Niente Senso

26/03/24


L'insopportabile spezzettare i miei eventi passati, alla ricerca dei traumi oppure alla ricerca delle mie conferme, occupa il 95% della mia giornata. Mi sento turbato, come se quelle ingiustizie, come le chiamo purtroppo, siano il mio vero problema. In fondo cerco di capire il passato per creare il futuro. Ma né il passato e nemmeno il futuro esistono: alla fine è tutto un divenire doloroso ed incessante. Sapevo che non avevo uno scopo ben preciso, ma vivere mi andava quel poco per provare òa soddisfazione nelle cose più frivole che la vita mi offrisse. Mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi voluto lasciare qualcosa al mondo. Alla fine tutto andrà nella polvere ed anche il pianeta, con la sua vita, oppure senza, pulito oppure inquinato verrà divorato dal Sole Caldo, tra qualche milione di anni. Ricorda il mondo da cui la strega bianca, Jadis, proveniva, un mondo senza vita e con un sole morente. Anche io sparirò e di me rimarrà un profilo Facebook come lapide, oppure nemmeno quello. Tutte le preoccupazione torneranno nel vuoto ed io che fine farò? Quale sarà il mio destino? Tutto è vano e destinato al vuoto, come il Nichilismo suggerisce, ma nel vuoto vedo il bicchiere mezzo pieno, conto molto sulla spinta del vuoto, gli porgo rispetto, lo presento agli amici. Mi chiedo tutta questa nonchalance da dove derivi, forse realmente conosco come i pezzi combaciano? Intanto agguerriti saladini si sfidano per entrare nel Paradiso. E se un Paradiso   non esistesse? Avrei comunque vissuto per niente? Allora tutto è vano? Solo perché alla fine della corsa al capolinea mi aspetta la Morte tutto è vano? Vivere è vano? Niente ha senso allora?