Amico?

Avevo dimenticato come fosse confezionare ed impacchettare i post per usarli quando servono. Oggi parlerò di una cosa che mi viene continuamente sbattuta in faccia ed è l'amicizia. Ti chiedi cosa rende una persona altra da sé un amico e non uno sfruttatore. Forse perché nella mia vita io sia stato un fesso nel vero senso della parola e sono arrivato a pensare che l'altro da me sia sempre uno sfruttatore. Per questo non riesco a fidarmi, alla fine sono rimasto nient'altro che un lupo solitario ed attualmente ha fatto un passo realmente sbagliato. Quello di chiedere a tutti di lasciarmi lì, isolato in basso a destra nel mio antro oscuro, da dove sono arrivato e nel quale sguazzo. E detto fatto, la gente mi evita perché l'hanno fatto senza fiatare. Non mi frega dei rimproveri nei quali mi dicono che rimarrò solo e quando troveranno il mio cadavere sarà perché le mie bollette sono scadute da cinque anni, L'esperienza traumatica che ho subito e che sto subendo mi ha fatto riflettere che "Le Persone sono l'Inferno", più ti avvicini e più ti deridono o meglio ti tradiscono. Forse sono io che nutre ideali utopistici nei loro confronti, le persone, come dice la Bibbia, vengono dal fango e in quel posto torneranno. Ne potresti rimanere offeso avventore, ma anche una persona come me, cova quella rabbia, quel sordo rancore e quell'odio che è pronto a sfociare in violenza contro gli altri. Quindi, vedendo che nemmeno io sia meglio degli altri, potrei comprenderli appieno e non condannarli nell'Inferno presieduto dal sottoscritto. Ricordo ampiamente che, per i cattivi, l'Inferno è un Paradiso e la cosa mi fa comprendere che io stesso sia realmente cattivo fino al midollo e quindi posso soltanto fare in modo tale da migliorare me stesso e dare uno spiraglio di fiducia al genere umano. Ho detto che l'Empatia è una cosa troppo sopravvalutata, ma in questo caso penso realmente venga ad evitare che usi una Zweihandler contro il mio prossimo.