L'australiano ha criticato la politica di Ecclestone dalle tante corse e per lo più fuori Europa
Mark Webber con un pizzico di spirito polemico in un’intervista a F1i.com è tornato a parlare del numero di gp da disputare in una stagione. Troppi secondo lui i 20 del 2012 e troppo spesso fuori dal Vecchio Continente.“Siamo al limite del fattibile” – ha dichiarato – “La gente parla della Nascar che disputa una trentina di gare all’anno, ma alla fine si corrono tutte nello stesso Paese e quindi non è certo il nostro caso, in più i viaggi continui da un continente all’altro ci obbligano ad essere sempre al top da febbraio a fine novembre. Fa parte del nostro mestiere e l’accetto, non sono qui a piangermi addosso, ma bisogna capire che è difficile per tutti. In passato si facevano sedici gare oltre ai test ma la maggior parte erano in Europa, oggi invece non ci sono più prove ma le trasferte oltre oceano sono aumentate, senza contare il tempo che dobbiamo passare dietro al simulatore. Credo che l’ideale sarebbe privilegiare l’Europa e diminuire le corse a diciotto”.