favole e scorpioni

LIBERO


Sono a mezzo metro dal lago sulla mia coperta a quadri in questa spiaggia semideserta. Ho un libro da leggere, ma lo tengo sul naso per difendermi dai milioni di pollini che volano in aria. Ho la mia chitarra a fianco che suono per finta, e della birra nello zaino che bevo davvero. Un uomo a tre metri da me se ne sta a dorso nudo e con i pantaloni di cotone addosso. La cintura, slacciata, gli muore proprio all'altezza del fallo. Chino su una rivista risolve anagrammi e quiz numerici.Più' lontano c'è una coppia, marito e moglie o fratello e sorella, che schiena contro schiena finge di dormire e sbadiglia sul serio. Un cane è con loro e completa l'allegra famiglia. Abbaia alle onde e annaspa come se avesse l'asma. Ogni tanto corre verso noi e l'uomo vicino a me lo scaccia con la penna.Il cielo lassù cambia colore. Ora nuvole ora sereno ora ancora nuvole. Mi viene da pensare che non ci sia cielo azzurro più intenso di quello che puoi vedere tra nuvola e nuvola. Io devo solo fare un salto, e caderci proprio in mezzo.Proprio come quel cane che in mezzo al lago e sotto il temporale non smette  di abbaiare.I padroni con ombrello in mano e  sdriaio sotto il culo continuano a chiamarlomentre lui nuota sempre più al largo.