L’ex compagno di squadra ai tempi della Ferrari, Eddie Irvine, giudica disastroso il ritorno del sette volte campione del mondo alle corse. Irvine, quarantuno anni, riconosce apertamente che a lui è sempre mancato il talento per poter battere Michael ma che adesso il tedesco sta lottando perché non riesce ad eguagliare il ritmo del suo giovane compagno di squadra.In una intervista per la Gazzetta, Irvine ha offerto il suo punto di vista: “Sulla carta il suo ritorno non era una cattiva idea ma lui aveva già perso qualcosa nel 2006 quando Felipe Massa gli è spesso stato davanti. Tre anni dopo ha perso ancora di più. Il risultato? Un disastro!”. Eddie ha detto che Schumacher dovrebbe smetterla di cercare scuse al fatto che non riesce a battere Rosberg e non crede neppure a chi elogia le sua capacità nel costruire ed amalgamare una squadra: “Michael è cambiato. Adesso si trova in una squadra nuova, con persone nuove. Nel suo primo anno in Ferrari la vettura era un bidone, ma lui ci ha vinto tre gare. …La Ferrari all’epoca lo prese per il suo talento, ma lui non aveva idea di come la macchina si stesse comportando. Michael è un gran pilota, potete dargli una valigia con quattro ruote e lui sarà in grado di guidarla velocemente, la sua forza è nella guida, tutto qui”. Non si può certo dire che il ritorno di Schumacher sia uno dei migliori della storia, i fatti, e soprattutto il cronometro parlano chiaro. Michael ha fatto una scelta coraggiosa, si è rimesso in gioco gettandosi a capofitto in questa nuova avventura, ma forse ha sottovalutato molto i cambiamenti che le monoposto e le gomme avevano subito durante gli ultimi tre anni. Quest’anno oramai è andato ma il prossimo per lui sarà decisivo: o dentro o fuori. Fonte: f1grandprix
Irvine: Il ritorno di Schumacher è stato un disastro
L’ex compagno di squadra ai tempi della Ferrari, Eddie Irvine, giudica disastroso il ritorno del sette volte campione del mondo alle corse. Irvine, quarantuno anni, riconosce apertamente che a lui è sempre mancato il talento per poter battere Michael ma che adesso il tedesco sta lottando perché non riesce ad eguagliare il ritmo del suo giovane compagno di squadra.In una intervista per la Gazzetta, Irvine ha offerto il suo punto di vista: “Sulla carta il suo ritorno non era una cattiva idea ma lui aveva già perso qualcosa nel 2006 quando Felipe Massa gli è spesso stato davanti. Tre anni dopo ha perso ancora di più. Il risultato? Un disastro!”. Eddie ha detto che Schumacher dovrebbe smetterla di cercare scuse al fatto che non riesce a battere Rosberg e non crede neppure a chi elogia le sua capacità nel costruire ed amalgamare una squadra: “Michael è cambiato. Adesso si trova in una squadra nuova, con persone nuove. Nel suo primo anno in Ferrari la vettura era un bidone, ma lui ci ha vinto tre gare. …La Ferrari all’epoca lo prese per il suo talento, ma lui non aveva idea di come la macchina si stesse comportando. Michael è un gran pilota, potete dargli una valigia con quattro ruote e lui sarà in grado di guidarla velocemente, la sua forza è nella guida, tutto qui”. Non si può certo dire che il ritorno di Schumacher sia uno dei migliori della storia, i fatti, e soprattutto il cronometro parlano chiaro. Michael ha fatto una scelta coraggiosa, si è rimesso in gioco gettandosi a capofitto in questa nuova avventura, ma forse ha sottovalutato molto i cambiamenti che le monoposto e le gomme avevano subito durante gli ultimi tre anni. Quest’anno oramai è andato ma il prossimo per lui sarà decisivo: o dentro o fuori. Fonte: f1grandprix