ODISSEAULISSE, l’uomo intelligente sempre pronto all’avventura ed alla ricerca senza trascurare, comunque, gli affetti. Episodio XIV Canto XV – 517/528Così potesse Giove Cronìde che regna nell’ètrapria delle nozze a loro foggiare l’estrema rovina!.Mentre così diceva, volò dalla destra un uccello,uno sparviere, l’araldo veloce d’Apollo; e con l’unghiespennava una colomba ghermita; e lasciava le pennecadere al suolo, fra la nave e Telemaco. E alloraTeoclimeno via lo trasse, lontan dai compagni,forte gli strinse la mano, parlò, disse queste parole:“Non sono senza un Dio, lo sparviere, Telemaco, è giunto da destra ch’io con questi occhi ho veduto ch’egli era sparviere augurale,Stirpe veruna non c’è fra il popolo d’Itaca alpestrePiù della vostra regale: voi sempre sarete i più forti”. Un grosso rapace che ghermisce una bianca colomba, quale presagio dei futuri avvenimenti, domina la scena mandando la sua ombra sul ponte della nave dove due marinai attoniti emblematizzano l’uomo che nulla può fare contro il fato. Il concetto di violenza quale forza disgregatrice è sintetizzato dalla testa del rapace dal cui esce una grossa goccia di sangue, elemento di contrasto e rottura della serenità. Quattro realizzazioni pittoriche (cm. 35x50) sullo stesso tema: 1. rappresentazione figurativa ad olio e materia 2. interpretazione di un particolare con acrilici ed aerografo (solo colori della quadricromia - ciano, magenta, giallo e nero) 3. sintesi astratta del concetto dominante con uso di acrilici e solo colori dei pixel dello schermo TV: rosso = passione, forza - verde = vita, debolezza - Blù = religiosità, serenità4. rappresentazione plastica di un particolare in cartapesta di cellulosaanno 1991 POTETE VEDERE E SCARICARE LE FOTO MENZIONANDO SEMPRE L’AUTORE http://win.renatostore.it/fabio/browse.asp
ODISSEA - Ulisse, l'uomo pronto alla scoperta
ODISSEAULISSE, l’uomo intelligente sempre pronto all’avventura ed alla ricerca senza trascurare, comunque, gli affetti. Episodio XIV Canto XV – 517/528Così potesse Giove Cronìde che regna nell’ètrapria delle nozze a loro foggiare l’estrema rovina!.Mentre così diceva, volò dalla destra un uccello,uno sparviere, l’araldo veloce d’Apollo; e con l’unghiespennava una colomba ghermita; e lasciava le pennecadere al suolo, fra la nave e Telemaco. E alloraTeoclimeno via lo trasse, lontan dai compagni,forte gli strinse la mano, parlò, disse queste parole:“Non sono senza un Dio, lo sparviere, Telemaco, è giunto da destra ch’io con questi occhi ho veduto ch’egli era sparviere augurale,Stirpe veruna non c’è fra il popolo d’Itaca alpestrePiù della vostra regale: voi sempre sarete i più forti”. Un grosso rapace che ghermisce una bianca colomba, quale presagio dei futuri avvenimenti, domina la scena mandando la sua ombra sul ponte della nave dove due marinai attoniti emblematizzano l’uomo che nulla può fare contro il fato. Il concetto di violenza quale forza disgregatrice è sintetizzato dalla testa del rapace dal cui esce una grossa goccia di sangue, elemento di contrasto e rottura della serenità. Quattro realizzazioni pittoriche (cm. 35x50) sullo stesso tema: 1. rappresentazione figurativa ad olio e materia 2. interpretazione di un particolare con acrilici ed aerografo (solo colori della quadricromia - ciano, magenta, giallo e nero) 3. sintesi astratta del concetto dominante con uso di acrilici e solo colori dei pixel dello schermo TV: rosso = passione, forza - verde = vita, debolezza - Blù = religiosità, serenità4. rappresentazione plastica di un particolare in cartapesta di cellulosaanno 1991 POTETE VEDERE E SCARICARE LE FOTO MENZIONANDO SEMPRE L’AUTORE http://win.renatostore.it/fabio/browse.asp