favole e scorpioni

CARTOLINA


E allora ti accodi ad una fila senza senso, diventi formica in mezzo ad altre formichecerchi la bottiglietta dell’acqua sotto il sedile,e trovi una lattina vuota,il triangolo,un accendino (e tu non fumi),un sacchetto di plastica bianco con dentro uno scontrino,ma non l’acqua.Ti pieghi e t’incurvi con la schienae cerchi quella maledetta bottiglia.Con la fronte inavvertitamente suoni il clackson (o come minchia si scrive) e il nervoso subnromale davanti a te scende dalla sua cassa da morto e ti viene incontro.Il tizio si avvicina, in canottiera sudata, bermuda con le palme e ciabatte al pecorino:“Coglione,  non vedi che siamo tutti in coda?”“Cercavo l’acqua”, e mostri il triangolo sul sedile passeggero.L’uomo se ne va bestemmiando un porcodinci e un aiadissi.E allora senza sapere perchè ti vengono in mente certe foto di quando eri bambino.Te ne viene in mente una in particolare, quella con tutti e cinque i cuginetti al mare,seduti in cerchio, braccia sulle spalle e teste contro teste.Cinque risate e cinque abbracci.Sullo sfondo una signora in costume rosso con  borraccia alla boccae  asciugamano tra le gambe.Ti sei sempre chiesto chi cazzo fosse, e che c’entrasse il suo culone con le vostre risate.Forse anche tu sei diventato panorama in altre foto.Forse anche tu sei diventato comparsa in altri scatti.Scendi dall’auto per cercare quella cazzo di bottiglia e ne dai un sorsoproprio quando tre ragazze davanti a te sono in posa per la foto di Ferragosto.Lanci via quella bottiglia,e chiudi gli occhi su quella fila interminabile d’auto.Se c’è una strada per diventare culone vestito di rosso è proprio questa.E tu l’hai presa.E’ ora di cambiare.