@ BANG !

FOIBE - un degno commento del mio amico m. ONORE alle vittime del comunismo


m il 11/03/12 alle 13:48 via WEBciao marco,anni fa'in molti libri si leggeva senza dare spiegazioni dettagliate, che le foibe era stato un crimine di stampo nazifascista,pensa un po'chi aveva scritto tale bufala!!!gli stessi che ancora oggi "inquinano"questo paese,paese ormai alla berlina di tutti,d'altra parte con simili mostri al timone..invidio altri stati,hanno gente piu'"importante",piu'"di sostanza",anche meno ridicoli!!!!da noi si parla ancora se il "pulcioso"era gay o no...figurati!!!!ahaah quando mori'lucio che dignita' e che compostezza!!!!saluti e belle cose per te!!! (Rispondi)
ciao mafer, oggi, i veri italiani sono quelli del meridione, meglio definiti, i residenti nei confini dell'ex Stato del Regno delle due Sicilie, ancor prima originari della Magna Graecia, la cui civiltà era già adulta quando al nord gli italioti ancora s'arrampicavano da un albero all'altro; un popolo che per prima ha parlato e scritto la lingua italiana già nel 960, con il Placito di Capua, Placito di Sessa Aurunca e Placito di Teano, che per quasi un millennio non hanno mai modificato i confini dello Stato. ...il settentrione (senza offesa alcuna) abitato da un popolo chiamato "italioti" una sintesi di fusioni etniche di gitanes, francesi, svizzeri, austriaci, sloveni , croati e bosniaci, le cui patrie si allargano e si restringo entro e oltre il confine di Stato. L'eccidio da te richiamato le (foibe), fu causato dall'ennesimo litigio per il possesso di un territorio, i cui contendenti s'alternano ogni qual volta che se ne presenta l'occasione. Una diatriba sui confini che continua da oltre mezzo millennio. In tale contesto storico 1943/47, i partigiani comunisti della Brigata Garibaldi (una formazione di traditori), composta prevalentemente da romagnoli e veneti, consegnarono la Venezia Giulia e la Dalmazia alle truppe di Tito, considerati più straccioni che combattenti, male equipaggiati, armati di soli fucili e coltelli... così pugnalando alle spalle l'intera Nazione. Di seguito un riporto da wikipedia: ------------------------------------------------------------------------ “WIKIPEDIA: Il 20 settembre 1944 il Comando generale dell'EPL sloveno abolì unilateralmente gli accordi col CLN dell'aprile dello stesso anno, che prevedevano un "Comando paritetico" sloveno-italiano su questi reparti. Quest'atto determinò "il passaggio delle unità italiane alle dirette dipendenze, non solo operative, dell'EPL della Slovenia. Così la "Trieste", da 14ª brigata della Resistenza italiana, diventerà 20ª Brigata d'assalto Garibaldi-Trieste dell'Esercito sloveno, entrando a far parte degli effettivi della 30ª divisione slovena e cessando quindi di essere una formazione del Corpo Volontari della Libertà d'Italia". Comandante e commissario politico aderirono alla soluzione politica e nazionale jugoslava e l'ufficio politico del PCI sostenne questa scelta che impegnò peraltro solo i militanti comunisti” ------------------------------------------------------------------------ Si vendettero al nemico, questo è certo, per contro, possiamo dimostrare che al Sud, Napoli come a Matera e Nola, si misurarono contro il più efficiente esercito del mondo, tecnologicamente avanzato ed armato con le migliori armi del momento... Quando arrivarono gli "alleati" entrarono nelle città già liberate dai veri ITALIANI. Non fu la stessa cosa per gli italioti del Nord, per loro, ora come allora, stare da questa parte o dall'altra era ed è la stessa cosa. Ma ti rendi conto che nella Venezia Giulia e Dalmazia NESSUNO reagì?... non è annoverato alcun episodio di ribellione contro gli slavi. Fu un giorno nefasto, si saranno vergognati di essere degli italiani, allorquando camion e treni, zeppi di esuli istriani giunsero a Bologna e a Genova... ricevuti a sassate, insultati e tacciati per fascisti, anziché dar loro ospitalità e solidarietà. Come al solito, fu il generoso Sud a dare l'ospitalità negata a questi poveri esuli... altri furono costretti ad emigrare in Sud America e Australia. Tuttavia, pur avendo avuto dimostrazione del glorioso esempio di Napoli e dei napoletani, sul percorso da intraprendere per la liberazione e la libertà, preferirono aspettare l'arrivo degli alleati e delle truppe italiche dal Sud, tant'è che non riuscirono a liberare dai nazisti le loro città: Firenze, Bologna, Ferrara, Pisa etcc., forse per la fifa e opportunismo. Il razzismo verso i meridionali, la «logica» che il Sud sarebbe una colonia, in quanto tale ridotta a una discharica chimica, in affari con la malavita locale è la prova provata che non siamo lo stesso popolo ma due o più nazioni diverse. Fu un grave errore, contribuire alla liberazione del Nord, sottraendola a quella più civilizzata degli austroungarici, forse sarebbe stata la salvezza del meridione, risparmiando ai giovani del Sud quel trubuto di sangue versato nella Grande Guerra. Ancor più tragico aver perso la vita per nome e per conto di chi 60anni prima per mano dei Savojardi e Cialdini trucidarono i loro padri e le madri, togliendo la dignità all'intero popolo pacifico. Ciononostante, la questione meridionale contrapposta a quella settentrionale, oggigiorno è risolvibile solo con una confederazione di Stati italiani, lasciando al potere centrale le tre prerogative necessarie, quali: la politica economica, la politica estera, le forze armate... per autodeterminarsi e ritornare a quel processo di benessere interrotto 152anni orsono. La storia negata, prima o poi viene a galla. Inutile continuare a stravolgere la realtà storica, i crimini delle FOIBE, ricadono sulla coscienza di ogni bolscevico residente in italia, in quanto ne eredita le gesta e l'infamia. ciao mafer... alla prossima. AughBy marcoaliaslosciccoso -------------------------------WINSTON CHURCHILLSe fossi stato un italiano, sono sicuro che avrei dato la mia entusiastica adesione alla Vostra vittoriosa lotta contro gli appetiti e le passione bestiali del leninismo... L'Italia ci ha offerto l'antidoto necessario al veleno russo. D'ora in poi nessuna grande nazione sarà priva dei mezzi decisivi per proteggersi contro la crescita del cancro bolscevico.marco/alias