale. Un costo per il Paese, in difficoltà sui target, rispetto ai limiti imposti dall'Europa infatti (l'Italia tra il 2009 e il 2012 può liberare nell'aria 201 milioni di tonnellate di CO2), avremo emissioni in eccesso per 56 milioni di tonnellate. Ciò rappresenta un costo: per produrre corrente elettrica, carta, cemento, acciaio e altre materie prime essenziali, il paese dovrà acquistare sui mercati internazionali dell'anidride carbonica diritti di emissioni che costano in media sui 12-15 euro la tonnellata. Un costo che dobbiamo pagare in aggiunta sulle nostre bollette ENEL, come se fossero le bollette più leggere d'Europa. Con la soppressione del nucleare in Italia, dobbiamo aspettarci un aumento della bolletta energetica ... le nostre industrie saranno ancora meno competitive, in quanto, il gap energetico con i restanti partner industriali europei e non solo, oltre a non essere colmato, avrà una forbice maggiore. Chi ha votato per il "SI" all'abrogazione per il nucleare definitivamente, decidendo anche per le future generazioni, come se queste fossero dei "mongoloidi": s'è chiesto perché le nostre industrie delocalizzano all'estero? S'è chiesto perché il Sig.Marchionne, per far costare meno l'auto FIAT costruita in Italia le deve assemblare con pezzi che vengono prodotti negli stabilimenti all'estero? Sopratutto i sardi, si sono chiesti perché la loro industria Euroallumina è in difficoltà...non riesce a produrre l'alluminio al pari costo degli altri stabilimenti fratelli all'estero ...dello stesso marchio (multinazionale)? Ci siamo chiesti come faremo a ridurre la disoccupazione, se le industrie sono costrette ad emigrare?Prego, solo commenti pratici, senza alcuna funzione ideologica... Poi chiedetevi quali sono le soluzioni raggiungibili da qui a poco tempo, (lasciate perdere i sogni), sopratutto se avete picconato senza riflettere la vostra stessa casa... questo governo forse andrà via...ma il prossimo, sia di centro, destra o sinistra... in questo campo e in tutto ciò che ne deriva avranno le mani legate, possono solo spendere i miliardi da voi richiesti, commissionati... per ritrovarci più poveri di prima. Diciamolo francamente, vi siete fatti fregare dal contadino abbruzzese che non sa parlare l'Italiano, lui stesso lo ha ammesso e dalla paura dell'incidente nucleare di Fukuscima. (Chi è causa del suo mal pianga se stesso).