Ci dicevano che ne saremmo usciti migliori, ma in realtà siamo di gran lunga più deboli e fratturati di prima. Ricordo il pane fatto in caso, i canti e la mossa "dub" quando dovevamo starnutire. Poi si è visto che la cosa perdurava e quindi già le prime avvisaglie di una frattura non solo psicologica, ma anche sociale che in un certo senso ha condotto alla creazione delle attuali tifoserie, come se la vita fosse una partita di calcio e la squadra avversaria fosse un nemico da distruggere, da obliterare. Il mio isolamento è cresciuto parecchio, figlio di una cattiva abitudine perpretrata e mai corretta, non saprei come terminarlo. E' un record che ho stabilito, a parte le flebili, evanescenti frequentazioni online,è tanto che non parlo con un estraneo vero, a tal punto che era diventato una cosa molto frequente scaricare la frustrazione persone online, magari erano persone che usavano il mezzo per fare furto di credenziali e con le quali rispondere in modo realmente scortese.Dico era perché sto cercando di togliermi il vizio, che non accenna a svanire, è solo sopito e pronto a ghermire qualcun altro, intanto il dengue e la psitaccosi (o-come-si-scrive) hanno preso il posto del Covid, che ormai sembra solo un piccolo e debole raffreddore, non il killer che ha strappato e selezionato le persone dai propri cari. Chi è che non ha avuto una persona morta di Covid? Credo nessuno è rimasto indenne dalla macabra selezione familiare. E comunque ho passato il tempo a dover ripetere gli stessi concetti che non avevo paura di quella malattia, cosa non vera, avevo sviluppato una tosse isterica, ricordo che non potevo proprio vedere il gioco Dottor Mario senza pensare a quegli omini in tuta e guanti di lattice e senza stare male. Così anche i tentativi di portarmi a casa la Laurea di Consolazione sono andati al gabinetto, non sono riuscito a non pensare ed al non associare le varie proteine di membrana, gli esperimenti di Mendel e le titolazioni ossidoriduttive al Covid, senza sentirmi male e senza impazzire. Mi sono, invece, dedicato ad un hobby che avevo buttato tempo fa, quello di aprire e sezionare computer per farli ripartire. Tra comandi salva-aggiornamenti e parti da comprare su ebay ho speso in questo modo gli ultimi 3,5 anni, sperando che nessuno s'accorgesse della mia defezione.
11 marzo 2023
Ci dicevano che ne saremmo usciti migliori, ma in realtà siamo di gran lunga più deboli e fratturati di prima. Ricordo il pane fatto in caso, i canti e la mossa "dub" quando dovevamo starnutire. Poi si è visto che la cosa perdurava e quindi già le prime avvisaglie di una frattura non solo psicologica, ma anche sociale che in un certo senso ha condotto alla creazione delle attuali tifoserie, come se la vita fosse una partita di calcio e la squadra avversaria fosse un nemico da distruggere, da obliterare. Il mio isolamento è cresciuto parecchio, figlio di una cattiva abitudine perpretrata e mai corretta, non saprei come terminarlo. E' un record che ho stabilito, a parte le flebili, evanescenti frequentazioni online,è tanto che non parlo con un estraneo vero, a tal punto che era diventato una cosa molto frequente scaricare la frustrazione persone online, magari erano persone che usavano il mezzo per fare furto di credenziali e con le quali rispondere in modo realmente scortese.Dico era perché sto cercando di togliermi il vizio, che non accenna a svanire, è solo sopito e pronto a ghermire qualcun altro, intanto il dengue e la psitaccosi (o-come-si-scrive) hanno preso il posto del Covid, che ormai sembra solo un piccolo e debole raffreddore, non il killer che ha strappato e selezionato le persone dai propri cari. Chi è che non ha avuto una persona morta di Covid? Credo nessuno è rimasto indenne dalla macabra selezione familiare. E comunque ho passato il tempo a dover ripetere gli stessi concetti che non avevo paura di quella malattia, cosa non vera, avevo sviluppato una tosse isterica, ricordo che non potevo proprio vedere il gioco Dottor Mario senza pensare a quegli omini in tuta e guanti di lattice e senza stare male. Così anche i tentativi di portarmi a casa la Laurea di Consolazione sono andati al gabinetto, non sono riuscito a non pensare ed al non associare le varie proteine di membrana, gli esperimenti di Mendel e le titolazioni ossidoriduttive al Covid, senza sentirmi male e senza impazzire. Mi sono, invece, dedicato ad un hobby che avevo buttato tempo fa, quello di aprire e sezionare computer per farli ripartire. Tra comandi salva-aggiornamenti e parti da comprare su ebay ho speso in questo modo gli ultimi 3,5 anni, sperando che nessuno s'accorgesse della mia defezione.