Creato da ZITTI_EXE il 29/10/2011

@ BANG !

Creato da: zitti_exe (marcoaliaslosciccoso) il 16/03/2008

 

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Post n°102 pubblicato il 21 Novembre 2013 da ZITTI_EXE

 
 
 

...l'alba di un nuovo giorno.

Post n°101 pubblicato il 16 Novembre 2013 da ZITTI_EXE

...oramai è sancito dai fatti.
Intorno a Silvio Berlusconi c'è solo l'orizzonte...
Sognai che:
...in mare,  decine di barchette alla deriva, annaspavano in balia delle onde in cerca di un approdo... tra queste, una in particolare con la band
ierina falce et matello issata a poppa, s'intravide il gobierno Lietta al completo, intenti a svuotare la sentina, con secchiate d'acqua fuori bordo, senza alcun rispetto per il liquido.
Tanta fu la rabbia del brodo, che decise di rientrare nella sentina, in un tragico girotondo senza fine.
Gli eroi nostrani erano stremati, come ultimo tentativo per galleggiare, gettarono in mare tutta la zavorra... sacchi di: TARES, IVA, IMU, TASI, TRISE, TUC... tutto andò a fondo... solo EQUITAGLIA ancora galleggiava, per ovvi motivi di "leggerezza" organica.
Giunse la notte, nel buio si sentì un grido: «W LA PAGNOTTA, lunga vita al Re GIORGIO I»
...seguì un insolito GLU'...GLU'...GLU'...
(chissà...a cosa brindarono). Augh
marco/alias

 
 
 

INDISCUSSO GRANDE STATISTA... ANCHE MARTIRE?

Post n°100 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da ZITTI_EXE

BERLUSCONI AL DUNQUE?
La decadenza da Senatore di Berlusconi, sembra l’operazione dell’ostracophorìa che si praticava nel V secolo a.c. dagli antichi greci per eliminare pretestuosamente l'avversario politico, allontanandolo dalla città per un massimo di 10anni, la cui votazione consisteva nel far cadere in un vaso di coccio, un sasso bianco o nero, il cui rumore (caduta del sasso) testimoniava la non astensione.
Nonostante l'ostracismo in atto con la nuova regola contropersonam cambiata mentre si gioca la partita... è opportuno ricordare che i greci già 2.500 anni orsono inventarono la DEMOCRAZIA, mentre oggi i bolscevichi italioti la stanno cancellando attuando una barbaria destinata a restare indelebile nella storia.
Al di là della condanna definitiva inflitta al Sen.Berlusconi, va sottolineato che è nel diritto di ognuno criticare e/o assumere comportamenti difensivi volti a gridare la propria innocenza; se così fosse, la certezza in assoluto, in questi casi, la detiene solo il giudicato come testimone di sé stesso.
Diversamente occorre esibire prove inconfutabili, altrimenti si crea un vulnus come nel caso di Berlusconi, condannato solo per teoremi quindi giudicato per il libero convincimento del giudice.
In altri ordinamenti giudiziari occidentali il sig. Berlusconi sarebbe stato assolto o addirittura neanche preso in considerazione, in quanto la condanna al carcere è comminata ogni oltre ragionevole dubbio con tanto di prova provata!
Tralasciando per il momento la vicenda personale di Berlusconi, quel che accade in questi giorni è davvero raccapricciante.
La decadenza di un eletto dal Parlamento, dal 1948 ad ieri avveniva con votazione segreta garantendo sopratutto l'anonimato, trattandosi di questioni delicate e personali.
Il voto palese, in questo caso è una vera porcata collettiva, in quanto la votazione secondo coscienza va a farsi fottere, costringendo il parlamentare a contravvenire l'art. 67 della Costituzione, secondo il quale egli deve esercitare il suo esercizio senza il vincolo di mandato, in questo caso è messo contro la propria coscienza costretto ad eseguire un ordine di partito là dove era prevista una procedura segreta, aggirando una regola garantista e democratica.
Tale nuova norma, oltre ad esercitare un fumus persecutionis mette in luce che i parlamentari debbono sottostare ad un ricatto, quindi, compiere un atto costrittorio, pena l'esclusione dal partito...figurarsi se questa è democrazia.
Insomma è stata cambiata una norma in corso d'opera solo per Berlusconi la quale, rispetto a quella precedente (voto segreto) rimane, appunto, PALESEMENTE inopportuna e persecutoria, è il caso di dire: regola contropersonam, proprio l'analogo comportamento di cui Berlusconi era a sua volta accusato dai sinistroidi.
Persino la legge "Severino" dapprima contestata, giudicata da insigni costituzionalisti e dal Tribunale di Appello di Milano inapplicabile in quanto irretroattiva, arcisanzionatoria e incompatibile con il Codice Penale.
Ma loro, i sinistroidi vanno avanti... si tratta di Berlusconi, possono stravolgere le regole parlamentari, calpestare procedure, garanzie e leggi... loro possono tutto.  
Sembra una corsa contro il tempo, si fa a chi arriva per primo, proprio come gli sciacalli  quando lottano tra loro per papparsi la preda. In questo caso grideranno: LO ABBIAMO CACCIATO NOI,   battendo i pugni scimmiottescamente sul petto in segno di vittoria, sopra un montarozzo di monnezza!  Beati loro.

By marcoaliaslosciccoso

 
 
 

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Post n°99 pubblicato il 30 Giugno 2013 da ZITTI_EXE

spazio in elaborazione

Maria Nazionale - Era de maggio

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...un triste giorno.

Post n°97 pubblicato il 22 Marzo 2013 da ZITTI_EXE



...e dicevano di Berlusconi che era poco credibile...  i sorrisini della Merkel e di Sarkozy testimoniano tutt'altro di quello che si vuol far credere... Di certo, il Cav. non accondiscendeva ad alcun compromesso... cercando d'imporre le decisioni proprie, nell'interesse dell'Italia...
Nulla a che vedere con l'attuale governo molliccio, al servizio germanico.
E' una vergogna nazionale, un atto di viltà ed assoluta mancanza di coraggio.
Quanto accaduto è la ciliegina sulla torta del governo Monti; quel governo che doveva dare credibilità all'Italia e agli italiani... hanno barattato la dignità nazionale con chissà quali oscuri interessi... una figuraccia internazionale, inaudita la decisione di rimandare in India i due marò, rimangiandosi la parola data... davvero non ho parole!
Ci stanno deridendo da ogni dove, da tutto il mondo, sopratutto gli indiani, grandi produttori di BANANE, e grande Paese delle BANANE... i quali si stanno gongolando alla grande grazie a questi governanti incompetenti, sia in politica estera che quella interna, sopratutto a livello economico... causando povertà, fame e disoccupazione.
Incompetenti e anche fortunati... se non si formerà il nuovo governo, saranno destinati a governare almeno fino ad ottobre prossimo. Sigh!
Una cosa è certa, i nostri connazionali nel mondo, da oggi si dovranno vergognare di dire “io sono un italiano”...
Per fortuna che la diplomazia ha lavorato bene, chissà cosa sarebbe accaduto se avesse lavorato male! "scandaloso, roba da seppellirsi tre metri sotto terra"...grunt!
Onore ai due marò... che hanno ubbidito con lealtà assoluta, senza remore all'ordine ricevuto, impartito proprio da chi non ha saputo tutelarli, secondo i "diritto" italiano e quello internazionale a noi favorevoli...
Protesto con tutte le mie forze e ringrazio dio di non essere incappato a suo tempo in situazioni analoghe...
Oggi è un giorno grigio per la nostra Patria. marco/alias

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UNA DEMOCRAZIA ZOPPA - LA RESA DEI CONTI

Post n°94 pubblicato il 02 Marzo 2013 da ZITTI_EXE

Siamo entrati in una spirale comico-politica che fa ridere il mondo e piangere gli Italiani!

... tra un po' avremo al governo persino un giullare, speriamo di no...sarebbe una situazione grottesca, dio ce ne salvi.

Un berlusconi che spolvera la seduta di una sedia "travagliata", in una trasmissione di pallonari...per evitare la micidiale contaminazione batterica rilasciata dal deretano del comunista...

Un grillo, alias masaniello, incapace di proporre un programma credibile, non fa altro che distribuire vaffanculi a iosa... ed altre amenità nell'intento di vituperare l'antagonista politico “sei un morto che parla” e altre simil idiozie... evidentemente non ama guardarsi allo specchio chissà quale orrendità scoprirebbe.

Un
bersani non da meno, inedito comico che cerca di farci ridere, ottenendo il risultato contrario... AHILUI... dice:“Oh, ragassi… siam mica qui a rompere le noci a Cip e Ciop” – «Oh, ragassi, porco boia, siam mica qui a smacchiare i giaguari» – «Se ci attaccano su Mps, li sbraniamo» etcc.

Non tralasciando monti, l'iper tassaro, un vero kapò al servizio "germanico"... tutto bon ton, fino a diventare osceno e tamarro...

Per fortuna e sopratutto per la mia gioia, il traditore fini è fini-to come merita... via dalle "OO" augh!...

Ridimensionato, quasi inesistente, il poltronaro trentennale casini... lo scaldascranno per antonomasia; avrà imparato la lezione? A cosa è servito il suo minuscolo partito se non a sé stesso? Un vero lekkino a servizio dei banchieri, poteri forti e logge massoniche... almeno ha finito di sproloquiare con quella vociaccia da malaugurio... spero.

E ingroia? Forse bersani, nel tentativo di smacchiare l'indelebile giaguaro, nella solita confusione che regna a sinistra lo ha letteralmente cancellato ...con il voto utile...

Ahahahahahahaha... persino il vendola... pregustava sin dall'inizio, proiezioni dell'instant poll, la disfatta del cavaliere... diceva: "nei primi 100 gg facciamo questo, poi quello e poi quest'altro", pian piano è scomparso dalla circolazione … a man mano che si visualizzavano le percentuali a favore del centrodestra e M5S...

Se non vogliono far ridere mezzo mondo, sarebbe opportuno che ogni forza politica sospenda la propria egemonia ideologica, soprattutto i rancori, al fine della formazione di un governo stabile, quinquennale... per salvare ciò che emerge dalle macerie.

Inutile sottolineare che in questo caos economico, i pochi capitali non ancora intaccati dalla crisi, utili a far ripartire l'economia, prenderanno inesorabilmente la via dell'estero... e allora sarà la fine!

Al Sud è davvero triste... sopratutto in Campania e in Sicilia... Si racconta, di un tam tam,  di cittadini che  hanno perso il gusto della carne e di altre cibarie proteiche essenziali, di famiglie che ingrossano le fila alla CaritasDiocesana,  con lacrime agli occhi e violati nella dignità umana...

Disgustoso assistere quotidianamente queste tarantelle politiche... questa è l'ora del bisogno... della ricostruzione, quindi, che ognuno ingoi il rospo per il bene comune... prima che sia troppo tardi.

marco/alias

 
 
 

...ma por favor... faccia il giullare...

Post n°92 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da ZITTI_EXE

 

La disperazione, le ingiustizie e la rabbia talvolta possono indurre l'individuo a reagire con scarsa riflessione.

Il movimento 5 stelle, a parer mio è solo un martello demolitore, per nulla propositivo, (anche se ne condivido le motivazioni) a sentir parlare il loro leader, dal Parlamento dovrebbero uscire tutti con le mani in alto... proprio come fece Hitler al Bundestag... inaudito!

Beppe Grillo dice: L'EPOCA DEI LADRI E DEI FURBI E' FINITA, I CONDONI SONO COME LE TANGENTI. MA TACE SUL FATTO CHE LUI DI CONDONI NE HA FATTI DUE TOMBALI E UNO EDILIZIO. PREDICA BENE E RAZZOLA MALE!
ECCO PERCHE' NON VA IN TV.

Non vorrei che ci ritrovassimo un nuovo Masaniello, il quale cominciò la rivolta con le stesse motivazioni del Grillo, poi sappiamo tutti come andò a finire.

Anche il fascismo (1919) nacque sulle rovine, fame e disoccupazione a seguito della prima guerra mondiale.
A mio avviso, un partito che si presenta alle elezioni politiche, per essere credibile deve rendere noto un programma elettorale, dove e come reperire le risorse, quali opere e quali progetti intende attuare; di tutto ciò, il sig. Grillo non ha detto nulla se non proposte demagogiche quale:
indennità di disoccupazione pari a 1000€/mese...
Con 3.500.000 disoccupati, lo Stato, conti alla mano, dovrebbe esborsare  3,5 miliardi di euro (quasi l'intera IMU 1^ casa). Pari a 42 miliardi di euro all'anno. E i pensionati che percepiscono meno di 1000 euro staranno a guardare? Oppure il loro assegno mensile sarà perequato a quello del disoccupato?
Dove e come reperirà l'mmane cifra più quella che occorre per le pensioni? Farà un prestito al Fondo Monetario Internazionale? Ma por favorrrrr, le favole vanno bene per i bambini.
Certo, il giullare ha  detto delle mega caz...te, ovvio il rifiuto di comparire in TV per NON rispondere alle incomode domande come hanno fatto tutti gli altri partiti.

Tuttavia, Grillo fa paura a tutti i partiti, questo è sicuro, secondo me è riuscito ad ottenere quello che vuole e quello che tutti NOI vogliamo: una politica pulita onesta ed efficiente... di sicuro,  né lui  né il suo movimento saranno in grado di far ripartire questa Italia... Se il buon mattino comincia dalla NO-TAV... figurt!!!

Abbiamo respinto la riforma costituzionale inerente ai cambiamenti dell'assetto istituzionale nazionale con il referendum nel 2006 , votando secondo gli ordini di partito e non con il proprio cervello... di cosa ci lamentiamo?

Non c'è bisogno del pescivendolo o del saltibanco di turno, noi italiani, meritiamo di meglio e di più... di chi sa governare con competenza e di chi sa ben rappresentarci all'estero, non possiamo farci guidare dai disonesti o dai giullari... USIAMO LA TESTA. Augh  marco/alias

 
 
 

da "LIBERO QUOTIDIANO"

Post n°91 pubblicato il 16 Febbraio 2013 da ZITTI_EXE

La trasformazione del Prof: il bocconiano è diventato un tamarro

Il Professore prende gli avversari a male parole.
L’ultimo attacco è per Berlusconi, definito «un cialtrone». Spera che la nuova versione tamarra gli porti voti

 

 

Mario Giordano: la trasformazione del Prof in campagna elettorale così il bocconiano è diventato un tamarro


Dalla Bocconi ai cialtroni, che cos’è successo al professor Monti? Fino a poche settimane fa sembrava un lord inglese appena seduto nella stanza del tè. Appariva in Tv con quella sua aria austera, un po’ altezzosa ma distinta, il massimo della parolaccia  che gli scappava era “spread”, perbaccolina, accidentaccio, roba che se gli cadeva il Cervino sui piedi si sarebbe alzato e avrebbe detto con voce tenue: «Perdirindindina, che dolore mi ha colto testè al metatarso destro». Il classico esempio di signore, insomma, magari nella sostanza durissimo, ma formalmente ineccepibile, quello che cede il passo alle signore in ascensore e quando è proprio molto molto arrabbiato  dice «Santi numi». 

Adesso, l’avete visto?, sembra posseduto dall’anima di un teppista di periferia che parla al posto suo. «Berlusconi corruttore», Bersani «infantile», tutti e due «camaleonti», «Grillo? Non so se esiste comunque dice sciocchezze», il Cavaliere «manipola la realtà»,  Bersani spaventapasseri («spaventa i mercati»), Vendola? Lasciamo stare, Alfano? «Non è niente»,  e poi una battuta sull’altezza di Brunetta, un attacco violento alla Cgil, un altro alla Lega, un altro ancora a Grillo («Non so se esiste, ma lo porterei in una piazza greca»)…  E infine: «Berlusconi cialtrone». Noto linguaggio accademico, definizione macroecomica precisa, perfetta espressione da master oxfordiano. Pare che anche alla Bocconi si siano già attrezzati con il primo corso in Economia cialtrona. Cui seguirà probabilmente un secondo corso in Economia del Vaffa.

Del resto non è mica colpa del povero professor Mario. Macché. Lui, al contrario, si  è pure impegnato per sembrare  un nonno amorevole, ha addirittura  messo a rischio la piega dei suoi pantaloni, cristallizzata dal 1958, per buttarsi a carponi e giocare con i nipoti, entrambi trascinati, belli e imbalsmati, in un orrendo spot. E poi è andato dalla Bignardi su La7 (molto trendy, yuppie) a prendere in braccio un cagnolino, che fa tanta tenerezza e dimostra che anche i professori severi hanno un cuore (cuore molto Empy, yuppie bis). Insomma le ha provate tutte, ma proprio tutte, per cercare di dare un po’ di umanità gentile al suo burbero loden, per dimostrare che sotto la sobrietà batte un cuore in pantofole.

E invece altro che pantofole:  sono spuntati gli anfibi. E sotto il loden è comparsa la canotta.  Povero professor Monti, non è mica colpa sua: lui avrebbe tranquillamente continuato a giocare alle elezioni con la Borletti Buitoni Viendalmare e i suoi nipotini. La colpa è di quel diavolo d’un teppista che s’è impadronito del suo corpo. Gli ha rubato l’anima, lo possiede e lo guida: dunque è possibile che nei prossimi giorni il premier scoprirà le sue nuove carte.  Si farà tatuare “Imu” sull’avambraccio?   O l’Angela Custode Merkel sul petto? Metterà le borchie al completo grigio-banca? Lancerà la campagna: diventa Fonzie, compra un flipper? Sfiderà Casini e Montezemolo a una gara di rutto libero? Farà a chi piscia più lontano controvento con i suoi collaboratori?  Cambierà l’auto blu con un’Harley Davidson taroccata? Sgommerà nel cortile di Palazzo Chigi? Farà un’impennata in piazza San Pietro, cogliendo l’occasione della visita al Papa? E poi magari farà pure lo slalom fra le colonne sgasando al massimo in faccia alla guardia svizzera? E davanti a Benedetto XVI come si presenterà? Pure lì con la canotta? Magari masticando una cicca e offrendo un tiro a padre Georg? Ve l’immaginate la scena: «Ehi fratello, assaggia questo: è roba buona, mica quella roba da cialtroni…».

Qualcuno dice che siano stati i guru americani a suggerirgli la svolta per evitare il tracollo elettorale. Qualcuno dice che l’aggressività del professore aumenti a comando, man mano che si avvicina la data del voto. Qualcuno dice che siano proprio i consulenti a spingerlo ad alzare sempre più i toni perché  vedono che i consensi latitano più che le idee (ed è tutto dire).  Ma noi, che abbiamo conosciuto il professore nella sua versione perdirindindina, educata e grigia, sobria e noiosa, non possiamo crederci. Lui non è tipo da obbedire agli ordini che gli vengono da un mago Otelma elettorale, seppur targato Usa. Non può essere. No, credete a noi, Monti è posseduto dalla reincarnazione di James Dean, nel petto gli arde gioventù bruciata: lui pensa di fare un trattato di economia internazionale e invece gli escono fuori insulti, quando pensa di spiegare la teoria monetaria fra Keynes e Friedman, in realtà sta  dicendo «cialtroni», «infantile», «spaventapasseri», «manipolatore». Il fatto è che, poveretto, non se ne accorge. E’ convinto ancora di essere  seduto davanti al tè inglese, invece sta nella suburra, pensa di alzare una mano per mostrare la tabella dello spread e invece sta tirando un cazzotto in bocca a qualche avversario. Qualcuno lo salvi prima che  il teppistello che lo domina lo trascini,  di qui a domenica prossima, in qualche impresa ancor più devastante: tirerà sassi con la fionda contro le finestre del Quirinale? Farà manomorta a Clio Napolitano mentre sfila fra  corazzieri? Si metterà le dita nel naso nell’ultima intervista Tv? O si metterà a urlare davanti alle telecamere: «Ah froci…» per spiegare che lui l’alleanza con Vendola proprio non la vuol fare? Chissà. L’unica cosa certa è che, intanto, questo Monti-teppistello un risultato l’ha ottenuto: è riuscito nell’impresa di  farci  rimpiangere il loden. Chi l’avrebbe mai detto? Quel loden era davvero triste. Ma pur sempre meglio di questa innaturale imitazione di un guappo. 

 

 
 
 

RIPORTIAMOLI A CASA

Post n°89 pubblicato il 05 Gennaio 2013 da ZITTI_EXE

 
La Conve
nzione di Montego Bay stabilisce che ogni Stato è libero di stabilire l'ampiezza delle proprie acque territoriali, fino ad una distanza massima di 12 miglia marine.
Pertanto la giurisdizione penale sia in acque territoriali che extraterritoriali è di competenza dello Stato al quale appartiene la nave.
Secondo il "diritto internazionale", sottoscritto anche dall'India, i militari comandati in missione, in caso d'incidente, nell'adempimento di un dovere, godono della "immunità funzionale"... pertanto tale vicenda è da considerarsi un fatto dello Stato italiano e non dell'individuo, il quale è sottoposto alla giuridsizione penale italiana.
La nave Enrica lexie, seguiva una rotta lineare, destinazione Egitto, per logica doveva stare fuori dalle acque territoriali indiane. Quindi sono poco credibili, sopratutto ingannevoli, nel modo in cui hanno attirato la nave italiana in un loro porto...
Qualsiasi altro Paese, avrebbe già risolto l'incidente... dobbiamo ringraziare (sigh) questo governo "molliccio" capace solo di portare questa povera Italia in grave recessione. Augh marco/alias

 
 
 

gulp

Post n°88 pubblicato il 01 Novembre 2012 da ZITTI_EXE


Animazione
verso
il
basso
Animazione
verso
l'alto
Animazione verso sinistra
Animazione verso destra

 
 
 

IL SUD E' LA DISCARICA DEL NORD...

Post n°87 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da ZITTI_EXE

Fanghi tossici dal nord come concime nei campi del Casertano, sequestro

CASERTA - Un terreno agricolo di Trentola Ducenta Caserta, trasformato in discarica di rifiuti industriali altamente tossici, anche provenienti dal nord, è stato sequestrato stamani dalla Squadra mobile di Caserta. Era nella disponibilità dell'imprenditore Elio Roma, secondo i collaboratori di giustizia vicino al clan dei Casalesi.

Roma è indagato insieme a Nicola Mariniello, 61enne a cui lo scorso 19 maggio furono sequestrati 20mila metri quadrati di terreno usati per le stesse finalità.

I reati contestati ai due indagati - Elio Roma e Nicola Mariniello - sono attività di gestione di rifiuti non autorizzata, attività organizzata per il traffico illecito e disastro ambientale, aggravati dal fine di agevolare il gruppo Bidognetti del clan dei Casalesi.

I rifiuti tossici, che dovevano essere trattati nell'impianto di compostaggio gestito dalla società RFG, intestata al figlio di Roma, finivano, invece, direttamente nei terreni agricoli del Casertano, individuati anche grazie alla collaborazione con il clan dei Casalesi. I contadini, alcuni compiacenti, ricevevano in cambio del denaro.

Ad altri, invece, ignari di quanto stava realmente accadendo, veniva riferito che si trattava di concimi e fertilizzanti. Sia su quello sequestrato che in quelli circostanti, gli accertamenti disposti dalla Procura Antimafia di Napoli nel corso delle indagini hanno evidenziato preoccupanti livelli di contaminazione da arsenico, cadmio, idrocarburi pesanti, stagno ed altre sostanze altamente nocive.
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...stanno uccidendo il SUD... la storia continua...

 
 
 

AUGH - FILE

Post n°86 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da ZITTI_EXE

 

 
 
 

RIPORTIAMOLI A CASA!

Post n°85 pubblicato il 27 Ottobre 2012 da ZITTI_EXE

 
 
 

Bee Gees - Quanto Profondo è Il Tuo Amore

Post n°84 pubblicato il 22 Ottobre 2012 da ZITTI_EXE

Bee Gees
Quanto Profondo é Il Tuo Amore (How Deep Is Your Love)

Conosco I tuoi occhi al sole del mattino
sento che mi tocchi sotto la pioggia torrenziale
e quando ti allontani da me
voglio sentirti ancora tra le mie braccia
tu vieni da me come una brezza d’estate
Mi riscaldi con il tuo amore e poi piano te ne vai
ed è a me che hai bisogno di dimostrarlo
Quanto profondo é il tuo amore?
Devo veramente impararlo
perché viviamo in un mondo di pazzi
che ci deprimono
quando loro dovrebbero lasciarci stare
noi apparteniamo a te e me
credo in te
Tu conosci la porta della mia anima
sei la mia luce nei miei momenti più oscuri
tu sei il mio salvatore quando cado
e forse non pensi
che mi prendo cura di te
quando sei triste
 questo lo faccio veramente
ed è a me che hai bisogno di dimostrarlo
Quanto profondo é il tuo amore?
Devo veramente impararlo
perché viviamo in un mondo di pazzi
che ci deprimono
quando loro dovrebbero lasciarci stare
noi apparteniamo a te e me

Quanto ptofondo è il tuo amore?
Devo veramente impararlo

perché viviamo in un mondo di pazzi
che ci deprimono
quando loro dovrebbero lasciarci stare
noi apparteniamo a te e me
Quanto profondo é il tuo amore?

 
 
 

UN FRAMMENTO D’ATTUALITA’…SILENZIO E MEDITAZIONE

Post n°83 pubblicato il 14 Ottobre 2012 da ZITTI_EXE

15 OTTOBRE 2011 / 15 0TT0BRE 2012

  COMUNISTI

EWWIWA IL COMUNISMO DELLA LIBERTA'

Comunisti, se la prendano persino con la Madonna.

 
 
 

PER UN EX PROCURATORE (GIGGINO 'A MANETTA), DOVREBBE ESSERE UN SCHERZO FARLE AMMANETTARE NO???HEHEHEHEHEH

Post n°79 pubblicato il 07 Luglio 2012 da ZITTI_EXE


Cronache 07/07/2012 - LA STORIA
Blatte a Napoli, decine di segnalazioni"Rischio tifo ed epatite, agire subito"
Spuntano dalle fogne con il caldo Gli esperti: ora la disinfestazione E dilagano le istruzioni fai-da-te

Spuntano dalle fogne con il caldo dell'estate. Sono lunghe anche un dito, sono resistenti ai disinfettanti e soprattutto «portano con loro malattie gravi come tifo ed epatite `A´», avvertono gli esperti. Sono le blatte rosse che in questi giorni stanno invadendo i quartieri di Napoli. I centralini del centro disinfestazioni dell'Asl sono bollenti per le tante segnalazioni che arrivano. E dire che, secondo quanto spiega la docente di Igiene dell'Università Federico II, Maria Triassi, basterebbe davvero poco a far sparire questi odiosi animali dalle strade della città.

«Provare ad eliminarle in questo periodo dell'anno è quasi impossibile - dice la Triassi - . Il problema si risolve con una corretta manutenzione dei tombini tutto l'anno e soprattutto distruggendo le uova che vengono deposte a settembre. Cosa che al momento non si fa». La blatta rossa ha colto impreparati un po' tutti. Si tratta, infatti, di una novità importata da circa 4 o 5 anni con i traghetti che provengono dalle Eolie e che, per selezione naturale, ha soppiantato i vecchi e più fragili scarafaggi napoletani. Ed è proprio nella zona del porto che hanno cominciato la loro proliferazione mentre solo negli ultimi tempi, attraverso la rete fognaria, sono arrivate anche nelle zone collinari. Il fatto che vivono, si cibano e proliferano nelle fogne le rende pericolose, aumenta, infatti, il rischio di infezioni e malattie, cosiddette orofecali, anche con conseguenze gravi.

Intanto le soluzioni fai da te all'invasione di blatte dilagano in città, dalle ampie spruzzate di disinfettante al nastro adesivo e ai cartoni per tappare i tombini. «Le accortezze da adottare - dice la Triassi - sono invece semplicemente due: ora, per tamponare il problema, bisogna procedere con le disinfestazioni. Poi bisogna mantenere pulite le strade dai rifiuti, spazzare e fare frequenti lavaggi, e scongiurare assolutamente una nuova emergenza che in questo momento sarebbe tragica. E, infine, bisogna liberare le grate dei tombini perché è la mancanza di ossigeno nelle fogne che fa uscire all'esterno questi animali.

A settembre, poi, bisogna procedere con una disinfestazione massiccia e a tappeto in modo da eliminare le uova di questi animali che depositano sul fondo dei tombini».
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Dopo Bassolino, la Rosa Russo ed ora quest'improvvisatello incantatore di serpenti, questa povera città non trova pace. Dicono che siamo un popolo "furbo"... invece, siamo uno dei popoli più fessi del mondo... Non riusciamo proprio a cacciare da questa città questi sinistroidi incapaci di gestire la cosa pubblica... eppure i danni causati sono sotto gli occhi di tutti. Chi prima non pensa... poi sospira... marco/alias

 
 
 

SPERIAMO IN UN PROSSIMO PRESIDENTE "QUARANTENNE", POI A CASA!

Post n°78 pubblicato il 09 Giugno 2012 da ZITTI_EXE

Quel passato da comunista che imbarazza Napolitano: "L'Urss? Prigione per il Pci" Nel '56 difese l'intervento dell'Urss in Ungheria. Oggi scarica le colpe sul Pci: "Una tragedia, un errore". Ma glissa sull'eversione rossa negli Anni di Piombo...

di -

Era il 10 maggio 2006. Per uno di quei paradossi da cui, troppo spesso, la storia viene segnata, il primo (post) comunista saliva al Quirinale proprio nel cinquantesimo anniversario della rivolta ungherese soffocata nel sangue dai sovietici.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Quello stesso uomo che nel 1956, al congresso del Pci, aveva difeso l’invasione dell’Ungheria da parte dell’Urss polemizzando con i compagni che volevano prenderne le distanze. Col passare dei decenni Giorgio Napolitano farà autocritica ed etichetterà come prodotto di "zelo conformistico" quel suo intervento in cui aveva detto che in Ungheria l'Urss portava pace.

Adesso è un altro Napolitano. Almeno è così che il presidente della Repubblica prova a descriversi in una lunga intervista alla Gazeta Wyborcza pubblicata oggi su Repubblica alla vigilia delle visita del capo dello Stato in Polonia. Alle domande di Adam Michnik, uno dei fondatori di Solidarnosc ed oggi direttore del quotidiano, il numero uno del Quirinale ci tiene a rispondere come garante della Costituzione. Così, ripercorre con tranquillità il proprio passato, fa mea culpa ricordando Enrico Berlinguer e Michail Gorbaciov, analizza il berlusconismo e l'attuale situazione politica. Il mio cammino verso il Quirinale attraversando la storia d'Italia è il titolo dell'intervista fiume. Ma sono le parole sull'invasione di Budapest nel 1956 e sulla primavera di Praga nel 1968 a stridere con la militanza di Napolitano nel Partito comunista.

"Il sentiero della mia vita è un processo passato attraverso prove ed errori - spiega a Michnik - sono partito dagli ideali che in gioventù ho sposato, più che per scelta ideologica, per impulso morale e sensibilità sociale, guardando alla realtà del mio Paese. Nell’arco dei decenni, ho cercato di andare al di là degli schemi entro i quali all’inizio era rimasta chiusa la mia formazione. Ho attraversato delle revisioni profonde, molto meditate e intensamente vissute". Alla Gazeta Wyborcza il capo dello Stato iracconta del periodo in cui era membro attivo di un Pci, un partito che portava nel suo dna il mito dell’Unione sovietica e il legame col movimento comunista mondiale. "Questi elementi originari, a un dato momento, sono diventati una prigione dalla quale il Pci doveva liberarsi", ammette Napolitano ricordando quel 1956. L'appoggio all'intervento sovietico a Budapest, appunto. Adesso Napolitano ammette che fu "una tragedia, anche per il Pci, un errore grave e clamoroso del gruppo dirigente, a partire da Togliatti". A detta del capo dello Stato il Pci capì l'errorefatto ancor prima di fare pubblica ammenda. E per questo per cui, quando nel 1968 (Togliatti era già deceduto da quattro anni) l'Urss e gli altri Paesi del blocco sovietico entrarono coi carrarmati in Cecoslovacchia, il Pci ufficialmente si schierò contro quell’intervento.

Arrivarono poi gli anni Settanta, l'eversione rossa, la fine della prima Repubblica, il berlusconismo. Tutto in un soffio. Napolitano, la storia dell'Italia, la legge così: "I cicli si sviluppano e poi si esauriscono". Tra errori e smentite, appunto. Tanto che gli Anni di Piombo sono riassunti come un'alleanza tra gruppi di estrema destra e lo Stato per evitare, attraverso la strategia della tensione, che il Pci giungesse al governo. E le Brigate Rosse? Napolitano ne parla en passant limitandosi che i brigatisti "respingevano ogni compromesso" tanto che "finirono per porsi obbiettivi di violenza rivoluzionaria". Niente di più. Meglio glissare su quel terrorismo rosso che mise in ginocchio il Paese versando il sangue di innocenti e che oggi continua a riemergere come un fantasma del passato.

da IlGiornale

Un Presidente chiacchierone; tutti i giorni pontifica nei telegiornali quando dovrebbe starsene zitto... (quando la politica parla, il Presidente TACE! Questa è la regola, opportunamente disattesa).
Un Presidente piagnucolone, dalla facile lacrima; non so se continuerà il piagnisteo nel mentre riceve 19.500 euro (al mese)...chissà!
Risibile l'ammissione che “...gli anni di piombo sono riassunti come un'alleanza tra gruppi di estrema destra e lo Stato per evitare, attraverso la strategia della tensione, che il PCI giungesse al governo”... sostenendo persino che gli anni di piombo, l'Italia è stata insanguinata dal terrorismo di destra, minimizzando l'attività terroristica dei “brigatisti rossi”, intesa come “rivoluzionaria” (chi lo racconterà ai familiari delle vittime?)... Un comunista era ed un comunista resta.

by "wolf"

 
 
 

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Post n°77 pubblicato il 27 Maggio 2012 da ZITTI_EXE


Bomba Margherita
Lusi, tutte le prove che sputtanano il Pd

Due conti sbugiardano le giustificazioni sui rimborsi dati dall'ex tesoriere di Rutelli. E anche Cicciobello si contraddice

 

Poche ore prima che scoppiasse lo scandalo sui bilanci della Margherita, ancora poche settimane fa, sul tavolo di Luigi Lusi sono arrivate fatture e scontrini che si riferivano a spese di Francesco Rutelli e di altri suoi collaboratori che con lui erano confluiti nell’Api, fra cui il deputato torinese Gianni Vernetti. Tutte spese relative ai mesi di dicembre 2011 e gennaio 2012. Cioè a cinque anni di distanza dalla decisione della Margherita di terminare la propria attività politica e confluire nel Pd, cosa che avevano fatto sia Rutelli che Vernetti. E a oltre due anni di distanza da quando entrambi avevano fatto un nuovo salto, lasciando il Pd e fondando Api. Evidentemente nella politica italiana chi lascia un partito per un altro fa un affare economico straordinario, perché ogni volta che cambia si porta dietro la cassa del vecchio che si aggiunge a quella del nuovo. Per altro quando un paio di mesi orsono venne fuori che dalla cassa di Lusi erano partiti bonifici verso associazioni e circoli presieduti da Rutelli, il diretto interessato si infuriò e minacciò querele a mezzo mondo. Incauto aggiunse: «Non un centesimo della Margherita è finito all’Api».

Quando l’altro giorno la segretaria di Lusi ha portato in procura la sua chiavetta Usb dove erano certificate tutte le uscite dalla Margherita a uno sparuto gruppetto di politici beneficiari, compresi Rutelli e Vernetti, i due si sono messi a strillare insieme ad altri boss del Pd: «Non confondeteci con tutti gli altri! Quelle non sono ruberie, ma spese per attività politica». Certo, non saranno ruberie. Ma fanno rima con quelle anche le bugie. E qui qualche bella bugia sembra girare vorticosamente. Prendiamo Rutelli. Impossibile che siano vere tutte e due le sue affermazioni: «Dalla Margherita all’Api nemmeno un euro», e «sono rimborsi spesa per attività politica», ammissione fatta nelle ultime ore quando sono saltati fuori 926 mila euro pagati nel 2010 e 27.500 euro pagati nel 2012 per Rutelli e pochi altri dei suoi. Siccome tutti loro facevano politica nell’Api, o i soldi della Margherita sono andati a finanziare il nuovo partito, e la bugia era la prima, o Lusi ha pagato loro spese personali, e la bugia sarebbe la seconda (assai più grave). È solo una delle piccole cose che non quadrano in quei rendiconti. Prendiamo le bollette del telefonino di Vernetti relative al bimestre dicembre 2011-gennaio 2012.

Ammontano a 7.845 euro. Vale a dire 130 euro al giorno. L’offerta tutto-compreso illimitato dei maggiori gestori telefonici costa 129 euro al mese, comprende 3mila minuti di telefonate in Italia e 200 all’estero. Traffico internet abbondante e compreso. Anche avesse avuto più linee Vernetti, per spendere quella cifra avrebbe dovuto stare al telefono 20 ore al giorno tutti i giorni. La fattura riferita a Rutelli era almeno la metà: 4.191 euro. Più 5.140 euro di telefonate del suo ufficio stampa (personale? dell’Api?) e 4.862 euro per avere la rassegna stampa (su cosa, sugli articoli che riguardavano la Margherita pagante, ma morta da due anni?).  Pare che scendano dal cielo bugie a fiocchi da quando quella collaboratrice di Lusi ha portato in procura le note spese di chi fino a un minuto prima aveva negato di avere mai preso un soldo da Lusi. Otto milioni di euro per altro, non proprio noccioline, tutti divisi fra pochissimi notabili del vecchio partito, mentre dalla spartizione sono stati esclusi dirigenti di primissimo piano che solo in queste ore hanno appreso della munificenza che altri si concedevano strizzando l’occhietto all’ex tesoriere ora divenuto mostro. Il caso delle bollette  telefoniche è di scuola: chi ne ha beneficiato da Lusi poche settimane fa, aveva telefonate in gran parte rimborsate dai contribuenti, perché era parlamentare. E faceva parte di un terzo partito - dopo essere transitato in un secondo - che con la Margherita non c’entrava proprio più nulla e che ha in carico le loro note spese. 

Ha ammesso con sincerità di avere preso soldi da Lusi Beppe Fioroni. La somma a lui riferita ora ammonta a 130 mila euro, ma è solo l’ultima tranche delle spese rimborsate. Anche lui dice che si tratta di attività politica, e mica lo possiamo mettere in dubbio: si vede che il Pd non gli rimborsa nemmeno un centesimo e non gli dà un soldo per un solo manifesto. Nei 130 mila euro ci sono però 17 mila euro di telefonate, gli 11 mila euro ormai famosi per le multe prese e ben 16 mila euro di pieni di benzina nel 2010. Fioroni ha spiegato: «Si tratta di attività politica. Tutti sanno che giro in auto in continuazione, e ho fatto 150 mila km quell’anno».  Lo sapranno tutti, ma 150 mila km sono 410 km al giorno per 365 giorni all’anno, comprese domeniche, Natale, Capodanno, Pasqua e ferragosto. Se non è una bugia, si avvicina di molto. Abbiamo controllato le votazioni alla Camera di quell’anno: Fioroni era lì almeno 94 giorni.

Visti appuntamenti vari, è stato sicuramente a Roma 114 giorni quell’anno, ed è probabile che sbagliamo per difetto. Significa che tutti gli altri giorni ha percorso in auto 600 km medi. Lui guidava 20 ore al giorno, Vernetti telefonava 20 ore al giorno. Che strani parlamentari, eh? Le fatture di Lusi fanno saltare fuori anche altre incongruenze, se non vere e proprie bugie (che sono ormai il metro con cui rispondono a ogni rivelazione tutti gli ex leader della Margherita pizzicati). Prendiamo Dario Franceschini. Si era ipotizzato un finanziamento della sua sua corsa alle primarie del Pd nel 2010. A febbraio lui e il suo coordinatore hanno negato con sdegno: «Abbiamo speso in tutto 249 mila euro, con entrate tutte derivanti da contributi volontari di singoli parlamentari e cittadini». 

Nel libro mastro di Lusi saltano fuori quell’anno 162.230 euro per Franceschini. Naturalmente per attività politica. Difficile capire quale: per buona parte dell’anno Franceschini è stato il segretario del Pd, poi in autunno ci sono state le primarie contro Bersani. Quindi delle due l’una: o Lusi ha pagato il segretario del Pd, o ha finanziato il candidato alle primarie per sfavorire Bersani. Un po’ in imbarazzo Franceschini ha trovato la sua terza via, che sembra una barzelletta raccontata assai male: «I soldi di Lusi erano per le primarie. Ma non per pagare le spese mie. Servivano a pagare le spese dei miei che mi appoggiavano». Quindi la bugia erano i 249 mila euro spesi, perché se erano mille in tutta Italia a spendere quella cifra appoggiando Franceschini, il costo delle primarie Pd deve essere ben diverso da come è stato raccontato.
(By LiberoQuotidiano) pubblicato da***wolf***

 
 
 

DA LIBERO QUOTIDIANO

Post n°76 pubblicato il 17 Aprile 2012 da ZITTI_EXE


Hotel, cene, dopofestival: le spese pazze del Pd.

 

Ecco come la sinistra usa i finanziamenti pubblici: 2 milioni di euro per alberghi, viaggi e ristoranti. Soldi per Sanremo. 3 mln per la sede di Roma.

I leader dei principali partiti, in coro, hanno spiegato che abolire i finanziamenti pubblici sarebbe "un dramma". Così, unanimi, Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pierferdindando Casini. E a rincarare la dose la dichiarazione rilasciata al Fatto Quotidiano dal tesoriere del Partito Democratico, Antonio Misani, che ha spiegato come senza la rata di luglio i partiti sarebbero destinati a soccombere.

Viaggi, ristoranti, alberghi - E sempre il Fatto Quotidiano, riprendendo una analisi di MicroMega, mette in evidenza come il Pd abbia utilizzato questi fondi pubblici senza i quali, parola di tesoriere, il partito "morirebbe". Il Pd ha 43 milioni di euro di disavanzo, anche se dal 2008 al 2011 ha ricevuto completamente 200 milioni di euro di rimborsi elettorali. Ed ecco, dunque, quali sono le voci del bilancio democratico 2010 che più saltano all'occhio. Per primo il capitolo viaggi, ristoranti, alberghi: le spese di rappresentanza scollinano i 2 milioni di euro (2.165.138 euro).

Spese pazze per la sede - Per la sede nazionale in via del Nazareno a Roma il Pd sborsa una cifra esorbitante: 3 milioni di euro, dei quali 1.783.000 per la regolazione di "poste pregresse". Poi, nemmeno si trattasse della segretissima Area 51 in Nevada, per vigilanza, assicurazioni e pulizia della sede del partito vengono spesi ben 1.862.000 euro. Quindi gli stipendi: 12 milioni di euro per 173 dipendenti, 17 giornalisti e 12 collaboratori, ai quali si devono aggiungere 1.460.000 euro per collaborazioni e consulenze.

Il dopofestival - Per la campagna elettorale se ne sono andati altri 20 milioni di euro. Quindi le spese 'comiche', racchiuse in due paginette, ossia iniziative quali "1000 piazze" o il "dopofestival a Sanremo". Ma le 'chicche' non sono certo finite: dal bilancio 2010 del Pd emerge che 5 milioni di euro sono stati accantonati per le "iniziative volte ad accrescere la partecipazione delle donne". Come questi 5 milioni siano stati poi utilizzati è un mistero.

 
 
 

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Post n°74 pubblicato il 23 Marzo 2012 da ZITTI_EXE

Altro che "Padania libera" Secessione la fanno i sardi

Il Consiglio regionale approva un odg del Partito d'azione che chiede la verifica delle ragioni della permanenza dell'isola in Italia

Sono vent'anni che in Padania la Lega Nord blatera di indipendenza e di secessione. Ma nemmeno sul federalismo ha cavato un ragno dal buco. E mentre Bossi e i suoi urlano a "Roma ladrona", dove per giunta ora risiede l'odiato Monti, in Sardegna passano dal dire al fare: il Consiglio regionale isolano ha infatti approvato un ordine del giorno del Partito sardo d'azione nel quale, sostanzialmente, si chiede di avviare una discussione sulle ragioni dell'appartenenza allo Stato italiano. Una cosa che non si è mai fatta prima in nessun angolo d'Italia, Sudtirolo compreso. "Vogliamo discutere e verificare con le altre forze politiche e con i rappresentanti della società civile sarda le ragioni dello stare in Italia" spiega il capogruppo del Partito sardo d'azione, Giacomo Sanna. La mozione è stata approvata con 31 voti favorevoli e 25 contrari. hanno detto sì, oltre al Psdaz, Sel, Idv, udc, Fli, Api e una parte del Pdl. Contrari, invece, Pd e i Riformatori.
------------------------------------
... per me non è una novità, in quelle condizioni, la Sardegna è messa peggio del Sud Italia, hanno perfettamente ragione di discutere sull'appartenenza allo Stato Italiano.
Insomma, l'Italia è in fermento, il Sud, la Sardegna, la reinventata "padania" il Sudtirolo...
150 anni di bugie, saccheggi, epurazioni etniche, emigrazioni, l'asso economico spostato al Nord, in pratica una politica coloniale... e questi hanno anche festeggiato i centocinquant'anni dell'Unità nazionale... si ma di quale nazione italiana?
Bisogna rivedere la storia... degli ultimi 150 anni ed eliminare dai libri di storia tutti i falsi patrioti, i nazifascisti dell''800, ricordati come eroi e nelle toponomastiche di oggi...responsabili di orrendi genocidi. IN CULO ALLA BALENA!!!

EWWIWA L'ITALIA UNITA, MA CONFEDERATA.
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MORII PER LA BELLEZZA
Morii per la Bellezza, e non appena
mi ebbero accomodata nella tomba
un uomo morto per la Verità
venne deposto nella stanza attigua.

Mi chiese piano perché fossi morta.
"Per la Bellezza", gli risposi pronta.
"Io per la Verità", soggiunse lui.
"Siamo una cosa sola, siam fratelli".

Come parenti incontratisi una notte,
conversammo da una stanza all'altra,
finchè il muschio ci raggiunse le labbra,
ricoprendo per sempre i nostri nomi.

(Emily Dickinson)
 

NON AVEVO IL TMPO DI ODIARE

Non avevo tempo per Odiare -
Perché
La Tomba me l'avrebbe impedito -
E la Vita non era così
Ampia che io
Potessi concluderla - con l'Inimicizia -
Né avevo tempo per Amare -
Ma visto che
Una qualche Operosità ci dev'essere -
La lieve Fatica dell'Amore -
Pensai
Fosse grande abbastanza per Me -

(E. Dickinson)
 
 
 

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