Blog
Un blog creato da fabio1972dgl il 18/12/2005

favole e scorpioni

Uno dei tanti, diverso da tutti

 
 

CREATIVE COMMONS

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

fabio1972dglsti.kaMadameInespistolero0ali.di.ventocostel93fPinkturtlecri740MissTrazimariomancino.mbike34parolesensualidrusilla30lumil_0
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 60
 

ULTIMI COMMENTI

Bellissimo post, molto attuale: ateismo, tradimenti,...
Inviato da: Cassandra_nagra
il 30/04/2012 alle 18:30
 
Gia'...quanto e'vero.... Piacere Fabio
Inviato da: aural2
il 19/04/2012 alle 15:00
 
fabbbb... qua si comincia a preoccuparsi. eh!
Inviato da: laTremenda76
il 29/08/2011 alle 00:19
 
Tristissimo....!
Inviato da: lucciko75
il 23/08/2011 alle 10:41
 
Grazie di avermi permesso di leggerti.
Inviato da: lucciko75
il 17/08/2011 alle 12:56
 
 

Page copy protected against web site content infringement by Copyscape

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

 

« IL VIANDANTEFUORI TEMPO »

SUL TRENO

Post n°41 pubblicato il 07 Giugno 2007 da fabio1972dgl

Nello scompartimento ci sono un uomo e una ragazza.  L'uomo è vestito in maniera elegante, indossa un abito scuro e fra le mani ha un cappello che agita come  un ventaglio. Tiene il busto diritto e i gomiti appoggiati sui braccioli. Il volto è immobile in una posa senza espressione, anche se un certo nervosismo lo assale sempre più: è un pezzo ormai che il treno è fermo dentro la galleria. 
Dai vetri abbassati  entra un odore di olio bruciato misto a piscio di topo che rende l'aria irrespirabile. Il controllore è appena passato per dare un' unica comunicazione:
"Per il momento è vietato  per qualsiasi motivo, l'uso della ritirata"
E' stufo, fuori è estate, fuori è giorno e loro sono fermi, senza  poter far domande, senza poter respirare senza nemmeno poter cagare. 
Dai finestrini si gode un panorama buio pesto che rende quasi ciechi.

La ragazza se ne sta sbracata su tre sedili, continua a sbuffare e a guardarsi  attorno. Si aggiusta insistentemente i capelli con le mani, nemmeno ci fosse in quel vagone un vento capace di spettinarla ogni secondo.
Ha avuto la pessima idea di partire con le sue infradito gialle e cosi' dopo nemmeno un'ora di viaggio ha tutti i piedi neri. Le toilettes ora sono inutilizzabili e le scarpe sono chiuse in una valigia stipata in alto.
 L'uomo davanti a se poi, l' indispone sempre più. Se ne sta seduto come imbalsamato con la faccia da pesce lesso a fissare il vuoto. Sembrerebbe morto se non fosse per lo sventolio che fa con il cappello. Ora lo sveglio io, pensa.
"Mi scusi, mi aiuterebbe a prender quella valigia?"
L'uomo posa il cappello sul sedile.
"Ha intenzione di andarsene? Forse è una buona idea".
"No ma che dice, voglio solo mettermi le scarpe".
"Allora vuole andarsene si".
"Uff, non me ne voglio andare voglio solo togliermi queste ciabatte, come glielo devo dire?
L'uomo si alza allunga in aria le braccia e afferra il bagaglio della ragazza.
"Io invece pensavo proprio di andarmene, perchè stiamo ancora su questo treno? Non ci porterà da nessuna parte".
"Ma è matto?. E' solo un guasto, fra poco ripartiremo".
"No, non partiremo più. Sarebbe meglio scendere"
"E dove vorrebbe andare a piedi?"
"Verso l'uscita della galleria, verso la luce. Fuori è giorno, fuori è estate. Non ce la faccio più a stare chiuso qua dentro. Ma non sente quest'odore? Non si è stufata di fissare il nero la fuori? Qua nessuno ci dice niente. Potremmo restare chiusi qui tutto il giorno o tutta la vita. Guardi, guardi la gente: nessuno dice nulla, nessuno si lamenta. Tranquilli respirano questo lezzo incredibile, beati giocano a carte in  questa gabbia di cemento. Morti in attesa, nemmeno fanno domande, accettano con inerzia questa galera come fosse naturale".
"Il treno tra poco ripartirà, lei è solo un po' nervoso, si calmi."
In quel momento ripassa il controllore.
 "Rimane ancora vietato, per qualsiasi motivo, l'uso della ritirata".
I due si guardano per un po' senza parlarsi, poi lei lancia lontano le sue infradito gialle mentre l'uomo si siede sul proprio cappello.

Passa un'altra ora. Lui è rigido, con le spalle contro lo schienale della vecchia poltroncina. Guarda i dipinti da quattro soldi appesi sopra la sua testa ."Urbino", "Orvieto", "Pesaro" e "l'Aquila". E lui  invece è li, fermo su quel treno senza destinazione, su quel treno senza movimento, in quel convoglio senza vita.
La ragazza è stesa a pancia sotto. Si è messa un paio di scarpe da ginnastica e le infradito sono ancora li dove le aveva lanciate, sotto un posacenre pieno di mozziconi di sigarette spenti da chissà quanti anni.
Ormai anche lei è infastidita dalla situazione.
Sente dagli  scompartimenti vicini alcuni ragazzi cantare in coro. Un bambino continua a urlare "basta, basta" e a ridere mentre subisce il solletico di qualche vecchio zio. Le porte continuano a sbattere perchè la gente cammina nel corridoio cercando qualsiasi cosa, una sigaretta, una parola, un mazzo di carte.  E'un continuo andirivieni senza speranza. Qualcuno parla di calcio, qualcuno di politica, qualcuno del tempo.
Dal corridoio, una voce: "Domani farà bello!".
Ma quale domani, pensa.

Due ombre camminano nel buio. Due ombre camminano nel nero più nero. Se ora è buio presto sarà luce. Basta allontanarsi da questo treno. Basta allontanarsi da quelle canzoni cantate in coro. Basta  fuggire da quelle vecchie regole. Fuori è giorno, fuori è estate. Bisogna allontanarsi da quel binario. Due ombre fuggono da un mazzo di carte  passato già in troppe mani. Nessun bagaglio, solo le infradito gialle nelle mani di lei, per fare un po' di luce tra un passo e l'altro.

La luce è vicina e in testa hanno l'unica regola che seguiranno ancora, a modo loro:

E' vietato, per qualsiasi motivo, l'uso della ritirata.

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

site statistics

 

favole e scorpioni

 

UNO SGUARDO ALTROVE

 

IO

Io amo, non corrisposto, l'ozio

scrivo due post al mese
uno lo pubblico
l'altro lo cancello

questo mese ho pubblicato quello sbagliato:

questo.

Se qualcuno
per caso,
trovasse una bozza piena d'amore

sappia
che era la mia.

Rimasta mio malgrado
lettera morta.

 

I MIEI MIGLIORI AMICI

Fante John  John Fante

immagine

Charles Bukowski

 

DA LEGGERE E RILEGGERE

DINO BUZZATI  - Un Amore -

JOSE' SARAMAGO  - l'Uomo Duplicato -

ERRI DE LUCA  - Il Contrario di Uno -

CHARLES BUKOWSKI  - Panino Al Prosciutto -

JOHN FANTE  - Chiedi Alla Polvere -

 

MUSICA IN AUTO

GOMEZ  - Split the Difference -

NEGRAMARO  - Mentre Tutto Scorre -

MAD SEASON  - Above -

ROLLING STONES  - Hot Rocks  1964-1971 -

VINICIO CAPOSSELA  - Canzoni a Manovella -

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963