favole e scorpioni

PRIMO AMORE


Vieni tu a prendermi perchè io ancora non  ho la macchina. Ho passato tutto il pomeriggio a prepararmi e ho lavato due volte i capelli perche' in nessun  modo mi stanno con stile. Provo a legarli  dietro e con due specchi mi  guardo di profilo. Par che abbia un fungo un attaccato al collo. Sciolgo il codino e mi rilavo i capelli ma cosi' diventano troppo cotonati e gonfi. Allora metto il gel,  non lo metto mai io, e li tiro tutti indietro alla "il diavolo se li porti" (e cosi' sara infatti...).Metto i jeans i piu vecchi che ho e una camicia la piu bella che ho, tiro su le maniche fino alle spalle e ti aspetto camminando per casa, facendo specchio balcone, balcone specchio. Tu citofoni e io scendo. Chiamo l'ascensore ma prendo le scale, le faccio a due a due, rischiando di cadere e rompermi la faccia tre volte. Appena mi vedi mi chiedi cosa ho fatto in testa  e ti copri gli occhi per scherzo. Ridi sfrontata sparpagliando le lentiggini sul viso e mostrando la fossetta sulla guancia destra mentre sull'altra no chissa'  perche'.Voglio guidare io ma tu dici no. Insisto e tu dici no. Insisto ancora e tu dici no ancora."Da sinistra verso destra bacio meglio" e ammicchi."Guida tu allora" rispondo pronto.Ridi ancora e ancora mi tiri addosso tutte quelle lentiggini."E tu da che lato baci meglio?" mi chiedi"Sono ambidestro" e ridiamo assieme.Sul lungofiume tu vuoi camminare. Io no, io mi voglio stendere apro la coperta su un pezzo di prato e mi butto giu allargando braccia e gambe.Tu vuoi camminare. Strappi l'erba e me la butti sul viso mi schizzi con l'acqua e mi riempi di piccoli calci. Con un pezzo di legno mi bastoni le gambe.Ok camminiamo.Stiamo entrambi zitti sotto un cielo non piu invernale ma non ancora primaverile, con gli alberi non piu' secchi ma non ancor fioriti. C'e qualche foglia morta sull'erba ma anche qualche margherita appena spuntata. Un aereo vola basso e lascia una scia finissma. Gli anatroccoli fanno "cra cra" sul fiume.Non facciamo nemmeno venti passi che già' torniamo indietro, io ti do una pacca sul culo tu mi rincorri e io mi faccio prendere proprio su quella coperta. Facciamo la lotta a suon di baci. Io ti colpisco ovunque e tu rispondi colpo su colpo.Riapro gli occhi. L'aereo in cielo non c'e' piu'  atterrato chissa dove e la coperta e' finita nell'acqua. I rami non piu secchi son tutti fioriti e il prato e' pieno di margherite. Tu ti copri li dove sei nuda mentre io mi metto un po' al sole. Qualcuno passa in bicicletta e lancia un fischio alle tue tettine al vento.Ormai l'inverno e' andato ed e' gia primavera.E gli anatroccoli sul fiume sono diventati cigni.