Niente Senso

Route 666 - part 1


Posso dirlo, quei sentimenti non torneranno più perché il mondo di 10 anni fa era diversissimo da questo. In tutto. Quando mi sveglio dalla tragica nottata quotidiana, posso fare lo stesso punto, C'è stata realmente una cesura 10 anni fa, il tempo, le cose, l'aria è tutto diverso dal 2008. Chi se lo aspettava che Chester Bennington commettesse suicidio, chi si aspettava i colpi di scena internazionali degli ultimi anni, sono molto più convinto di essere stato capultato in una versione demoniaca del mondo da dove provengo. Non vedo più la luce alla fine del tunnel semplicemente perché la nottata è lunga e sulla Route 666 si può solo portare la macchina con le mani dritte sul volante sperando di arrivare alla prossima stazione di servizio per una breve sosta. La sosta deve essere brevissima perché è l'unico modo da evitare i commessi infernali ed i demoni avventori della stazione. Quindi meglio farsi la pipì addosso, peccato che non si possa urinare nel bocchettone della macchina. L'inquietudine deriva dal fatto che questo mondo mi ha piegato, mi ha reso simile a lui e la cosa mi piace e mi fa schifo contemporaneamente. Direte "ma tu sei unico caro mio!", eh no, ciccini miei! Oggi il vero essere unici è l'essere stereotipato. Lo si vede dalle tante community in giro, ormai prendono chiunque, basta che la cosa li faccia sembrare unici come loro perché vanno solo controcorrente ed in modo binario, cioè rispondono alla falsa logica del "tu sei X, appoggi Y, allora io appoggio il suo contrario", scambiano il loro bastiancontrarianesimo per unicità. Tornando in tema, realmente penso che, a volte, sia piombato in una dimensione alternativa: giustificavo con il fatto che avevo preso il posto di un me alternativo, che faceva cose alternative a quelle che ero destinato a fare. Giustificavo il mio fallimento così, probabilmente sotto l'effetto della Sindrome di Capragas, oppure sotto l'effetto della mia delusione. Chissà .